Crazypiano
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Franz Liszt (1811-1886), compositore ungherese trapiantato a Parigi, iniziò la stesura degli Studi trascendentali da adolescente per poi pubblicarne la versione definitiva 25 anni dopo. Nonostante siano tra i pezzi più difficili per pianoforte e la tecnica pianistica viene portata agli estremi, Liszt riesce a trascendere la parte puramente tecnica per arricchirli anche di sentimenti, emozioni, immagini. Infatti viene dato un sottotitolo a quasi tutti i 12 Studi per rendere meglio le caratteristiche di ognuno.
Il quarto Studio Trascendentale è ispirato a Mazeppa, un polacco del 1600 che dopo essere stato sorpreso a letto con la moglie di un notaio fu legato ad un cavallo mandato al galoppo. Nonostante tutto sopravvisse, se ne andò in Ucraina e divenne un condottiero dell'esercito cosacco.
Il componimento di Liszt sembra appunto descrivere questa cavalcata.
A parte le prime battute dove è indicato di suonarle "A capriccio", l'inizio è travolgente, un continuo crescendo di velocità e forza. La parte centrale è più lirica e concede un attimo di respiro prima di accelerare di nuovo e portarci al termine di questa cavalcata, con cambiamenti di tempo e ritmo sempre più incalzante. Per finire poi in re maggiore, sciogliendo la drammaticità dell'evento e accogliere in modo trionfante il nostro protagonista.
A conferma di quanto scritto sopra Liszt annota spesso nello spartito espressioni come "sempre più forte e animato", "il più forte possibile" "appassionato" "tumultuoso"... e al termine della partitura la seguente frase: “Il tombe enfin!...et se reléve Roi!”. -
Io sono per: "il fine giustifica il mezzo"
Se il fine è l'arte, qualsiasi mezzo (lo strumento) è ben accetto.Meglio Leonhardt o Gould? Chi può dirlo?
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Che bello, praticamente un miniconcerto ma con molti ascoltatori:)
Forse anche il barocco potrebbe fare presa, vedi Haendel...la Passacaglia ma starei sul repertorio romantico, dove c'è l'imbarazzo della scelta.
Pensandoci bene trascrizioni da opere o alcune variaizoni di Mozart potrebbero andare benissimo
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Come fanno i musicisti ciechi (Ray Charles, Lennie Tristano, Art Tatum, per dire i primi che mi vengono in mente) a imparare a suonare un brano? Usano solo l'orecchio?
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Intanto tutti sanno che il repertorio per mano sx (per pf) non consta di un solo brano
Approfitto di questo spunto di Shark per aprire questo topic, magari Shark stesso potrebbe proporre una lista di brani o chiunque fosse interessato.
La cosa mi ha alquanto incuriosito, non ci avevo mai pensato a sta cosa.
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E questo?
Messiah Hallelujah Chorus - final disastrous moments for the organist!
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Il cervello dei pianisti è diverso?
http://www.focus.it/cultura/arte/il-cervello-dei-pianisti-e-diverso_C39.aspx
Ma è davvero una scoperta?
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Mi sembra buono Zxxz, in fin dei conti l'obiettivo è di risultare idonei al secondo anno...
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Horowitz plays Liszt Au bord d'une Source - Années de Pèlerinage (1947 recording)
Ascoltavo, perchè farlo da soli?...condivido.
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Suonare una nota sbagliata è insignificante, suonare senza passione è imperdonabile!
E' vero, però io trovo fastidiosi anche gli errori di "battitura"...
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Grazie ragazzi.
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Che ne dite...solo pubblicità o i contenuti sono realistici?
http://it.yamaha.com/it/products/musical-instruments/keyboards/silentpianos/
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p.s.
"mercato+uomo= schiavo della società" va bene scriverla a 12 anni sul diario...
Va bene...ma se come precisa Rotore dietro il mercato ci sono i soldi e di mezzo c'è l'uomo...il rischio di schiavitù non mi sembra così lontano. Perchè a 12 anni andrebbe bene scriverlo...e dopo no? Immagino che Rotore abbia fatto un'estrema sintesi...schematica, no?
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Ecco cosa intendeva Beethoven con "La Patetica"
MESSULAM plays Beethoven Pathetique Sonata, 1er. mov., Grave/Allegro di molto e con brio.
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Come non ammetterlo in conservatorio?
http://www.fuoriditesta.it/video-divertenti/cane-suona-il-pianoforte.html
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Molto meglo TheSimon, c'è da dire che sarà una registrazione storica...non so che mezzi avessero a disposizione
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Ammazzatemi pure ma trovo invecchiata male questa interpretazione, ci sento tutta una serie di manierismi e mi dà una certa ansia.
Beethoven Piano Sonata No 32 Op 111 C minor , Arturo Benedetti Michelangeli
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sei ancora in tempo ahah
Per un quarto d'ora sono dentro
Auguri a tutti
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Basterebbero le "coordinate" ... autore, opera e numero
Elsa Triangi suona Chopin Trento 2014
in Recensioni
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Straordinaria! 100 anni e come suona , pure a memoria
Elsa Triangi suona Chopin Trento 2014