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Piano Concerto - Forum pianoforte

Gerardo

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Risposte postato da Gerardo

  1. ciao a tutti,

    mi sono stati commissionanti 2 lavori:

     

    1) partitura di un brano strumentale

    2) trascrizione per pianoforte solo del medesimo brano musicale

     

    Credo che il mio committente non abbia la piena consapevolezza dell'impegno che tutto questo comporta. Ad ogni modo, è la prima volta che mi si commissiona della musica e non saprei quantificare

    economicamente il lavoro; so solo che il brano è impegnativo. Mi sapreste dare alcune indicazioni di riferimento, per favore?

    grazie

     

    ScalaQuaranta

     

    Visto che parli di arrangiamento immagino si tratti di brano esistente da arrangiare per organico più o meno dato.

    Molto dipende dai tuoi tempi ma per quanto mi riguarda una stima potrebbe essere intorno ai € 300,00 al minuto. Per capirci, 5’ … 1.500 € più tasse.

     

    Sulla trascrizione intendi partendo dall’originale o da quello già arrangiato? In entrambi i casi viaggerei intorno ai 150€ al minuto. Per capirci, 5’ … 750 € più tasse

     

    Per le partiture, 5€ a pagina più tasse (contando sia quelle della full score che quella delle parti staccate).

  2. Concordo con Gianburrasca, si parte dal testo per scrivere la musica e non viceversa. Musicare un testo scritto in lingue diverse ma dallo stesso significato può dare a degli esiti molto diversi. Poi accontentandosi si possono trovare compromessi, ma è quasi impossibile avere le stesse note per due testi diversi....

     

    Scegli il testo, segna gli accenti tonici e scrivi la musica che rispetti testo, accenti ed il senso e significato che vuoi dargli :)

  3. Ma quando mai vengono proposti agli alunni dei brani solo perchè sono belli,

    Il problema in questa logica è: Cos'è bello? E per chi? Di fatto tutta la musica d'arte è bella, per cui il problema sta nel mettere sotto la categoria Arte un brano piuttosto che un altro.

  4. .. al museo del fumetto non ci sono mai stato, ma ho dato un'occhiata dov'è. Mi pare che si raggiunga meglio coi mezzi di superficie che in metropolitana.

     

    Ma dov'è di preciso?

     

    E leggo:

    NGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE

    fino ad esaurimento posti, al numero .............

     

    Varrà anche per il 3 Gennaio 2015?

  5. A me il tritono piace, anche se si sente qual'è il problema. Giusto? Rispetto a quali vincoli estetici? Chiedo perchè in una libera armonizzazione non mi aspetto obiezioni su una soluzione storicizzata da un secolo...

     

    Sarebbe carinio collocare il frammento di Scala in un brano di ampio respiro e capire se è o meno in contesto, ma è una verifica inapplicabile allo stato dei fatti.

  6. Ho capito cosa vuoi dire TheSimon, ma potrebbe essere anche una macchina su misura. Avevo un amico  altro 2 metri e per guidare la cinquecento (parlo della vettura originale e non le successive uscite) aveva tolto il sedile anteriore e si sedeva su quello posteriore.

     

    Se un inteprete ha una mano grandissima e mi chiede un brano che impieghi quegli intervalli non è "non saper comporre", è semplicemente "aver onorato una commessa".

     

    Ricordo fra l'altro che capita ciclicamente nella storia della musica che il virtuosismo aumenti con la stretta vicinanza di interpreti e compositori. Per capirci, la sequenza di Berio per sola voce se la poteva permettere solo la moglie...eppure :). Insomma, bisogna sempre scavare e non generalizzare. Io ad esempio non so perchè ci sia quell'intervallo nel brano di Rachmaninov, qualcuno lo sa ? Eppure Rachmaninov sapeva comporre. Per cui anche se uno scrive oggi quell'interallo può essere plausibile...

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  7. Non ho capito bene il contesto ma ad esempio riferendoci all’orchestra classica (che risale al Settecento e deve il suo organico soprattutto a Haydn e Mozart), mentre il numero degli archi aumenta vengono inserite stabilmente coppie di strumenti a fiato (fi ati a due). A volte puoi trovare anche i timpani. Vedi

     

    Violini primi e secondi, Viole, Violoncelli e Contrabbassi
    Flauti traversi e Oboi

    Clarinetti e Fagotti

    Corni e Trombe
    Timpani

  8. che possa piacere ad alunni e genitori

     

     

    Bisogna prevedere i gusti, che per scelta sono soggettivi. Per non sbagliare mi muoverei sul genere pop, con arrangiamenti ad hoc per l'organico che indicherai. Vuoi che suonino tutti insieme, oppure pensavi di ricavare più organici in base a quello che hai a disposizione (per diversi brani)? Intendo, ad esempio pianoforte e chitarra non ce  li sento molto bene insieme, ma appunto è il mio gusto. Cosa proponi?

  9. Se le coordinate sono giuste, il bando recitava:

     

    http://www.opapisa.it/fileadmin/repository/pdf/convenzioni/bandi/Bando_Concorso_AM2014.pdf

     

    In occasione del 950 anni dell’inizio della costruzione della Cattedrale d Pisa, la VII°
    edizione del concorso di composizione “Anima Mundi” è dedicata all’inno sacro “Te
    Deum Laudamus”: nella composizione, in vista anche di un uso nelle comunità
    parrocchiali, si chiede l’elaborazione di un motivo musicale eseguibile ad una sola voce
    dall’assemblea dei fedeli corredata anche dall’armonizzazione per coro a quattro voci
    con accompagnamento di organo.

     

    Dal mio punto di vista ci sono dei vincoli forti in termini di destinazione, chiaramente sta in piedi il discorso di Thallo sul fatto che si possono usare pochi mezzi ed ottenere lo stesso un buon risultato.

  10. Carissimi,  purtroppo non ha ancora avuto un seguito questa discussione ed è un vero peccato.

     

    Beh, il topic è solo di ieri :)

     

     

     

     

    Forse perché Brahms continua, nonostante tutto e soprattutto nonostante la sua elevatissima grandezza ad essere "sconosciuto" e pregiudizialmente osteggiato. Forse anche perché avete voluto dare a questa discussione un'impronta molto tecnica che comporta A) la conoscenza molto particolareggiata del compositore e B) la conoscenza di quelle tecniche; tecniche a cui sicuramente, uno come me non può accedere, se non superficialmente anche se è vero che io non faccio molto testo.

    Forse questa discussione avrebbe più avuto ragion di vita nell'ambito della "Musica classica" dove, un brahmsiano come il sottoscritto avrebbe potuto più facilmente dire qualcosa. Ma...forse!

    Una cosa però voglio dirla ed è questa: il discorso di un Brahms continuatore di Beethoven è uno sbagliato retaggio dell'Ottocento che continuiamo a portarci dietro. Proprio anche per quei motivi che dice Gerardo ma anche più semplicemente perché Brahms nacque nel 1833 - e cioè 6 anni dopo la morte di Beethoven - e cominciò a comporre musica negli anni 50 dell'Ottocento. Solo questo dato anagrafico, di per sé, sarebbe più che sufficiente a dimostrare che la musica di Brahms non può essere conseguenziale a quella beethoveniana. Certo, in Brahms c'è anche Beethoven ma ...anche. Soprattutto c'è Brahms in tutta la sua grandezza e originalità!

    Da un lato l'anagrafica ti da ragione ma dall'altra Brahms è sempre stato considerato un compositore che aveva l'orecchio più teso verso il "passato" che il "futuro". Sicuramente, ed è ovvio, Brahms ha la sua originalità. Altrimenti non sarebbe riconoscibile. La domanda è proprio questa, in cosa?

     

     

    Inizierei a ragionare su quinta vuota e modalità :)

    Si, sono 2 elementi fondamentali. La quinta vuota da senso di arcaicità alla sua musica e spesso le cadenze che usa sono riconducibili più all'ambito modale che tonale.

     

    Fra i vari aspetti ad esempio utilizza spesso le triadi eccedenti.

  11. Se ne parla sempre troppo poco o per niente: "il linguaggio armonico di Brahms"

     

    Apro questo topic per approfondire i caratteri stilistici di questo grande compositore che se da un lato a livello formale, orchestrazione/etc. attinge molto da Beethoven, dall'altro quando si ascolta Brahms si sentono delle sostanziali differenze dai coevi e soprattutto da Beethoven. Ad esempio la gestione dell'armonia è ben diversa dagli altri.

     

    Cosa ne dite?

  12. Cosa comporre non sembrerebbe una domanda peregrina, perchè possiamo anche dedicarci con successo a lavori originali, sia motivici che variamente dissonanti, ma una volta raggiunti i risultati e

    posti al comune ascolto, cosa se ne ricava.

    Posta così io penserei a cosa ne ricava il pubblico nel senso che alla fine i brani sono rivolti al pubblico, se si esclude l'aspetto remunerativo, cosa resterebbe? Appunto il rapporto compositore/interprete/pubblico. Nel caso della didattica, visto che la citi, direi rapporto maestro/allievo.

  13. Leggendo velocemente gli ultimi interventi probabilmente ho letto male ma vorrei precisare che l’ordinale (e quindi l’intervallo) "sesta" è relativo all’intervallo, alla distanza della nota caratteristica di questa cadenza e di quest’accordo dal basso del IV grado e non al grado della scala (che invece è il IIb).

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