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Piano Concerto - Forum pianoforte

Martina

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Risposte postato da Martina

  1. Per sostituzione intendo che un accordo/scala venga sostituito da un altro accordo/scala ove il modo adoperato sia diverso e quindi l'ambiente tonale è diverso.

    Se un accordo/scala viene semplicemente alterato mantenendo lo stesso modo non la vedo come una sostituzione, ma come una alterazione dell'accordo/scala originali che quindi viene adoperato in quanto possiede delle sfumature gradite al musicista.

    Le sostituzioni di solito non "alterano" l'impianto tonale, aggiungono solo tensione o sbaglio?

    Non ho ben capito come si incastra la modalità in tutto ciò, nel senso che basta traslare il discorso tonalità v/modo o altro. Scusate la domanda ingenua.

  2. Ammirato DrHellyfish, però ho due difficoltà:

     

    - fare il match fra le tue preziose indicazioni e la carta

    - camprendere il ragionamento

     

    Riesci a modificare con paint l'immagine proposta da Frank e scrverci sotto i tuoi appunti più qualche piccola didascalia?

     

    Grazie, vi sto ammirando molto...siete veramente preziosi e non parlo solo di questa sezione ;) Sto scoprendo un sacco di cose che praticamente ignoravo -_-

  3. DALLA AUTOBIOGRAFIA DI MILES DAVIS: "...trovo che molti dei vecchi jazzisti siano dei gran pigroni: resistono ad ogni cambiamento e tengono duro sulle loro vecchie posizioni perché sono troppo pigri per cercare qualcosa di diverso...i vecchi musicisti restano fermi dove sono e diventano pezzi da museo, sotto vetro, sicuri e facili da comprendere, intenti a suonare all'infinito la loro robaccia antiquata. e poi se ne vanno in giro a dire che gli strumenti elettronici stanno mandando all'aria tutta la musiche e le tradizioni. Bè io non sono così, e non lo erano nemmeno Bird o Trane, o Sonny Rollins o Duke o chiunque abbia voluto continuare ad essere creativo. Il bebop era cambiamento, rivoluzione. Non si trattava di rimanere fermi e di mettersi al sicuro. se si vuole essere creativi bisogna avere il coraggio di cambiare. Vivere è un'avventura, una sfida. Quando la gente viene da me e mi domanda di suonare "My Funny Valentine" e roba vecchia che ho fatto quando loro scopavano con una certa tipa e la musica li ha fatti stare bene, posso capirli. Ma gli dico di comprarsi il disco. Io non sono più fermo là e devo vivere per quello che è meglio per me e non per quello che è meglio per loro...Anche se volessi suonare questi vecchi pezzi non riuscirei più a trovare la gente capace di suonarli nel vecchio stile".

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  4. È un pezzo curioso, in effetti non sembra di matrice jazzistica, anche il siglato È insolitamente dettagliato, sembrerebbe un pezzo lento even 8ths...

     

    Secondo me È affascinante partire da un siglato per capire di cosa si tratta, veramente tosta quella prima parte...se fosse in do, sarebbe il quinto di fa...mah?

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