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Piano Concerto - Forum pianoforte

Talentuoso

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Risposte postato da Talentuoso

  1. Mi trovo concorde tranne qui:

    forse la parte centrale con le progressioni non è molto incisiva

     

    ...le progressioni sono la base del linguaggio barocco, per cui se lui ha sposato quella strada bisogna prendersi anche le progressioni ;)

    Cosa fai, a Haendel gli dici che è poco incisivo perchè usa le progressioni :wacko:? ...chiaro, Piccinesco non è prorpio paragonabile a H., ma tutto per dire che ci sono elementi di un certo linguaggio al quale non è possibile rinunciare.

  2. Francamente teoria e filosofia possono affascinare teorici, filosofi, musicologi, studiosi ... ma onestamente, ad un ascoltatore cosa può importare? Se c'è dietro una bella teoria ma il risultato sonoro è una porcheria, perchè uno dovrebbe rompersi i cosidetti ed ascoltare una cosa, frutto magari di una perversione o masturbazione mentale?

     

    ...e no, se dietro il teorico c'è un compositore ... è sempre cosa buona perchè a quel punto l'approccio intellettuale diventa estetica e come giustamente detto va compresa.

    … e chi ascolta senza tener conto dell’estetica ... fa un mezzo ascolto.

  3. Mi stai dando ragione anche te... Parte delle risorse le stai dando al sistema operativo primario ed il resto a quello virtuale.

     

    A me per fare audio non bastano 8 Gb di RAM non so voi, vuoi perché uso librerie a 24 bit. Vuoi perché in alcuni progetti utilizzo 20 tracce e molti plug-ins, il fatto resta. A questo punto non capisco se voi utilizzate il PC solo per scrivere musica o anche per produrla.

     

    Per scrivere musica è chiaro possiate farlo anche su macchina virtuale... Non mi sembra ci sia bisogno di tutte queste risorse. Se il bisogno è di produrre io, come tutti gli altri che lo fanno, non mi sognerei mai di orientarmi su una macchina virtuale per produrre.

     

    Vedila così TheSimon, sarà semplicistico, ma il nuovo PC avrà sicuramente più risorse del precedente. Ciò vuol dire in percentuale che basta togliere pochissimo al nuovo per far girare il vecchio.

     

    Frank ha ragione, non sappiamo quante risorse Geppino ha, ma ipotizzando che:

     

    - Prima aveva 1 CPU e 4 GB di RAM e tutto andava

    - Adesso magari ha 2CPU e 8 GB di RAM

     

    Quale sarebbe il problema a riservare alla macchina fisica una CPU e un GB di RAM e fare tutto come prima senza ammattire con le configurazioni?

     

    Poi se al cambio PC è coinciso un cambio software (ma non sembra) ... allora potrei essere d'accordo ma vanno fatte adeguate valutazioni.

     

    Io raccontavo solo la mia esperienza, guarda caso proprio a seguito di cambio PC e parità di software (ovvio, no Sistema Operativo)... positivi i risultati.

     

    Vedila al contrario, se tu aggiungessi un Gb di RAM al tuo PC potresti fare lo stesso senza problemi...a volte è necessario.

    Per esempio io avevo un programma che girava solo su XP e dovevo mantenere quel sistema operativo...avendo il nuovo PC più risorse del vecchio, performances invariate ...anzi, MIGLIORATE!

     

    Tutto qui.

  4. Fare audio su macchina virtuale ? Non credo proprio. Risorse insufficienti...

     

    Ma, in realtà tramite un imbeccata di Gozzo e delle dettagliate istruzioni di Frank (anche a livello di Bios), io uso tranquillamente la mia immagine virtuale XP, su un Windows 7.

     

    Mi aveva fatto anche discorsi un po' astronomici (per me) sulla possibilità di usare Windows 2008 in Server core (spero di aver detto giusto) per risparmiare ulteriori risorse, ma a me la command line uccide ... magari oggi si è evoluto tutto e c'è una bella interfaccetta per fare quello che serve.

     

    Comunque sono soddisfatto, in fin dei conti 1GB di RAM basta alla macchina fisica e il resto uno lo lascia a quella virtuale e ci fa quello che gli pare ;)

  5. Me l'ero perso

    usano sempre il quarto grado e il settimo grado aumentato nel modo discendente?

     

    Secondo me, giocare sul quarto, sesto e settimo grado della scala vale sempre perchè sono gradi che si trovano spesso alterati e in una scala minore melodica, sesto e settimo, sono "aumentati" per definizione.

    Quello che non ho veramente trovato io sono esempi con la terza aumentata...tutti i cromatismi classici giocano nel secondo tetracordo della scala (icludendo magari anche il quarto grado) ... ma il terzo...no?

     

    Bisogna andare molto più avanti, effettivamente in alcuni preludi di Scriabin si trova ad esempio (in mi mi-) sol# sol beq. ...terza maggiore, terza minore ... per il resto poco, cambia il contesto armonico per cui non siamo più sul terzo grado come accade qui.

  6. Ragazzi, me lo sto suonando a ripetizione ed è veramente un bel tema :wub:

     

    Lo stavo "pasticciando" aggiungendoci nel grave un altra voce ... :o cercando di completarlo, fornisce diverse possibilità anche spaziando al di fuori della tonalità e inserendo accordi per quarte ...

     

    ... vedremo, spero di partecipare per settembre. Non so se proprio con una forma sonata...però...

  7. Comunque o si decide di cercare nel primo romanticismo o più si va avanti e più il discorso si va ad emancipare ... l'armonia scolastica è quella classica (con 1000 eccezioni rispetto a quello che dicono libri e teorici)... non ci facciamo tradire dalle triadi del tema, contando che rappresentano solo un tassellino di magari 200 battute. Quanti brani Jazz iniziano sulle triadi e poi dopo si scatena l'inferno?

  8. Avevo assistito in passato ad una discussione analoga, è finita che ognuno è rimasto della propria idea.

    Quello che conta e che resta è la musica, mi sono guardato un bel po' di pagine di repertorio e non mi è capitata una situazione analoga ... giusto per soddisfare la curiosità di PuntoCoronato.

     

    Un occhiatina alla sonata op 2 n. 2 di Beethoven la darei, in particolare nel rondo - Grazioso, c'è uso e "abuso" di cromatismi...Beetoven mi sembra più vicino a Schubert come periodo :)

     

    A battuta 79 mi sembra che lo schema segua le tensioni/distenzioni fra ipotetici accordi, usa bemolli e diesis salendo, come riflesso di eventuali tonicizzazioni...peccato non faccia vere discese cromatiche...diciamo che ci sto guardando

  9. Io mi preoccuperei anche dei "pannellini colorati" (ovvero l'editor) che permettono di allungare/accorciare/mescolare i singoli fonemi; il colore rappresenta solo il numero delle lettere ;)

     

    Se ad esempio ci tieni ad una certa lettera di una sillaba, verifica che la lettura orizzonatale nel TEXT EDITOR coincida con quella verticale del TIME EDITOR

     

    Vedrai che migliorerà subito notevolmente.

  10. la set theory

     

    Di questa si era fatta una buona incursione ma si potrebbe riparlarne in modo più strutturato

     

    Ma anche le analisi statistiche, molto utilizzate nella musica antica e nell'etnomusicologia.

     

    Di queste non so una beata mazza di niente se non aver letto in composizione di un procedimento, forse analogo, per ricavare la scala ponderata.

  11. Sapreste dirmi in quale formato dovrei salvare la partitura, per pubblicarla qui?

     

    Penso tu possa allegare qualsiasi tipo di file, l'altro ragazzo ha usato delle immagini jpg, però anche PDF non penso non vadano. Usando l'editor completo sembra tu possa allegare qualsiasi tipo di file ;)

  12. come vi hanno spiegato gli intervalli musicali?

     

    Prendi come riferimento la scala maggiore, quelli maggiori sono la seconda, la terza, la sesta e la settima. Quelli giusti quarta, quinta e ottava.

    Poi:

    - abbassando di un semitono gli intervalli maggiori si ottengono i rispettivi intervalli minori

    - abbassando di due semitoni gli intervalli maggiori si ottengono i rispettivi intervalli diminuiti

    - abbassando di un semitono gli intervalli giusti si ottengono i rispettivi intervalli diminuiti

     

    La parte difficile capire che il primo dei due suoni presi in esame è da considerarsi tonica, quindi si ragiona a partire dalla sua scala maggiore.

    Esempio, se l’intervallo è do lab.

    Do è la tonica di do+, per cui il la in questa scala e bequadro (do la, sesta maggiore).; dato che l’intervallo è do lab, appunto il la è abbassato di un semitono, si parlerà di intervallo minore.

     

    Se uno conosce le scale, forse è il metodo più facile ed intuitivo

  13. Indipendentemente dalle mode e/o dai gusti personali di ciascuno di noi, lo studio della composizione dovrebbe, per fini didattici, abbracciare TUTTE le tecniche compositive del passato … e solo dopo che si conosce a fondo qualcosa, si può provare a superarla o anche a negarla . Quindi un "rifiuto a priori" del passato mi trova completamente in disaccordo.

    E' vero che, teoricamente, la composizione non si può insegnare, ma la mancanza di una solida base non permette di esprimere poi tutto quello che si potrebbe.

  14. Non saprei, lì c'è la componente "spettacolo" che ha il suo peso, a differenza del musicista classico che non se ne deve preoccupare minimamente, anzi.

    Spettacolo o meno, sembra proprio che se la godano ;) E poi anche il musicista classico fa spettacolo ;)

     

    Cioè, con tutti i distinguo del caso (non intendo metterli sullo stesso livello, per carità), mi ricorda il sorriso stampato sul viso delle ballerine che fanno gli stacchetti televisivi, al puro scopo di fare audience.

    ... ho il sospetto che Erroll Garner non ne abbia bisogno ;)

     

    Il sorriso del pianista di prima appare invece come puro piacere personale per ciò che sta provando lui stesso e nient'altro.

     

    Può essere e per fortuna ;)

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