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Piano Concerto - Forum pianoforte

Kappa

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Risposte postato da Kappa

  1. Grazie per le idee

    In quale brano le hai trovate? Sono curioso, perché di solito Sciarrino è abbastanza realista, a proposito delle dinamiche! (Sono più famosi i ppppppp di Nono). Grazie!

    In realtà non li ho visti su una partitura ma sono stati citati in una conferenza tenuta da un maestro che conosco, conto di chiedergli dettagli alla prossima occasione in modo da condividere eventualmente il nome dell'opera.

  2. Vorrei raccontare questa mia osservazione, probabilmente sono stato sfigato io ma mi sono accorto che quando finisce un concerto di musica avanguardistica ...la fine del concerto sia molto silenziosa, gli ascoltatori escono dalla sala silenziosi, quasi ordinati e pensierosi.

     

    Al contrario, i concerti di musica tradizionale... la fine del concerto invece è molto rumorosa, gli ascoltatori escono dalla sala parlando e commentando chiassosamente, chiaro che dialogando il lato espressivo èpiù enfatizzato.

     

    Non c'è nessun secondo fine in questo post, ma è una cosa che mi ha colpito e vorrei confrontarmi sull'argomento...secondo voi la musica può condizionare il "suo" dopo?

  3. A parte quanto suggerisce giustamente Carlos, mi ricordo che un compositore importante della scuola nazionale Polacca fu Szimanowsky, influenzato proprio da Chopin.

     

    Non so come si possa inserire questo fatto nel discorso, però probabilmente fra i due ci sarà un esperienza comune nel linguaggio musicale, intendo come base culturale, storica e folcrorica.

  4. Ecco, una composizione è come un raccontino, ma scritto con le note».

     

    PS avvertenza per i sofisti: so che non è così semplice, prima che mi diciate che la musica non è un racconto e tutte quelle cose lì.

     

    In realtà buona fetta della musica ha carattere narrativo, per cui trovo molto centrata la tua proposta :)

    • Like 1
  5. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Monteverdi l'ho citato in primis...Stravinskij è russo dentro, Messiaen è la nuova frontiera della musica. Berio è un'altra faccia della frontiera della musica.

    Siamo già a 5 e non ci sono solo tedeschi ;)

     

    Io Wagner lo infilerei dentro lo stesso, pace all'anima di Verdi. Per diversi motivi citati da qualcuno, Verdi non regge...minimamente.

  6. @danielescarpetti

     

    La prevedibilità della mia risposta è data dal fatto che la parola umanità ha un significato preciso e comune per entrambi, per cui

     

    nell'ambito della storia della musica sia il più rappresentativo, la punta dell'iceberg. Bach, Mozart e Beethoven lo sono sicuramente e questo a prescindere dai nostri gusti personali

     

    Strano, avrei detto qualcosa tipo Monteverdi, Bach, Beethoven, Wagner, Messiaen ;)

    … sto scrivendo nella busta la tua risposta :)

     

    la cultura occidentale è l'unica – e sia ben chiaro lo affermo nel pieno rispetto della grandezza culturale delle altre civiltà - che ha espresso una classicità.

     

     

    Per il resto Bach, Mozart e Beethoven non sono rappresentativi della musica del 1977 e tanto meno di quella del 2012 ma, piaccia o non piaccia sono la massima espressione della musica di tutta l'umanità.

    Resto dell’idea che non è detto che siano la “massima”, io punto ad altri modelli (e non soggettivamente, eh!) ma al massimo sono una parte della “massima”…

     

    Su questo probabilmente non ha senso discutere, però perché Bach e non Wagner?

  7. La notizia è vera e puoi trovarla qui:

     

    http://www.lvbeethov...tes/Espace.html

    Grazie

     

    Per il resto Bach, Mozart e Beethoven non sono rappresentativi della musica del 1977 e tanto meno di quella del 2012

     

     

    A parte che volevo intendere scritta fino al 1977...chiaramente gli ultimi 50 anni hanno prodotto tanta altra musica.

     

    ma, piaccia o non piaccia sono la massima espressione della musica di tutta l'umanità.

    Devo dire che non sono pienamente d'accordo perché la prima domanda che sorge spontanea è: “ma chi l'ha detto?”

     

    O meglio, rispetto il fatto che a livello di gusto tu e altri possano e debbano scrivere e dichiarare i propri gusti...ma se dovevo scegliere 3 compositori, avrei tenuto Bach...e ne avrei aggiunti altri.

     

    Tutto per dire che io faccio parte dell’umanità e mi sento rappresentato da altra musica, non so quanto di interesse per la discussione, ma il punto è che rappresentativa di tutti è di per se una forzatura.

     

    Bisognerebbe dirlo ad un indiano, tutta la musica occidentale non è rappresentativa di quel mondo che ha appunto tutt’altre dinamiche ed è contenuta nell'umanità ;)

  8. Volevo condividere con voi questa mia recente scoperta, non sapevo nulla delle sonde Voyager inviate nello spazio 35 anni fa e ormai perse. E non so se sia una bufala, tant’è che sono qui a scriverla …

     

    La particolarità di tutto è che a bordo le sonde c'era un messaggio eventualmente indirizzato ad altre civiltà (contenuto in un disco di rame ricoperto d'oro); a parte immagini, suoni, messaggi c'era anche della musica e i pezzi erano il primo movimento della Quinta sinfonia e il quartetto per archi numero 13 di Beethoven.

     

    E’ pur vero che assieme a loro c’erano anche brani di Mozart e tre opere della famiglia Bach.

     

    Ora il punto è, in base a quale parametro questa è la musica rappresentativa (nel 1977 ovviamente) della civiltà terrestre?

  9.  

     


    Il 6 ottobre è stato consegnato a Venezia, il Leone d’oro alla carriera al compositore e direttore d’orchestra Pierre Boulez ormai ultimo fra i compositori viventi di quella che fu definita l'Avanguardia di Darmstadt.

    In realtà c’è anche un tal Krzysztof Penderecki. Non so se conosci la sua musica ma è di gran lunga più ascoltabile di Boulez, anche più “teatrale”, passatemi la forzatura.


     


    Questo insigne riconoscimento seppur tardivo, viene a premiare uno dei massimi compositori del Novecento e, probabilmente oggi, il più grande vivente - lo dico con rispetto parlando verso tutti gli altri compositori

    Fra i viventi può essere, visti gli ultimi decessi…ma non sottovaluterei gente come Arvo Pärt per intenderci, vedi la sua ultima produzione. Inoltre, parlando dei recentissimi scomparsi, il vero colosso è Messiaen….come si diceva, tagliato fuori dal mondo accademico…per cui il mondo colto per definizione.

    Sempre pensando al secolo scorso, se dovessi tornare indietro non citerei nemmeno Boulez, più che altro Mahler. Chiaro che se dai il premio quando solo uno dei tanti è ancora vivo … ai voglia a tardivo riconoscimento.
    Ricordiamoci che Morricone ha preso il premio nobel per la musica …
    http://www.pianoconc...l-per-la-musica

    …c’è evidentemente qualcosa che non funziona nel ragionamento e siamo sempre nell’era di internet! Eh!
  10. Grazie, mi bastava capire cosa significasse "ritmo additivo" (e nessuno era riuscito a spiegarmelo). È sufficiente wikipedia. ;)

     

    ... evidentemente era insufficiente

     

    Viene usato da musicisti tipo Stravinskij nella Sagra ... in particolare lui lo usa per la "negazione" dell'unità di movimento. Se guardi il Rito delle tribù rivali, la successione dei metri di 5/4 4/4 3/4 4/4 3/4 4/4 2/4 ecc. rientra nel tipo di irregolarità tipica della ritmica additiva.

     

    Si può approfondire

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