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Piano Concerto - Forum pianoforte

Tiger

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Risposte postato da Tiger

  1. Sembra una domanda stupida, ma voglio partire dalla ormai famigerata frase: “Quando non sai cos'è, allora è jazz!” (La leggenda del pianista sull'oceano) che forse ne è una premessa.

     

    Le discussioni fra Modale/tonale e altro mi portano a fare la domanda in oggetto e in particolare vorrei chiedere: quali sono gli elementi strutturali che possono stabilire se un pezzo è Jazz o meno?

  2. non capisco cosa vuoi dire, Tiger

     

    Hai ragione, sono stato estremamente sintetico.

     

    Volevo dire che quando Forte calcola i vettori intervallari, porta l'accordo alla sua forma primaria...operazione che compie stabilendo una sorta di tonica, per capirci, stabilendo il suono più grave.

     

    Premesso ciò, cosa della quale sono certo, ho notato che capitano due possibili scenari. Nel primo si trova al grave il Fa#, nel secondo il si...quel poco che ho letto cita, ma non so in che accezione, la sensibile... :wacko:

     

    Per questo chiedevo ;)

  3. Forse manca un informazione e cioè cos'è lo strutturalismo ;) ... ma non solo.

     

    Ad un certo punto, nel secondo dopo guerra, sono entrate dinamiche molto diverse da quelle al quale alcuni si stanno appellando. L'arte è al servizio dell'estetica, e c'è un estetica dove vale il non parlare una lingua che ha portato ai campi di sterminio, vale ad esempio una lingua preverbale, vedi quella inconsapevole dell'infate o l'afasia.

     

    Proprio vi manca una bella fetta di repertorio, eh! e quindi di estetica, per cui vi sembrano distanti certi ragionamenti.

     

    Questo non vuol dire che ci deve piacere per forza, ma il titolo del topic recita chiaro...c'è un'estetica dove il legame fra musica e matematica è tutt'uno. Anzi, azzarderei che vale solo la matematica.

     

    C'è qualcosa nell'arte che non va pari passo con l'estetica?

     

    E poi non è detto che non vi piaccia, ho letto commenti entusiastici sulla musica di Xenakis, spesi in tempi non sospetti ;)

  4. Un po' questa è l'essenza del titolo Kontakte, contatto fra due mondi, quello degli strumenti tradizionali e quello degli stumenti elettroacustici ;)

     

    Esattamente, Kontakte, che risale al 1960, rappresenta uno dei primissimi esempi di integrazione fra il

    mezzo elettronico e gli strumenti acustici (pianoforte e percussione)

     

    La versione integralmente elettronica è la meno usuale

    ;)

     

    Però il titolo si riferisce al contatto fra 6 diverse forme di spazializzazione del suono, cioè tra le soluzioni per definirne e trattarne il rapporto con lo spazio: rotazione, movimento circolare, alternanza, sorgenti sonore separate, sorgenti

    sonore interconnesse, suoni isolati nello spazio.

     

    Ma anche al contatto che si crea, come per Gesang, fra suoni sintetizzati ed acustici.

     

    Sul piano formale, invece, la composizione si basa su 16 strutture, legate tra loro senza soluzione di continuità. Ma al di là dei dati tecnici, ciò che emerge è la grande fantasia del compositore nel combinare suoni misteriosi, come provenienti da un altro pianeta, ed altri più familiari alla nostra esperienza di ascolto.

  5. Come scrissi un tempo, la dodecafonia è la dimostrazione che e come dall'applicazione di un metodo compositivo cerebrale e artificiale possono nascere delle opere d'arte e perfino dei capolavori (come Wozzeck e il concerto per violino di Berg o le variazioni per orchestra di Schoenberg).

     

    Del resto, cosa c'è di tanto "naturale", per esempio, negli artifici contrappuntistici cari a Bach? Eppure, l'Arte della fuga o le variazioni Goldberg sono belle!

     

    E il temperamento equabile, non è una distorsione artificiale delle scale fatte con gli armonici veri?

     

    Vero ;)

  6. Il Novecnto è difficile da accettare perché

    Perchè? E cosa?...non sarà un calderone unico, no?

     

    esprime la confusione del nostro mondo contemporaneo, confusione che permane e che si stà trasformando in esasperazione. Quindi forse è ancora così difficile per noi. La dodecafonia rappresenta la definitiva morte del sistema tonale. Le gerarchie e le "monarchie" cadono dall'inizio del '900, le leggi di Newton, il sistema tonale....ecc Smarrimento. La musica è stata l'ultima a perdere la "vergogna", il "timore" di questo urto di cambiamenti.

    A che periodo ti riferisci?

     

    No è stato così per la Pittura, per la Danza, per la Fotografia, per lo Stile letterario. Non credete?

    A me risulta per esempio che...per

     

    il Fauvismo

    Il movimento dei “Fauves” (Belve) si sviluppa in Francia nei primi anni del novecento e si pone come obiettivo l’esaltazione dei colori vivi/contrastanti con il rifiuto della prospettiva e dello spazio.

    H. Matisse (1869-1954) è uno dei suoi più autorevoli rappresentanti che influenzerà P. Picasso (1891-1973) e l’espressionismo tedesco.

    Pablo Picasso avvia in Francia, con il pittore “fauve” G. Braque (1882-1963), la corrente artistica figurativa del “cubismo” che ricerca lo spazio ridotto a poche forme geometriche (poliedri, cilindri, coni) ad angoli acuti definiti “cubi”.

     

    il Futurismo

    In Italia nasce proprio nello stesso periodo il movimento artistico/letterario del “futurismo” che vuole proiettarsi verso il futuro e rompere radicalmente con il passato. Il suo fondatore, Filippo Tomaso Marinetti (1876-1944), pubblica il “Manifesto” del movimento a Parigi nel 1909 dove espone le proprie convinzioni con l’esaltazione del dinamismo della vita moderna (la macchina, la guerra, l’affermazione dell’individualità). Nella letteratura si propone l’abolizione della sintassi, della punteggiatura, delle parti significative del discorso (aggettivi, avverbi, etc.). Le nuove teorie vengono allargate al teatro, alla musica con “Il manifesto dei musicisti futuristi” (Milano, 1910), firmato da Francesco Balilla Pratella (1880-1955), e i futuristi criticano il melodramma, i critici conservatori e gli ambienti accademici. Nel documento “L’arte dei rumori” (Milano, 1913), firmato dal pittore Luigi Russolo, si propone l’ampliamento del campo dei suoni che la natura mette a disposizione con quelli riprodotti dalle macchine (tram, motori a scoppio, etc.) e, con l’invenzione degli “intonarumori”, strumento che riproduce meccanicamente vari tipi di rumori intonati, vengono proposte nuove esecuzioni d’avanguardia.

     

    Se vuoi continuiamo di potrebbe continuare con Dadaismo, Surrealismo, Espressionismo ma importante è dire che il Nazismo liquiderà tutti questi movimenti definendoli “arte degenerata” e i loro esponenti costretti ad emigrare.

     

    Rinnovo la domanda, a che musica ti riferisci … il fermento al quale (forse) fai riferimento è trasversale alle diverse arti e spesso la musica è arrivata “dopo”.

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