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Piano Concerto - Forum pianoforte

Martina

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Risposte postato da Martina

  1. Mi rendo conto che certi concetti in una società consumistica, del tutto e subito, fanno fatica ad essere accettati,come è successo in questo forum, forse perchè manca la mentalità.

     

    ... no scusa, ma quale mentalità? Cosa è successo? Io mi sto facendo un mazzo a capanna da 15 anni, sto facendo il mio secondo biennio ...scusa, ma vallo a dire a qualcun altro ;)

    Non penso che gli altri abbiano fatto di meno di me, o meglio, non penso a priori che abbiano fatto meno e siano consumisti sfegatati solo perché c’è chi non ti ha battuto la pacca sulla spalla per il brano che hai postato (com’è, andava bene finchè arrivavano commenti?) o per chi non ha spostato appieno la tua estetica o vuole solo capire come funziona.

     

    Forse non sai che questo è l’ultimo mese prima della sessione estiva e chi studia ha anche altro da fare, per cui semplicemente il commento al tuo brano non è la prima priorità del popolo studentesco in Maggio … detto molto simpaticamente.

     

    Non a caso i seminari (vedi topic nella sezione jazz) sono tutti d'estate ;)

  2. Cosa ne è del jazz in questo momento? I grandi musicisti che hanno fatto la storia della musica nel ventesimo secolo sono ormai solo un ricordo? E' stato già detto tutto? In questo periodo viene considerato jazz lo smooth jazz, si può parlare di jazz o non ha nulla a che fare?

    I grandi sono morti quasi tutti e chi rimane ha una certa età ... i giovani si rifanno ai grandi di un' epoca ormai passata. Mi sto perdendo qualcosa io e di cui si parla poco? Il jazz ha un movimento creativo o la vena creativa si è esaurita?

     

    Io non sono così catastrofico. Ascolto tutto il jazz, dal ragtime agli esperimenti elettronici di George Lewis, e mi pare che il jazz sia ancora ben vivo ed abbia ancora molte cose da dire, sicuramente più di qualsiasi altra musica. Ascolto anche musica classica e "leggera" ma la ricerca creativa, la curiosità verso nuove strade, l'apertura a 360° nella costruzione della propria poetica che hanno i jazzisti contemporanei a me non pare di riscontrarla in nessun'altra forma musicale del nostro tempo. Poi ovviamente i risultati variano e certe opere magari si capiranno e acquisteranno valore in futuro. Più che i musicisti trovo che sono molto più "chiusi" gli ascoltatori del jazz per la maggioranza dei quali il jazz corrisponde o dovrebbe corrispondere ad un determinato stile (il dixieland, il bebop, lo swing, il free, la fusion, ecc...) mentre l'essenza di questa arte è sempre stata proprio la libertà di entrare ed uscire da qualsiasi forma musicale facendola diventare qualcosa di diverso dall'originale.

    Alcuni nomi: il già citato George Lewis, Anthony Braxton, Tim Berne, Henry Thredgill, Bill Frisell, Louis Sclavis e in Italia tutta quella truppa che ruota intorno all'etichetta El Gallo Rojo.

    Chiaramente tutti richiedono un certo impegno d'ascolto ma è naturale quando si cercano strade nuove altrimenti, come diceva Miles Davis, ti vai a prendere un suo disco degli anni Cinquanta e riascolti "My Funny Valentine". Che senso ha pretendere che nel 2012 un giovane cerchi di scimmiottare simili capolavori del passato?

    • Like 1
  3. La composizione fu commissionata a Luigi Nono dalla RAI per la partecipazione al Premio Italia 1968. Venne però "censurata" perche' l'ultimo episodio (il quarto) fu ritenuto offensivo nei confronti degli U.S.A.

     

    Questo il testo censurato:

     

    4. LO ZIO SAM RACCONTA UNA NOVELLA

    Lo zio Sam vuole te negro

    sei membro dell'esercito negro mercenario meglio pagato del mondo

    appoggia il potere bianco

    fai un viaggio fino in Vietnam

    puoi guadagnarti una medaglia

    combatti per la libertà (nel Vietnam)

    ricevi perfetto addestramento nell'arte di massacrare

    altri popoli oppressi

    tu provochi troppi fastidi nel tuo ghetto

    lo zio Sam vuole che tu muoia nel Vietnam

    il piano dei "whiteys" è di farvi morire nel Vietnam

    rimanete qui e combattete qui per la vostra dignità di uomini.

     

    (uncle Sam wants YOU nigger manifestino diffuso dell'organizzazione Black Women Enraged e dallo Harlem Progressive Labor Club)

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  4. > progressione armonica del brano

    Dettagli?

     

     

    > Quest'ultima, infatti, si semplifica al massimo (si veda in proposito la progressione del brano So What: 16 misure in Re minore,

    > 8 battute in Mib minore, 8 ancora in Re minore con lunghe improvvisazioni nel modo dorico)

    > e costituisce una specie di tappeto sonoro su cui il musicista può espandere al massimo la sua inventiva melodica.

    Una sorta di minimalismo nel Jazz...?

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