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Piano Concerto - Forum pianoforte

Xenakis

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Risposte postato da Xenakis

  1. Non conoscevo questo bel pezzo di Balkanski, compositore contemporaneo bulgaro (la Bulgaria è una nazione musicalissima e la musica bulgara del Novecento è interessantissima), e ben suonato da due giovani talenti. Davvero singolare la formazione chitarra-pianoforte, ma funziona! Riflettere e comporre per formazioni "strane" o inusuali, è sicuramente un'opportunità per i compositori dei nostri giorni… inoltre non vanno trascurate le formazioni giovanili e il repertorio per ragazzi… Si trovano così nuovi varchi espressivi ed esecutori ben disposti a nuovo e NECESSARIO repertorio, e si rende così un piccolo servizio ai musicisti, nello spirito di ciò che propugnava ad esempio Paul Hindemith.

     

     

    Rossen Balkanski - Prelude for Guitar and Piano

     

    • Like 1
  2. Dovrebbe essere uno tra i più noti e celebrati compositori contemporanei, operista e sinfonista, pioniere ed esponente di punta di quel cosiddetto neoromanticismo statunitense che discende direttamente da figure come Leonard #Bernstein e Samuel #Barber

     

    Sono uno di quelli che lo conosce ancora poco, ecco un documentario:

     

    Sto ascoltando qualcosa sul tubo

     

     

     

     

  3. RaiVecchiaMusica

    http://www.nuthing.eu/2015/02/raivecchiamusica.html

     

    Non ho approvato la scelta di virare il programma verso una "contemporaneità" all'acqua di rose. La prima serata tra le rivisitazioni di Gabrieli (ben fatte a onor del vero), gli stucchevoli gabbiani di Rautavaara (non vi dico cosa mi ricordano), un brano di Part che voleva risultare mistico-new age (ma peggio del solito)... ha rappresentato ben poco la musica d'arte odierna.

  4. Però è anche vero che se non ci fosse stata una possente operazione di marketing (forse la prima in senso moderno) con grandi invenstimenti di soldi, presenza di anchor-men eccetera, oggi Bach forse non lo suonerebbe nessuno. Dunque anche la musica di Bach ha beneficiato del vile danaro e della potenza dei magnati. Inoltre, se proprio grazie a questa impresa della nascente industria musicale l'attenzione del pubblico non si fosse rivolta al passato (cosa assolutamente anormale dal punto di vista culturale) oggi nemmeno sentiremmo la musica di Mozart e Beethoven. Dunque bisogna rendersi conto che la storia della fortuna musicale passa comunque da chi muove i soldi. Poi è ovvio che i soldi non bastano...

  5. Open Music e MaxMSP ti dicono qualcosa :)

     

    A parte questo, la metodologia compositiva moderna è molto distante dall'approccio allo strumento che si poteva avere nell'800.

     

    Leggi dell'armonia in che senso? L'armonia è la scienza che si occupa del concatenamento degli accordi; il come è oggetto dell’estetica. Armonia è anche lo spettro di un suono…per cui quali leggi?

  6. ps. quanto può essere utile a tal proposito il manuale di armonia di Vincent Persichetti? Qualcuno di voi lo usa?

    E in questi concorsi di composizione musicale il linguaggio con riferimenti alla tonalità o comunque all'armonia di terze è ben visto o considerato scarso?

    Il manuale può essere anche utile, ma quale armonia tratta? Ecco.

     

    Contribuiscono tanti fattori nei concorsi, il linguaggio, il segno e i contenuti musicali non da meno. Certo, un certo tipo di scrittura oggi se lo può permettere solo Arvo Pärt, ma tu vai per la tua strada. Non bisogna piegarsi alle logiche dei concorsi...ognuno deve essere quello che è, se poi la cosa coincide con esigenze "concorsuali", tanto di guadagnato :)

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  7. il quartetto di Jonathan Harvey è comunque del 2003

    Sai che non l'avrei mai detto ... inizio a convincermi che quando un compositore ha finito la sua formazione e definisce il proprio stile...soprattutto nella Contemporanea, diventa quasi un limite. Intendo che pochi riescono poi ad andare veramente avanti ed è facile che solo i giovani apportino un contributo tangibile. Forse è ul problema proprio generazionale e ascoltandolo non trovo queste enormi differenze con la sua musica di vent anni prima.

  8. Vorrei solo precisare che quando ho indicato la sezione XXI, secolo, visti gli ascolti off topic suggeriti sin ad ora, intendevo la sezione al completo per cui anche quei lavori che non sono più votati alla Contemporanea in quanto genere. Fra l'altro MicaMahler ha indicato alcuni lavori di circa 30 anni fa, che in relazione alla Contemporanea sono pure parecchio datati per cui di sicuro non moderini...praticamente sound anni '80.

     

    Anche se scorrendo la lista non ho trovato brani strettamente per quartetto, sicuramente ci sono brani scritti secondo logiche più vicine ad armonia per terze ... che allude più facilmente alla tonalità. Prorpio per questo trovo necessario che Wagner faccia delle precisazioni. Io "Neo" abbianato alla tonalità non ce lo vedo proprio in quanto penso che la tonalià non sia mai stata abbandonata; per cui a quale retro avanguardia ci stiamo riferendo?

     

    Un conto è dire ad esempio neo romanticismo, per cui un' approccio al materiale compositivo nello spirito romantico e un'altra cosa è abbinare neo alla grammatica.

  9. La discussione mi ha indotto a dare una scorsa alle 4 pagine della sezione del forum di brani di questo secolo, in effetti Lachenmann è l'unico che usa il rumore in modo strutturale. Un mio maestro diceve sempre che un gratatto è un fatto storicizzato quanto un intervallo di ottava, in questa ottica uno può essere libero di usare entrambi gli "stilemi" senza troppi scrupoli. Per cui, anche se da un lato capisco che Lachenmann porta avanti da decenni questo suo filo conduttore, questo rapporto spasmodico con il mondo del concreto, dall'altro ha lo stesso valore che se lavorasse con il suono.

     

    A me non fa impazzire Lachenmann, ma sui opera in questa nicchia, è una sua scelta, e a prescindere dal gusto, ha la mia stima.

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