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Piano Concerto - Forum pianoforte

myhobbyispiano

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Risposte postato da myhobbyispiano

  1. Ma a che velocità lo fai?

    Prova ad arrivare ad una buona velocità a mani seprate, ma poi molto lentamente quando le metti insieme

     

    L'importante è non studiare gli errori ;)

     

    Non è una battuta purtroppo, anzi questo è un errore in cui incappo spesso. Per la velocità, continuo ad eseguirlo molto lentamente, anche perché ora sto provando ad applicare i consigli di Marta.

    Comunque 10.000 grazie anche a te. E' bello trovare una risposta quando hai bisogno di aiuto ed è molto importante anche psicologicamente.

    Ciao ttw, vi farò sapere se progredisco non appena questo avverrà ( speriamo )... :(

  2. 2) 3) Come hai approcciato a quei due specifici punti?

     

    A mani separate naturalmente, ma continuo a sbagliare quando le rimetto insieme, nella battuta 3 RE LA FA LA ( non afferro quasi mai il LA con il 1' dito della mano sx).

    Nella 5 sbaglio sempre RE FA SI RE e DO MI LA DO e nella 10 ho scoperto di trovarmi bene su SOL SI RE FA# con questa diteggiatura 5 - 3 - 1 - 2 a differenza del revisore che mi propone 3 - 1 - 4 - 2, ma poi quando ci arrivo sopra mi dimentico di applicarla e non uso nessuna delle 2.

     

    4) Perchè?

     

    Studio in genere una pagina per volta e lì ancora ci devo arrivare.

    Studio lentamente, ripetendo le parti in cui sbaglio, ma anche quando sembra di averle assimilate, rimettendole nel contesto, riproduco gli stessi errori. Questo mi è successo spesso con Bach, anche nei "piccoli preludi e fughette", ma ora davvero mi sembra di essermi inceppato.

    Grazie per la vostra collaborazione, magari un consiglio diverso può aiutarmi a sbloccare questa situazione.

  3. Intanto...a che punto? :)

     

    Poi: dubbi, punti critici?

     

    Possiamo sentirla?

     

    Prima di ogni cosa, grazie del tuo intervento. Veniamo ai punti:

    1) Non riesco a memorizzare il pezzo

    2) Sbaglio continuamente le battute n. 3, 5, 10 con la mano sx

    3) Punto critico la n.20 dx e sx

    4) Dalla 21 in poi ancora devo studiare.

     

    Sentirla poi....non riesco a mettere insieme tre battute consecutive senza errori, non capisco dove sbaglio l'approccio. Eppure ho studiato le invenzioni n. 1, 3, 4. Forse ho sbagliato a chiedere alla mia insegnante di studiare la 13. Era quella che mi piaceva di più, mi sembra la più orecchiabile di tutte, ma forse non è ancora alla mia portata?

    Ciao e grazie ancora.

  4. Nessuno può permettersi di dire che Bach (e io aggiungo nessun compositore) deve essere interpretato esattamente come propone Mugellini, Pestalozza, Gould,

    Bösendorfer, Carlos Kleiber o Busoni.......

    Myhobbyspiano, hai scritto una verità lapalissiana, confondendo però esecuzione con interpretazione.

    Qui si parla di esecuzione: eseguire quello che l'Autore ha realmente scritto, esattamente le stesse note, i mordenti come Bach intendeva che fossero eseguiti, per il semplice fatto che così si dovevano eseguire.

    Eseguire è la risposta a "che cosa".

    Interpretare è la risposta a "come", che implica di aver risolto la risposta al " che cosa", ma si inoltra poi nelle profondità abissali dell'Arte.

    Nessun maestro onesto è in grado di spiegarti come interpretare. Suggerimenti, tanti; risposte esaurienti, nessuna.

    Un assiduo ascolto di interpretazioni di grandi interpreti, filtrati dalla propria sensibilità musicale, possono essere di aiuto.

    Ma alla fine l'interpretazione dobbiamo cercarla in noi stessi, "in interiore homine habitat veritas" (Agostino d'Ippona).

     

    Penso di essermi espresso male, ma intendevo proprio "interpretare". Sono pienamente d'accordo con te che l'esecuzione deve essere perfettamente rispondente alla scrittura dell'autore, anche se mi capita spesso di sentire tante piccole differenze tra un interprete ed un altro e non riesco ancora a distinguere chi esegue la partitura originale. In fondo al momento io conosco solo versioni minimali, di studio insomma. Questo mi sta capitando anche con il Valzer dell'addio di Chopin. Le versioni di Rubinstein, Cortot, Michelangeli sembrano contenere elementi diversi tra loro. So che ci sono 2 partiture diverse di questo Valzer, ma non mi sembra di aver ascoltato solo 2 versioni diverse....bah...

    Ciao. :)

  5. Caro Piccinesco, innanzitutto grazie per la cura con cui hai ascoltato l'esecuzione, cogliendo anche le sfumature che forse nemmeno io riesco a cogliere. Le incertezze ci stanno tutte e sono più che minime, soprattutto nei punti che tu hai indicato. Purtroppo non sono riuscito a correggerle. La paura di sbagliare le note, cosa che la mia insegnante mi rimprovera sempre, mi porta a bloccarmi sui passaggi più delicati. Dei mordenti sbagliati, edizioni ricordi e revisori dell'800 non ne sapevo nulla e, grazie anche a Carlos e Boesendorfer, ho cominciato a capirci qualcosa in più. Per il momento non penso però di ritornare su questo pezzo e ti spiego perché ( sperando che nessuno mi inviti ad uscire da questo forum per quello che sto per dire ). Ho 49 anni, sono un insegnante di informatica ed anche un softwarista con un grande amore per la musica. Prendo lezioni da meno di 2 anni e so che non sono e non sarò mai un pianista professionista. Suono un'ora, un'ora e mezzo al massimo ogni giorno ( a volte mi capita di saltare ). Il mio intento è di studiare fin quando il mio amore per il piano rimarrà immutato, apprendere tutto quello che posso ( ecco perché sono qui ) e magari, dopo aver imparato meglio, rivisitare queste meravigliose opere con una consapevolezza maggiore. So che se ritornassi a suonare questa invenzione adesso, non verrebbe molto meglio di come l'ho suonata fino ad ora. Io spero, che voi tutti, pur sapendo la mia situazione reale, abbiate ancora voglia di spiegarmi certe cose come avete fatto in questa occasione. A proposito della diteggiatura, spesso la mia insegnante la riscrive o la modifica nelle parti che lei ritiene siano un po' troppo articolate per la mia preparazione, insomma questo aspetto lo cura spesso, ma io non pretendo neanche che lei usi con me le stesse tecniche che usa con qualcuno che magari deve affrontare esemi al conservatorio. Ed infine, Bach è difficile anche perché non ha scritto per il piano e, molto spesso, chi dice che deve essere interpretato esattamente come propone Mugellini, Pestalozza, Gould o chi altri per essi?

    Grazie di tutto, vi sono infinitamente grato.

    Ciao.

    • Like 1
  6. L'uso della urtext non è indifferente: la differenza è che Ricordi è sbagliata mentre la urtext è giusta. Il fatto che tu sia alle prime armi imporrà alla tua insegnante di darti maggiori spiegazioni. Spesso chi suggerisce di utilizzare Ricordi (o simili) lo fa per pigrizia, perché qualcuno ha già fatto le cose che dovrebbero esser fatte da lui (come ad es. suggerire una diteggiatura opportuna). In ogni caso, sono disponibili anche urtext diteggiate (in maniera molto accurate). Ma almeno su quelle non ci sono gli errori che trovi su Ricordi, e che, come vedi, io ho individuato immediatamente ;) Ciao!

     

    La domanda che mi pongo è questa: ma i revisori che hanno pubblicato per la Ricordi hanno sbagliato per facilitare il compito all'allievo oppure sono incompetenti? Scusa se la domanda sembra tanto stupida, ma non concepirei né la prima, né la seconda soluzione.....mah...

  7. Ciao. Per cominciare dovresti cambiare edizione perché i mordenti che fai sono tutti sbagliati (i primi due della mano dx sono superiori, mentre tu li suoni inferiori, suppongo tu usi l'edizione Ricordi: bruciala ;) e compra una urtext!).

    Dopodiché, il fraseggio è sbagliato: il materiale su cui si basa questa invenzione è acefalo (inizia con una pausa), quindi, ad es. il primo suono della seconda battuta non è l'inizio di un frammento, ma la fine del frammento precedente. Mi spiego: devi suonarlo così:

    do re mi fa re mi do sol_ (respirino :rolleyes:) do_ si_ do_ re (respiro!!!) sol la si do la si sol re_ (respirino :rolleyes:) sol_ fa_ sol_ mi (respiro!!!) la sol fa mi sol fa la sol (respirino :rolleyes:) etc etc etc...

     

    PS sta' attento perché il 5. dito della dx non articola e lo suoni ruotando il polso...

     

    Grazie dei preziosi consigli.

    Hai ragione uso Ricordi, ma non so se la scelta della mia insegnante sia caduta su questa edizione perché sono ancora alle prime armi o sarebbe indifferente l'utilizzo della Urtext.

    Ti sono grato per l'attenzione. A presto. :)

  8. Si chiama "punto caudato". La nota deve eseguirsi staccatissima e con una certa energia. Quindi dito vicino al tasto, polso fermo. ma flessibile, dito fermo, ma non rigido. Aiuto dell'avambraccio.

     

    Grazie Paolo, proverò a seguire l'indicazione. Sai, quando sei inesperto non sei mai sicuro se la cosa viene eseguita correttamente. :huh:

  9. No, sto imparando uno studio di Bertini dall'op.29, ma sul libro non c'è scritto che numero è. In quasi tutto il pezzo ci sono le note con il cuneo. Io penso di applicarlo bene, ma prima di studiare un'intera settimana e poi scoprire che avevo sbagliato tutto, mi sarebbe utile vedere qualche esempio.

    Comunque grazie per la tua attenzione.

  10. Cari amici, potreste indicarmi un video dove si può vedere il corretto movimento della mano per eseguire lo staccato rapido, quello con il cuneo che punta verso la nota per intenderci?

    Grazie a tutti.

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