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Piano Concerto - Forum pianoforte

Talentuoso

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Risposte postato da Talentuoso

  1. Interessante il tuo scritto RStrauss, come sempre ci si capisce meglio quanto è più “chiara” l’analisi ed avere il compositore che te la racconta aiuta (vedi la cancrizzazione dell’intro).

     

    Suonando l'accelerando che dici mi è venuto spontaneo su questo sono d'accordo. Vedendola in questo modo accetto che ci sia il tema già nell'introduzione, anche se l'aggravamento io lo avrei fatto dopo aver sentito il "vero" tema.

    Mi sa che allora questo va a dare ragione a Gozzo, il tema potrebbe veramente essere “La sib etc”

    Adesso muoio dalla voglia di sentire cosa ha scritto chi ha congeniato questo tema :)

     

    ... per me o l'introduzione è del tutto diversa oppure dovrebbe far sentire il tema (magari solo la testa) in modo chiaro ... trasfigurato come lo metti tu (batt. 12) faccio fatica ad apprezzarlo, ma questo solo perchè è l'inizio e il tema non è mai stato sentito. Dopo sono d'accordo nel modificarlo e plasmarlo, anzi è doveroso.

     

    Secondo me perché noi abbiamo trattato il brano partendo dal tema dato, qui il tema dato è una conseguenza, per cui il tema è anticipato dall’introduzione, In questa chiave va letto questo brano e non in base a quello che doveva prevedere sulla carta il laboratorio. Per cui, il tema che per noi è vero, nel brano di Frank, è la fusione (per cui uno sviluppo) del materiale esposto nell’introduzione. Per cui si parla di diminuzione già nell'esposizione del primo tema.

     

    Stavo pensando anche alla sonata in si- di Liszt…, l'inizio non è che sia dei più veloci...eppure

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  2. perchè ne è la “cancrizzazione” dell'introduzione che funziona avanti e indietro (prova a seguire le note nei 2 versi).

     

    Cazz..., vero :angry:

     

    Come si fa a realizzare una cosa così? Giuro, non me ne sarei mai accorto se tu non l'avessi detto...pensavo ad un "richiamo" all' stile dell'intro più che ad uno specchio fedele :)

  3. Noto che Frank ha già dato, per cui cosa aggiungere?

     

    Però

     

    Forse chi esegue riuscirebbe a cogliere queste cose, ma chi ascolta senza spartito non penso.

     

    Forse il compito dell'interprete è proprio evidenziare all'ascoltatore quello che ha colto della partitura, facilmente evidenzabile ed evidenziato nell'ultimo allegato di Frank

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  4. La composizione modale è, con i tempi che corrono, campo minato.

     

    Per me è un brano da ascoltare, non è che uno prima di sentire l'mp3 fa una selezione sul linguaggio (potrebbe essere pure sconosciuto, no?)...poi uno valuta. Nel mio caso è un parere di gusto, non tecnico ;)

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  5. L'introduzione in tempo lento con note lunghe e in ottave vuote la trovo sinceramente un pò troppo lunga. Non ha attinenza con nulla di quello che succede dopo e purtroppo il pianoforte scritto così non rende proprio. Se il tempo fosse stato più veloce ci poteva anche stare.

     

    ... avrei un po' da ridire

    • Like 1
  6. Devo fare ancora l'analisi dettagliata.

     

    Io ero curioso di sapere cosa ne pensa Gozzo, visto che ci siamo un po' confrontati sulla trattazione del tema...o anche RStrauss, non è che le sue interessanti considerazioni qui non servano.

     

    Comunque sia, penso che Frank poi ci spiffererà tutto come al solito ;)

  7. Effettivamente questo giudizio penso sia dovuto al fatto che la dinamica del midi probabilmente suona troppo forte quelle parti che talentuoso chiama riempitive. In effetti guardando si capisce che sotto c'è qualcos'altro.

     

    Ecco, ... per cui non è che facevo lo spiritoso ;)

  8. dare un'occhiata e correggere eventuali errori, che senz'altro ci saranno. Io ne ho individuati molti, salti non permessi, però ci sono e vi dirò che ci stanno anche bene...

     

    Se parliamo di musica pop...cosa non sarebbe non permesso?

     

    > vi dirò che ci stanno anche bene

     

    Ci sfido, non è uno stile rigoroso...io rispetterei le volontà dell'arrangiatore e non toccherei una virgola se non seguendo un disegno artistico ben preciso.

  9. Da questo punto cominciano così tante semicrome da saziarsi un po’

     

    Come avevo espresso in precedenza Apprezzo la ricerca armonica ma

    Torno a dire che le semicrome mi sono andate un po’ indigeste per cui sembra che non succeda niente di nuovo come mi sembra che qualcuno prima di me abbia già notato.

    Scusa ma penso che tu abbia un doppio limite, nel capire quello che ho scritto e nell’analizzare il brano e in particolare lo sviluppo che, da come si evince dal tuo scritto, si ferma dopo 16 battute su 73 e chiaramente appena inizia il difficile.

     

    Io ho scritto:

    > io sento in diversi punti un sottofondo di sedicesimi (spesso riempitivo

    > armonico, vedi zona pedali) ma in modo chiaro e deciso gli ottavi.

    Parliamo degli ottavi e quelli che un interprete dovrebbe far sentire e un musicista dovrebbe cogliere:

    • Da 100 a 105: primo tema in mi+ (cambio di modo, il primo tema si era sentito solo nel modo minore)
    • Da 106 (in realtà ultima nota di 105) a 113: secondo tema in mi- (cambio di modo, il secondo tema si era sentito solo nel modo maggiore)

    E notare come ci arriva, con 2 note va a mi+ e in 2 note torna a sol-…parlo della chiusa dell’esposizione.

    Proseguento, uno dovrebbe sentire
    • Da 113 (in realtà ultima nota di 112) a 116: 4 battute di secondo tema , raddoppiato in ottava al basso
    • Da 116 a 120: primo tema: 5 battute primo tema

    Se prosegui in questo esercizio ….i sedicesimi non contano, ma contano le entrate sempre più ravvicinate, a valori “larghi“ (ottavo), dei 2 temi alternandosi (v/fusione)

    In realtà uno dei due alla fine vince e si chiude su un pedale di fa#, quinto di si- dove quelli che contano sono ancora gli ottavi, colpo di coda del primo tema (proprio a 135), quello che devi guardare è la prima battuta del tema e cosa diventa in questa zona ;)

    Io ho scritto:

    > Quando i sedicesimi diventano importanti lo si capisce

    > perchè sono elementi formali importanti del brano.

     

    E qui eventualmente i sedicesimi non sono più un riempitivo, un ornamento come nell’esposizione a 33 come hai individuato tu (arricchito da cosa? Appunto dai sedicesimi. Perché si chiama sviluppo? …appunto)

    Ora dico, guarda bene la parte dall’ultima nota di battuta 148 del primo (si#)

     

    Andando avanti, a te piace il Jazz? Ti sei reso conto che il primo pianista da 163 si fa i cazzi suoi con un sorta di assolo, si in sedicesimi, ma mentre il secondo pianista si smazza un discesone cromatico sul primo tema (notare, le note che contano sono ottavi)

    Se vuoi vado avanti ma ritengo che ti sia utile fare l’analisi in prima persona, come hai fatto per l’esposizione, per capirne di più ;)

     

    … e poi anche la ripresa ha le sue sorprese e non solo

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  10. Prevedo un pomeriggio di scrittura e analisi del brano di frank.

    Vorrà dire che tarderò ancora la composizione della mia sonata.

    In ogni caso la mia impressione era un pò affrettata ad una lettura veloce.

    Sarà comunque frank poi a spiegare meglio il suo brano.

    Frank non svelare tutto e subito mi raccomando. Altrimenti rovini la polemica ;):D

     

    Ok, ci siamo sovrapposti....

  11. Temo di non aver capito Raffaele, io sento in diversi punti un sottofondo di sedicesimi (spesso riempitivo armonico, vedi zona pedali) ma in modo chiaro e deciso gli ottavi.

     

    Quando i sedicesimi diventano importanti lo si capisce perchè sono elementi formali importanti del brano.

     

    Non voglio ancora pronunciarmi perché il particolare lo sviluppo potrebbe essere la chiave di lettura di tutto il brano. Per cui non capisco nel senso che non ci colloco la coda nel discorso (poi coda del primo, secondo tema o dl brano)

     

    C’è poco da infiammarsi e molto da capire … penso io

  12. Ammiro la ricerca armonica di tutti e due i Lavori "Frank Strauss"

    Di frank noto però un continuo fluttuare di semicrome che dà un po di noia.

     

    Stavo facendo un analisi approfondita del brano di Frank, posso certificarti che il continuo sui sedicesimi è presente su metà delle battute e meno della metà del minutaggio...penso che la fantasia in generale debba superare il play-back omogeneizzatore :(. Lavorare sulla partitura come sempre aiuta molto, diverso sarebbe se avessimo una bella esecuzione dal vivo .

     

    Prima o poi la finirò (l'analisi)...tu come sei messo Raffaele? Hai già capito cosa servono i sedicesimi nello sviluppo? :D

  13. Stavo ragionando sui vostri 3 brani e su come avete trattato il tema (anche dopo il confronto diretto che avevo avuto con Ale), partendo dal materiale tematico:

     

    - Ale ha ricavato una cellula melodica che ha sviluppato

    - RStrauss ha ereditato in aprticolare l'aspetto ritmico di una delle voci e l'ha sviluppato

    - Frank sembra abbia sviluppato più voci del tema, come se il tema non fosse fatta da una sola melodia...fra l'altro ci sto ancora lavorando al suo brano, ma l'impressione sia proprio che abbia trattato il tema nella sua globalità

     

    E' quello che mi piace di questi laboratori, si parte da una sola idea e saltano fuori tanti elementi sul quale riflettere ed elaborati diversi (molto diversi).

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