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Risposte postato da DiesIrae
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Per quanto riguarda quanto ha suggerito Frank, vale solo per la testa...nello spesso menù puoi anche personalizzare i gambi (anche a mano libera)
Si fa prima a farsi che a dirsi...prova e poi vediamo se c'è qualche inghippo
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E' proprio quello il punto, se rinunci alla logica delle voci, quindi ad un discorso contrappuntistico...le gambe nere in su, le rosse in giù, le verdi in su le blu in giù...
Praticamente a te interessa il caso pianistico di una sola mano che fa tutto, per cui dai al nero la parte acuta e al rosso la parte grave ....non c'è nessun programma che può ripartire le voci fra le mani...non ci sono ancora arrivati e forse mai ci arriveranno...
Alla fine lui fa un ragionamento molto elementare: nero su e rosso giù...anche il primo ottavo del tuo esempio è teoricamente ingarbugliato...dal mio punto di vista dovresti fare tutto con il layer uno...eseguibilità a parte. Altrimenti dividi musicalmente le parti fra 2 strumenti ... non è che Finale può anche orchestrare. Se scegli di dare alla voce 1 in nero e alla voce 2 il rosso...lui rispetta la tua idea di polifonia...se non è polifonia i 2 layer non servono a nulla.
Poi se riscontri il problema in fase di conversione da MIDI...allora è un altro discorso, ma non centrano più i layer ma i ragionamenti su come è costruito quel determinato midi (traccia unica o multi traccia) in relazione al numero di righi verso i quali vuoi fare la conversione.
Per cui
>automatismo a metà, la prima battuta è in automatico
No ... per intero, io vedo tutte le gambe nere in su e quelle rosse in giù...
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Quello che hai proposto è il risultato dell'automatismo
... poi puoi modificare le cose a mano. Diciamo che sarà un esempio, ma nel repertorio non ci sono tanti esempi simili ... eventualmente proviamo ad analizzarne uno insieme e poi cerchiamo di riprodurlo
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Concordo con MephistoPheles, non so se sei consapevole del fatto che il tuo post contempla fra le righe il fatto che più uno non è tecnico e più facile sarà potato a dare pareri soggetivi in quanto si può affidare solo alle proprie emozioni...che sono la cosa più soggettiva del mondo.
La tecnica, al servizio di un' estetica (che secondo me non è dicutibile/giudicabile) è l'unica cosa valutabile...
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..io ho catito solo ora
Allora, se ci tieni ad una scrittura così intrecciata in un solo rigo [penso il frammento sia destinato a 2 strumenti o 2 mani diverse, per cui 2 righi potrebbero essere una soluzione...vista l'ineseguibilità di un paio di punti a livello pianisitico con una mano sola (anche se è vero che se fossero clarinetto 2,3...sarebbe un caso reale).]
Ignorando la mia inutile premessa, se fossimo in un contesto pianisitico, una mano sola, trovo non pianistica la scrittura, la soluzione è proprio nella tecnica di scrittura che va adattata al gesto strumentale. Se fosse invece per 2 clarinetti o casi similari...allora non ti resta che giocate sulla distanza delle teste delle note gestibili dal menù: Strumenti, strumenti avanzati, strumenti speciali, posizione note.
Se selezioni 1, lavori sulle note nere e se selezioni 2 lavori sulle note rosse...il fatto che tutto abbia funzionato correttamente lo puoi desumere dai quadratini bianchi che si attivano sopra le note selezionando le battute interessate.
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- Primo caso, inserisci la prima nota, dal menù strumenti --> gruppo irregolare --> click sulla nota...trovi tutto quello che può servirti
A tal proposito nel topic indicato da Oracolo, si raccontano scorciatoie e scappatoie nel caso ci fossero problemi (tipo a fine battuta).
- Secondo caso: Non ho capito se le vuoi in piccolo o meno
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jBridge è come dice Geppino un "bridge" che permette l’iterazione tra plug-in e sequencer 32/64 bit in entrambi i sensi.
Dato che si parla di sequencer è molto utile anche per chi usasse Cubase e in particolare quello a 32bit usando tramite bridge i plug-in a 64bit. Ho riscontrato che funziona molto bene, il contrario non tanto…cubase64 e plag-in 32
In pratica si aggirano i limiti intrinseci della architettura a 32bit e jBridge apre dei processi separati (a 64bit) per ciascuno dei plug-in aperti con lui; questo alleggerisce anche i consumi di Cubase
Visti i soliti problemi di consumo elevato di risorse, avendo comunque cubase a 32bit ho migliroato le performance non portandomi a casa problemi di compatibilità con i plug-in più vecchi.
Inoltre, cosa non da poco, le VST Performance quando uso i vst con jBridge mi sembrano nettamente migliorate.
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No, quello è il caso del Dual boot invece questo è diverso, hai un immagine fisica che può ospitare N immagini virtuali diverse, anche con diversi sistemi operativi, anche in esecuzione contemporaneamente per cui condividendo pure i dati e senza dover accendere/spegnere PC...anche se su MC la cosa è molto veloce in termini di tempo.
Leggiucchia questo...
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Cosa intendi?
Porti il tuo PC ai livelli di software aggiornati (Intendo il sistema operativo), installi un programma per gestire immagini virtuali, crei un immagine virtuale dove farai girare un altro sistema operativo (quello "vecchio" che ti permette di mantenere tutte le compatibilità verso i software che desideri) e i vecchi software.
Al bisogno accendi l'immagine virtuale (praticamente un PC virtuale) e usi il vecchio PC senza rinunciare a quanto di più nuovo possa esserci in casa Aple
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Passando all'argomento del topic, devo dire che quando una cosa è bella...è bella. Uno cosa potrebbe dire?
Complimenti vivissimi alla musicalità di questo Maestro.
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Il M° Antonio Eros Negri insegna Esercitazioni corali al Conservatorio di Como.
E' vero, è anche il coordinatore del dipartimento di composizione (e leggo Presso lo stesso istituto è professore di contrappunto e di analisi, concertazione e direzione del repertorio barocco e classico.), insegna composizione privatamente, è eseguito, ha fatto dischi e ha avuto riconoscimenti in concorsi internazionali di composizione
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Se hai risorse, puoi anche valutare di virtualizzare i vecchi livelli di software ancora compatibili e aggiornare il resto
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Certo che Messiaen era avanguardia, appunto era.
Beh, l'unico lavoro avanguardistico che ha fatto l'ha rinnegato...vedi tu
Il resto è modalità e ritmo...tutto preso dalla tradizione a proprio uso e consumo In effetti Darmstadt è riuscito pure ad ignorarlo...va beh, occasione persa per loro...
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hai presente che quelli sono i tuoi gusti.....
Alla maggior parte degli interpreti non interessa l'avanguardia, non è un problema di gusti...è quasi un dato di fatto Del resto senza interpreti non c'è musica, e l'avanguardia forse avrebbe bisogno di grandi interpreti ... che (s)fortunatamente si dedicano ad altro, ....alla tradizione che mi sembra bella viva e vegeta anche in questi periodi che sembrano un po' bui.
A me personalmente chiedono solo brani musicali, interessanti e godibili. Sono premesse inviolabili, pena, perdita della commessa che andrà a qualche altro musicista, probabilmente musicalmente più dotato ...
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Mi riferivo più alla tecnica di marchiatura che al suo utilizzo in questo campo. Comunque ho capito cosa intendi, praticamente costa 3 euro ogni 10 anni per ogni brano (più eventuale rivalutazione del costo nel tempo).
Mi sembra più che accettabile
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Mi lascia un po' così la clausola
"la durata della tutela (marca temporale) è di 10 anni"
alla fine penso si tratti di un "comune" sistema di hashing dei file, veicolata tramite una applet java.
Concettualmente sta in piedi, se la società ha le carte a posto per fare questo mestiere e fare da garante in caso di contestazioni.....ma il servizio ha un costo? (Ho solo letto velocemente le FAQ)
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a me sembra un po' eccessiva come distinzione, DiesIrae.... alla fine nel mondo del "continuo" ci starebbe quasi solo la musica elettronica.
Concorso, alla fine pensavo a compositori tipo Xenakis, vedi brani tipo
Arditti Quartet. Iannis Xenakis: Tetras 1/2
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Io mi sentirei di fare un ulteriore distinguo, ovvero brani che si muovono nel dominio del discreto e brani che si muovono nel dominio del continuo. Se per la musica elettronica è ovvio che siamo nel mondo del continuo, per gli strumenti tradizionali non è così scontato e mentre è ovvio che il pf permette un solo tipo di dominio (quello del discreto) ad esempio gli archi no.
Per cui un altro modo per indirizzare l'ascolto può essere muovendosi in questa ulteriore classificazione...
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Magari Armando Orlandi ti può dare una mano a reperire qualcosa, certo, non di proprietà della Henle
http://www.pianoconc...-a-modo-nostro/
Aggiungiamo che nel caso qualcuno fosse interessato a reperire materiale inedito o sconosciuto, Armando Orlandi si rende disponibile per dare tutto il supporto con l’obiettivo di veder registrato materiale che adesso è ascoltabile solo tramite MIDI (si precisa che la disponibilità non si limita al solo repertorio per pianoforte).
Quindi chi vorrà potrà vedere aggiunte le proprie performance anche sul sito www.lvbeethoven.it, in una sezione corrispondente che al bisogno verrà predisposta, con tutti i dati correlati che si ritengano importanti e/o indispensabili (ad es. link ai propri siti/blog, etc.)
Chiaramente per questi aspetti contattare Armando Orlandi tramite messaggio privato.
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ma se va a fuoco l'archivio della siae?
Hai in mano una ricevuto con il numero di repertorio, per cui quello fa fede a prescindere dall'eventuale incendio dell'archivio SIAE che spero sia digitalizzato e che abbia meccanismi di gestione da situazioni di Disastro.
Oggi nessuna società seria si espone a simili rischi, per cui dubito che basti un incendio per perdere tutto
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Mi confermi dei forti sospetti
Resta però il fatto che è una novità dal punto di vista tecnologico.
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Vista la natura della domanda, detto molto semplicemente:
Input: è una serie di dati da elaborare
Output (si scrive con la o): risultato dell'elaborazione
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Come si suol dire, un brano valido che mantiene un filo diretto con la tradizione senza troppi inutili intellettualismi...
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Arriva la cuffia PSB M4U, progettata dal musicista Paul Barton
La cuffia è stata messa a punto dal musicista e progettista acustico Paul Barton ed è realizzata con una struttura in policarbonato. Si tratta, secondo l’azienda, della prima cuffia al mondo a supportare la tecnologia Room Feel che trasmette all’ascoltatore una sensazione di spazialità riscontrabile solitamente solo con i diffusori acustici.
OpenMusic
in Software di notazione musicale
Postato
Sto facendo le prove con la 6.5.1. A parte che è un prodotto gratuito e basta andare sul sito dell'IRCAM per scaricare l'ultima versione
Il link da te indicato presenta una patch, infatti si mostra l'oggetto CHORD_SEQ.
Per cui aprendo una patch (nuova o preesistente) dal menu "classes-->midi" scegli midi File, posizioni l'oggetto nella patch e poi selezionandolo fai "v" (di eVal) dalla tastiera....ti si apre una finestra del sistema opearativo che ti permette di selezioanr eil file midi.