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Risposte postato da JazzMania
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in Do maggiore:
C F D7 C, sembrerebbe un normalissimo I IV II ma al posto di andare al V, torna al I (D7 potrebbe essere una tonicizzazione del V, ma quel C finale come considerarlo?) -
in Do maggiore:
C F7 C I IVI (plagale, anche qui funziona la questione C F7/C C) -
in Do minore:
C- Ab7 C- (I VIb I, dilatazione dell'area di tonica, per aplificare tale effetto, in alternativa C- Ab7/C C-)
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Ciao,
cosa meglio dei suoi punti di vista
https://bibliolore.org/2014/04/27/slonimsky-and-coltrane/
C'è anche un riferimento bibliografico
“Conversation with Nicolas Slonimsky about his composing” by Richard Kostelanetz (The musical quarterly LXXIV/3 [1990] pp. 458–72).
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Cerca la tesi in italiano di Stefano Scippa che tratta dignitosamente l'argomento
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Do-7/Sib
Re7+/Fa#
Sib Do Mib Sol su fa# re la do#
Mi domandavo se è una norma moderna non ancora approvata dall'istruzione musicale, in quanto gli accordi si esprimono nella maniera classica tipo:
Non penso centrino le istituzioni ...che dovrebbero approvare cosa?
Anche se siglati così dettagliati remano un po' contro l'mprovvisazione (troppo dettagliato), come dice Geppino probabilmente trattasi di richiesta precisa e (spero) spot
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....centrerà il temper...ino
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E' uno dei capisaldi della didattica Jazz
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KEITH JARRETT 1965 private jam session: "Tangerine"
https://www.youtube.com/watch?v=r-aeJaWuAd0&feature=share
Incredibile
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Tre giganti JAZZ IN MARCIAC
https://www.facebook.com/jazzinmarciac.festival/videos/10153844248366270/
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Ecco qui un libro SERIO dove si analizza per davvero il problema. Da leggere ASSOLUTAMENTE
http://www.amazon.it/Blue-Chi-ha-ucciso-jazz/dp/8862882114?tag=wincix-21- 1
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Segnalo che ad aprile uscirà il film dedicato a Miles Davis. Diretto e interpretato da Don Cheadle e nel cast c'è anche Ewan McGregor (uscito negli Stati Uniti l'1 febbraio)
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Sono completamente d'accordo con quanto scritto da Caleb Chapman - attuale Presidente del JEN, Jazz Education Network - a proposito dell'educazione musicale.
Tutti possiamo fare di più!
Copio la traduzione al volo di Angelo Valori:
L'educazione musicale nel nostro paese è intermittente e obsoleta.
Questa è la cattiva notizia. La buona notizia è che abbiamo migliaia di educatori dedicati e appassionati nelle nostre scuole, e un'accesso alla tecnologia all'avanguardia che la maggior parte di noi non ha mai sognato possibile 15 anni fa.
Siamo particolarmente viziati in Utah con alcuni dei migliori educatori della nazione, come dimostra la qualità costante dei nostri ensemble delle scuole pubbliche, compresi gruppi, orchestre, ensemble jazz, cori e bande musicali.
Mentre ci sono per fortuna alcune eccezioni, di solito ci si sente come se mancasse una grande opportunità per noi, come educatori, di collegarci alle nostre comunità con la musica che abbia risonanza. Il pubblico per le esibizioni degli studenti è spesso minimo e limitato, con i genitori che devono partecipare.
Immaginiamo uno scenario diverso per un momento.
Non sarebbe bello se ogni bambino avesse accesso a una istruzione musicale che lo ispirasse e motivasse? Che lo collegasse alla sua essenza? Che gli permettesse di esprimersi con l'unicità della sua propria voce ?
Non sarebbe bello se una musica specifica fosse insegnata perché possa ottenere il più grande cambiamento nello studente? Che non insegnassimo solo pezzi o stili semplicemente perché questo è il modo in cui si è agito per decenni?
Non sarebbe bello se le esibizioni dei nostri studenti fossero piene di pubblico non perché (le persone) si sentono obbligate ad essere lì, ma perché sono affamate per la gioia ed esaltazione dell'esperienza? Che le comunità sostenessero l'educazione musicale non per senso di colpa, ma perché non possono sopportare l'idea di vivere senza di essa? Che i nostri giovani musicisti si sentissero apprezzati per le innumerevoli ore di lavoro richieste nello studio?
Non sarebbe bello se celebrassimo l'educazione musicale perché porta felicità al performer così come all'ascoltatore e rende la nostra vita migliore in tanti modi, invece di cercare di convincere la gente che la facciamo per migliorare i punteggi di matematica e scienze?
Tutto ciò è possibile. Ma se vogliamo un risultato diverso, dobbiamo essere in grado di accettare il cambiamento.
Sono abituato a essere chiamato controverso, e questo è bene. Ma la realtà è che abbiamo gli strumenti e l'opportunità non solo di preservare la formazione musicale per la prossima generazione, ma espanderla moltissimo!
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Hai già delle idee?
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Credo che in pochi abbiano colto l'ironia e la provocazione di ciò che ha scritto. Trovo alcune critiche intelligenti, puntuali e sensate ... ma non quelle che mirano a denigrare una persona che ha fatto la storia del "gezz". Per esempio, se nessuno avesse avuto il coraggio di proporre musica originale, non esisterebbero gli standard.
Almeno, questa è la mia idea
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Scrivi un articolo da inserire su Italia in Jazz
http://www.italiainjazz.it/il-jazz/scrivi-un-articolo-su-italia-in-jazz
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Le influenze che la cultura africana potrà avere sulla nostra cultura si potranno misurare fra un po' di tempo, non ora!
Probabilmente è già un secolo che la influenza...la musica Jazz più antica è del 1920, per cui penso proprio che sia sotto le orecchie di tutti. Immagino che ci siamo capiti.
Ma senza essere di parte (già immagino di sentire i commenti sottovoce), io so...ma dovreste saperlo anche voi, che Ligeti ha fatto un ottimo lavoro, al limite della legalità per quanto concerne il diritto d'autore, sulla poliritmia africana (la parola Pigmeni indirizza maggiormente la questione?)...senza contare che Ligeti e Reich sono stati letteralmente stregati dai canti pigmei.
Per me le influenze sono molto misurabili...se uno ha voglia . Quanti compositori oggi prendono ispirazione da Ligeti? (magari non lo sanno, eh! Ma è un altro discorso). Ecco un esempino.
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LETTERA ALLE ISTITUZIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DELLA FISARMONICA JAZZ NEI CONSERVATORI ITALIANI
... sperando che sia una possibilità e non una castrazione
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Bravo Geppino!
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Pino Daniele & Chick Corea - Spain - Live in Rome
Tutorial su come suonare questo pezzettino.
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Non ci avevo mai pensato Foster...io avrei detto a orecchio e non "a rallentatore"