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Piano Concerto - Forum pianoforte

JamSession

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Risposte postato da JamSession

  1. Questa cosa mi ha fatto riflettere, ma in base a cosa è stato stabilito che sto tema deve per forza essere classico?

     

    Io invece inizio a chiedermi....ma cosa vi hanno fatto o vi stanno facendo?

     

    Al posto di domandarci come dovrebbe essere il tema, perchè non ci domandiamo perchè è così e come valorizzarne le sue caratteristiche?

     

    D'altra parte questo è il materiale di partenza, consocendo Frank e leggendo la battuta di Geppino ... probabilmente sfugge qualcosa. Vedremo il da farsi.

    Complimenti all'apertura del maestro di Faria ... Eagle ne fa più una questione di scuole di pensiero e non so quanto ci sia realmente apertura. Mi piace l'approccio di Talentuoso.

     

    Siamo un bel gruppo...ragioniamo....

  2. COSA SUCCEDE IN Lccoto:

     

    Prendiamo lo stesso accordo D-

     

    Questo accordo viene suonato in alleanza con UNA ED UNA SOLA SCALA.

     

    L’accordo e la scala costituiscono quindi un tutt’uno inscindibile.

     

    Nel caso dell’accordo D- la scala è la D dorian.(Sesto grado della scala F lydian)

     

    OGNI QUALVOLTA troveremo l’acc. D- suoneremo in alleanza con esso la scala D dorian A PRESCINDERE DALLA TONALITà DEL BRANO.

     

    Un accordo e la scala ad esso alleata esprimono quindi un solo modo.

     

    A differenza di Icoto ove un accordo può essere abbinato a più modi.

     

    Per capire meglio cosa vuoi dirci ho bisogno di una premessa sulle scale modali, non ho proprio capito l'affermazione in rosso.

    Potresti proporre una panoramica, elencando da una tonica tutte le possibili scale...nomi e strutture?

    Grazie

  3. Grazie Modale, sto digerendo il tuo papiro...ma ho una domanda sulla premessa:

     

    L’analisi armonica del brano ritengo debba essere eseguita nell’ambito modale e non nell’ambito tonale in quanto la progressione delle fondamentali non è diatonica ma cromatica.

     

    Mi sembra di capire che a te basta vedere un basso cromatico per capire che l'armonizzazione è sicuramente modale, siamo sicuri? Cioè, i bassi cromatici si possono armonizzare anche "tonalmente" o sbaglio?

     

    Capisco se poi guardando l'armonia tu dica: è modale ... ma solo vedendo il cromatismo...ripeto la domanda, è così?

  4. era un esercizio di studio di alcuni mesi fa su ritardi e appoggiature; siccome da autodidatta avevo una visione più rigida (o timorosa) di ciò che si potesse fare o meno, quando ho studiato il capitolo del Piston con il mio maestro ho voluto constatarne l'applicazione sul genere.

     

    Cavolo CromaDiBrera, questo dimostra che le regole non sono mai una gabbia. Bravo!

    • Like 1
  5. Secondo me gli aspetti di traduzione possono centrare poco, in italiano c'è differenza fra tono e fono.

     

    Pentafonica vuol dire scala di 5 suoni

    Pentatonica vuol dire scala di 5 toni

     

    Secondo me la seconda è compresa nella prima e non viceversa; effettivamente ogni nota della pentatonica da vita ad un modo della pentatonica stessa … in una pentafonica non è detto e comunque sulla carta mi sembra un mondo aperto.

  6. Miles ha potuto seguire il suo percorso artistico (geniale ed unico, nessuno lo nega) senza essere obbligato a fare marchette in quanto figlio di una famiglia borghese benestante.

     

    Per gli altri che cita, forse, la vita è stata un po' più avara... e ho detto tutto ;)

     

    Quoto. Da un grande artista (e da uno che dalla vita ha avuto molto) mi aspetterei comprensione e non giudizi su colleghi il cui principale obiettivo non era quello di diventare stelle ma semplicemente sopravvivere.

    Certo … se mi sentisse qualcuno … un bell’alibi ;)

  7. mi par di capire che il problema non sia tanto lo djembe in particolare, quanto la non capacità di scrivere, o trascrivere, i ritmi in generale.

    Io rispondevo a Marcello ;)

     

    ...e poi: "forse che il Djembe si studia solo in modo orale"...gli esempi di DrJellyfish sono una dimostrazione del contrario ;)

     

    Comunque anche io sono curioso...mp o non mp...

  8. Come arrivato giro

     

    vive la musique 2012 !

    il 20 marzo AMC Trio with special guest Randy Brecker, il 21 e 22 marzo Mike

     

    Stern

    (feat. Didier Lockwood, Tom Kennedy, Dave Weckl), il 23 e 24 marzo Larry

    Graham & Graham Central Station,

     

    il 25 marzo Felice Clemente & Javier P rez Forte - Aire Libre, il 27 marzo

    Poogie Bell Band, il 28 marzo Shel Shapiro,

     

    il 29 marzo Tok Tok Tok, il 30 e 31 marzo Patty Pravo, l'1 aprile Claudio

    Taddei, il 3 aprile Jeff Cascaro,

     

    il 4 aprile Gretchen Parlato, il 5 aprile Robin McKelle, il 6 aprile Roberto

    Cecchetto feat. Guidi, Maier, Calcagnile,

     

    il 7 aprile Simona Severini & Antonio Zambrini Trio, il 10 aprile STANLEY

    JORDAN,

     

    l'11 aprile Rosario Di Rosa & Contemporary Kitchen, il 12 aprile Neffa

    presents Five Senses Jazz & Bossa Ensemble,

     

    il 13 aprile Simona Molinari, il 15 aprile Bebo Ferra Trio, dal 18 al 21

    aprile MARCUS MILLER, il 22 aprile CopaRoom,

     

    il 25 e il 26 aprile IVAN LINS, il 27 aprile PATTI AUSTIN, il 29 aprile

    Chihiro Yamanaka,

     

    il 2 maggio Klaus Savoldi Bellavitis "Change", dal 3 al 5 maggio TUCK &

    PATTI, l'8 maggio Don Byron Gospel Project,

     

    il 10 maggio ERNIE WATTS, l'11 e 12 maggio Brand New Heavies, il 13 maggio

    Dado Moroni & Max Ionata Duo,

     

    il 16 maggio Dave Douglas, il 17 e 18 maggio Lee Ritenour, il 22 maggio LOU

    DONALDSON,

     

    dal 23 al 25 maggio YELLOWJACKETS, il 26 maggio Kurt Elling, il 31 maggio

    Zibba e Almalibre

    <a href="http://www.bluenotemilano.com&usg=AFQjCNGnOY9UUU8zIVJa0tWnKLZpUCEYYg"'>http://www.google.com/url?sa=D&q=http://www.bluenotemilano.com&usg=AFQjCNGnOY9UUU8zIVJa0tWnKLZpUCEYYg" rel="nofollow" target="_blank">http://www.bluenotemilano.com

    Aperitivo in Concerto (Milano, Teatro Manzoni) domenica mattina ore 11

    18 marzo 2012 - DEE ALEXANDER'S EVOLUTION ENSEMBLE - Jimi Hendrix Tribute

    25 marzo 2012 - ABRAHAM INC. featuring DAVID KRAKAUER, FRED WESLEY &

    SOCALLED - "Funk Meets Klezmer!"

    http://www.aperitivoinconcerto.com/

    Jazz a Bollate (Teatro Splendor, piazza San Martino 5)

    luned 19 marzo 2012, JEREMY PELT QUINTET, The talented Mr. Pelt

    luned 26 marzo 2012, ROBERTO GATTO QUINTET, Remembering Shelly

    http://www.jazzmeeting.it/

    Piacenza Jazz Fest (concerti pi eventi collaterali fino al 31 marzo)

    sabato 24 marzo ore 17.30 - Stefano Zenni presenta il libro STORIA DEL JAZZ.

    UNA PROSPETTIVA GLOBALE

    domenica 25 marzo ore 10-18 - Giornata di studi su T. MONK con S. Zenni, R.

    Scivales, T. Perchard, C. Sessa

    domenica 25 marzo ore 18.30 - RICCARDO ZEGNA PLAYS MONK

    http://www.piacenzajazzclub.it/

    Swing That Music!

    Antegnate Shopping & Swing, http://erjn.it/concerts/antegnate2012.htm

    Ass.ne Flight Band (San Donato Milanese), http://www.flightband.it/

    Atelier musicale, http://www.secondomaggio.it/

    Bergamo Jazz, http://erjn.it/concerts/bergamojazz12.htm

    Crossroads 2012, http://www.crossroads-it.org/eventi.htm

    Dialoghi: jazz per due (Pavia),

    http://erjn.it/concerts/dialoghi-jazzxdue12.htm

    Immagini e notizie sul jazz, http://www.robertocifarelli.com/agenda.php

    International Jazzfestival Bern (Marians Jazzroom),

    http://www.jazzfestivalbern.ch/html/festmain_e.htm

    JazzAltro 2012,

    http://jazzaltro2011a.isisfacchinetti.it/wp-content/uploads/2011/01/J...

    Jazz Cat Club (Ascona), luned 23 aprile ore 20.30, Stacey Kent,

    http://www.jazzcatclub.ch/

    La Salumeria della Musica, Dado Moroni, Rubino-Dalla Porta-Bagnoli Trio,

    http://www.lasalumeriadellamusica.com/

    Libreria Birdland, mercoled 11 aprile Stefano Zenni presenta il suo libro

    "Storia del jazz", http://www.birdlandjazz.it/

    Tra jazz e nuove musiche (RSI Rete Due),

    http://www.rsi.ch/jazz/jazz11-12_pt2/default.shtml

    Jazz al Piccolo - Orchestra senza confini (Milano, Piccolo Teatro Studio)

    luned 2 aprile 2012, Il Mondo Musicale di George Gruntz (con solista ospite

    Franco Ambrosetti)

    http://www.piccoloteatro.org/i/it/spettacoli/2011-2012/jazz-al-piccolo/jazz-al-piccolo.html

    JazzAscona, da gioved 21 giugno a domenica 1 luglio 2012

    Herlin Riley, Jon Faddis, Lillian Boutt , Niki Haris, Paolo Alderighi, Pee

    Wee Ellis, Warren Vach , Wycliffe Gordon

    http://www.jazzascona.ch/

    Milano Jazzin' Festival (Arena Civica, via Byron 2)

    mar. 3 luglio 2012 An intimate evening with Joan Baez, mer. 4 luglio 2012

    The Cranberries

    sab. 14 luglio 2012 B.B. King, mer. 18 luglio 2012 Alanis Morissette, ven.

    27 luglio 2012 The Beach Boys

    http://www.ticketone.it/

    Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore, Midsummer Jazz Concerts

    (tre concerti all'aperto)

    venerd 20 luglio, Lungolago La Palazzola - Stresa, Jan Garbarek Group

    featuring Trilok Gurtu

    sabato 21 luglio, Lungolago La Palazzola - Stresa, Brad Mehldau Trio

    domenica 22 luglio, Lungolago La Palazzola - Stresa, Abdullah Ibrahim

    http://www.stresafestival.eu/festival/festival_2012/programma_2012.html

    Teatro degli Arcimboldi (Milano, viale dell'Innovazione 20)

    marted 27 novembre 2012 ore 21, Diana Krall

    http://www.ticketone.it/http://www.sidma.it/

    "Give every day the chance to become the most beautiful day in your life."

    Mark Twain

  9. Il ritmo nel Djembe fluisce grazie a diversi fattori, ognuno dei quali da una specifica impressione all'orecchio dell'ascoltatore. Capita che una figurazione ritmica molto semplice si trasformi in qualcosa di molto bello e vario da ascoltare e può capitare che avvicinandosi allo studio del linguaggio del Djembe si abbia l’impressione di essere dinanzi a qualcosa di potenzialmente difficile da eseguire.

    Questi fattori influenzano moltissimo l'ascolto e nascondono la comprensione del grado di difficoltà esecutivo, facendo a volte sembrare difficili, figurazioni che non lo sono affatto.

    Chiaro che ci sono virtuosismi e figure difficili che richiedo una solida preparazione, ma tante figure “semplici” insieme… possono far sembrare difficili qualcosa che da un'attenta analisi del materiale sonoro non lo è, anzi, spesso capita che dopo di essa tutto può sembrare più accessibile.

     

    I fattori sono 4 e concorrono tutti insieme al ritmo che scaturisce da un Djembe ;)

     

    Il primo fattore sono le figurazioni ritmiche come: duine, le terzine, croma seguita da due semicrome, la croma con il punto e la semicroma che la segue, le sestine, etc., ovvero tutto ciò che fa parte del bagaglio musicale scritto dell'occidente (non trascurerei anche la durata e tutta la classificazione dei tempi, binari e ternari, semplici e composti etc.)

     

    Il secondo fattore sono gli accenti posti all'interno delle figurazioni ritmiche, vedi il discorso sincopi. Infatti la musica africana ha una grande predilezione per il levare e molte delle figurazioni ritmiche del Djembe cominciano in levare, uno dei fattori più potenti che influisce sul ritmo.

     

    Il terzo fattore è il modo di colpire il Djembe. Esistono quattro tipi di colori principali nel colpo: lo Slap, il Tune, il Bass ed il Ghost (esiste anche il Flam, ma non è appropriato chiamarlo colore e che sostanzialmente è un colpo dato all'unisono da tutte e due le mani; nella musica africana questo unisono viene leggermente sfalsato tanto da sembrare quasi due colpi, uno velocissimo di seguito all'altro).

    La combinazione di tutti questi colpi da complessità al ritmo oltre che a molto piacere all’orecchio.

    Questi sono i corrispettivi delle “voci" della musica classica occidentale … dare forza all'una o all'altra voce oppure integrarle o intrecciarle e valorizzare e l'una e l'altra, a seconda dei momenti, da spessore, bellezza e particolarità al suono, al ritmo, al pezzo che si sta eseguendo.

    La difficoltà che può incontrare anche un musicista scafato è che la successione dei colori in un modo o in un altro fa sembrare le stesse figurazioni ritmiche molto diverse fra loro; a questo punto solo un'attenta analisi del materiale sonoro può facilitare la comprensione ritmica ed esecutiva di un brano.

     

    Il quarto fattore, che è anche una modalità interpretativa e concorre alla dinamica dell'ascolto è la dinamica del colpo e la parte dello strumento che lo strumentista percuote.

    Contano anche morbidezza della mano, numero delle dita coinvolte, posizione che assume la mano quando colpisce la pelle, lo stile di un particolare esecutore … che è partito da standard tecnici percussivi, etc.

     

     

    Per lo studio tecnico sarebbe utile approfondire questi fattori uno alla volta.

     

    manu59… come scrivere tutto ciò?

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