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Piano Concerto - Forum pianoforte

Rotore

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Risposte postato da Rotore

  1. Un'altra voce per il dizionario delle idee comuni: i jazzisti sanno dare migliori interpretazioni; qui siamo a livello di Keith Emerson che modifica il tema iniziale della Sinfonietta di Janacek così da farne una canzoncina bluesy che però non aggiunge una virgola alla nostra visione del brano musicale originale.

  2. Buongiorno, qualcuno saprebbe indicarmi siti specializzati o affidabili che trattino l'articolo? Deve avere caratteristiche particolari affinchè possa essere apprezzata?

     

    http://www.animando.com/

     

    ricerca nel sito

    Scrivi come chiave di ricerca: Bacchette

    Dettagli

     

    C’è solo l’imbarazzo della scelta, ci sono le “bacchette originali Mollard”

     

    Vedi anche

    http://www.thomann.d...sori.html?ls=10

    Io mi sono trovato bene.

    Scusate la domadna da profano, perchè viene usata la bacchetta?

    ...forse bisogna cercare nelle origini, pensa cosa aveva in mano il primo violino? Appunto un arco, che alzato sembra proprio una rudimentale bacchetta.

    Calcola che il primo violino progressivamente ha assunto il ruolo di direttore...e penso che si debba a questo aspetto la nascita della bacchetta e comunque risponde all'esigenza di rendere più visibile e chiaro il gesto.

  3. Se pensi di fare il conservatorio incomincerai ad "apprezzare" una materia che si chiama lettura della partitura, in tal senso e sopratutto nella maggior parte del corso avrai grandi benefici essendo pianista, devi integrare pochissime prove...vedi gli arpeggi; a tal proposito, qualcuno sa perchè i pianisti non devono saggiare questa parte della tecnica ed invece le scale si?

     

    La parte di composizione chiaramente non la devi prendere come un mezzo per scrivere musica ma per saperla analizzare al meglio.

     

    Per quanto riguarda la parte di direzione, è un annetto che sono in ballo con quella corale...grazie ai suggerimenti di diversi forumisti sono riuscito a trovare gli spunti per iniziare, ma poi è stato fondamentale affiancarmi ad uno che conoscesse bene il mestiere (altro suggerimento ricevuto e che ti giro).

    Infatti penso che sia lo stesso per la direzione d'orchestra, anche se li c'è veramente un lavoro sulla strumentazione e un orecchio importante. Non intendo per forza assoluto ma che il relativo sappia bene cosa fare. In questo concordo con Dino.

     

    Il gesto e tutto il resto viene con parecchia pratica e comunque studiando i grandi, i testi aiutano ma fino ad un erto punto, se ti può servire ti passo la lista di quelli che mi hanno dato un minimo di valore.

     

    In bocca al lupo

  4. Lavia: «I miei masnadieri dark, giovani

    senza speranza lacerati dalla libertà»

    Al San Carlo l'opera di Verdi. Dirige l’Orchestra e il Coro della Fondazione, Nicola Luisotti, al suo esordio sul podio

     

     

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2012/21-marzo-2012/lavia-miei-masnadieri-dark-giovani-senza-speranza-lacerati-liberta-2003771342597.shtml

     

     

    http://www.teatrailer.it/spettacoli/i-masnadieri

  5. Devo essere sincero, sicuramente sarà che ormai il mio orecchio è abituato ai caldi e cantabili intervalli generati dal temperamento equabile che divide l'ottava in 12 semitoni e quindi passare ad un'altra suddivisione dell'ottava genera sicuramente strane sensazioni... Se dovessi però descrivere con un sono termine la sensazione che ho avuto ascoltando soprattutto il preludio #1 basato su questi strumenti che sfruttano la microtonalità direi: inquietudine. Sono veramente dei rapporti armonici che non mi fanno sentire a mio agio ed anzi mi turbano mi danno quasi una sensazione di malessere...

     

    Sarebbe molto interessante osservare come reagisce l'acqua ai vari rapporti armonici basati sulla microtonalità. Nei rapporti armonici generati dalla scala temperata, le vibrazioni sonore che si trasferiscono alla bacinella che contiene l'acqua facevano generare forme molto belle ed "armoniche" nella stessa, scusate il gioco di parole. Sarebbe molto interessante osservare come si comporterebbe l'acqua con questi "nuovi suoni".

     

    Pensa che c'è chi sostiene, Ligeti, che i quarti di tono non sono percepibili e infatti proprio per questo reputa un insuccesso il suo Ramifications

     

    :wacko:

     

    Tornando al tema accordatura, anche io sono interessato ... materialmente come si procede? Ha costi diversi?

  6. Segnalo ;)

     

    http://www.fuoriorar...c99c661e2a.html

     

    IL LIBRO DI MARIA

    (Le Livre de Marie, Francia-Svizzera, 1984, col., 27’, v.o. sottotitoli italiani)

    Regia: Anne-Marie Miéville

    Con: Bruno Cremer, Aurore Clément

     

     

    Il cortometraggio (che precede il film di Godard Je vous salue, Marie, a cui è collegato), descrive la vita di una bambina, Marie, i cui

    genitori si sono separati. Marie è turbata dalla separazione e cerca di trovare la pace ascoltando la seconda sinfonia di Mahler, “La

    Resurrezione”.

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