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Piano Concerto - Forum pianoforte

nancy

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Risposte postato da nancy

  1. Ciao fulvio, mi dispiace stia avendo questo genere di problemi! Ti dico quello che mi viene spontaneo osservandoti nell'ultimo video, ma è difficile aiutarti senza la presenza perché i concetti sacrosanti che ti ha ben esposto simone purtroppo richiedono un lavoro di dimostrazione dal vivo...a parole è più difficile.

    Come è normale che sia per chi inizia a studiare trattieni molta energia proprio su tutto il braccio sx. Mentre sul destro sei già leggermente più rilassato...

    Il consiglio che mi sento di darti non potendo far vedere dal vivo quali sono i movimenti utili a farti rilassare sulla tastiera è quello di frammentare in singoli accordi quello che suoni. Studia il movimento del braccio che si rilassa ad ogni nota che esegui. Poi colleghi eseguendo sempre lentamente e con molta fluidità il basso all'accordo. Cerca la sensazione giusta...una volta che la sperimenti ti verrà più spontaneo cercare di riprodurla e il movimento diventerà più spontaneo. Dovresti acquisire una maggiore flessibilità del polso.....

    Oddio! Credo proprio di non esserti di grande aiuto da qui....Simone è decisamente più bravo nelle spiegazioni! Penso di essermi capita solo io!

  2. ....riesumo questa discussione leggendo con molto interesse le cose che avete detto che condivido appieno. Ci sto lavorando su in questi ultimi giorni. Inizialmente l'interpretazione di Igoschina era quella che mi affascinava di più per quell'atmosfera sospesa e meditativa molto soffusa che riusciva a creare nella prima parte, ma poi da quando ho iniziato a leggerlo non mi ci ritrovo più del tutto. Credo che comunque pur mantenendo quel senso di austerità soffusa e di sospensione si debba far "cantare" maggiormente la linea melodica...che si ispira schiettamente al bel canto belliniano. Sento l'esigenza di metterla più in risalto. Mi piacerebbe trovare il giusto equilibrio espressivo fra linea del canto e linea dei bassi che contribuiscono in espressività senza però invadere troppo....

    È comunque interessante anche questa

    interpretazione...

  3. ....non posso aggiungere niente di più sacro rispetto a ciò che ti hanno detto Fabio e Paolo, ma voglio comunque incoraggiati. Non demoralizzarti,magari chiedi al tuo maestro e allungare la lezione che fai. Due ore sono meglio che una, se proprio non riesci a vederlo due volte a settimana.ma stai tranquillo perché dubbi e perplessità sono indicativi di buon impegno da parte tua! E sono comuni a tutti gli studenti!

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  4. Secondo me studiare in vista di un ottavo anno avendo come stimolo solo il raggiungimento del titolo non ti porta molto lontano....riprendi a studiare per passione perché è l'unico modo per riportare in agilità le mani e la mente. Fatti seguire da qualcuno e con grande pazienza rimetti in piedi il programma come si deve. A quel punto puoi dare l'esame dove vuoi e I meriti verranno riconosciuti. ..pazienza e passione. Magari quando sarai pronta puoi suddividerlo in due come ti è stato detto...anche secondo me aiuta molto. Ma riprendi a studiare per passione....anche io ho figli e lavoro (faccio pure i turni notturni)...ma riprendere a studiare è stata la cosa migliore che potessi fare. Il tempo è un continuo sacrificio, ma per passione si riesce...

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  5. Discorso interessante...faccio una domanda forse poco pertinente.

    La meccanica yamaha rispetto ad una renner è meno "elastica"?quello che ho sempre notato (specie nei verticali) è una maggiore leggerezza in yamaha ma anche maggiore impegno e stress per gli epicondili e in generale per il braccio....ha a che vedere con qualche strategia tecnica specifica della yamaha...?

  6. Cari amici, siamo in presenza di una registrazione Welte. I rulli Welte non sono molto attendibili e molti non erano firmati dall'esecutore per il permesso all'editing. I rulli perforati sono più o meno fedeli alla reale esecuzione, alla quale si è andati molto vicini con il sistema Duo-Art che riproduceva ben 16 livelli di espressione e diversi livelli di pedalazione. Ho partecipato in passato alla registrazione di 13 dischi riproducenti esecuzioni con questo sistema. In particolare in quello dedicato ai preludi di Chopin suonati da Busoni ho firmato la direzione musicale, cioè il controllo della perforazione rispetto al testo. Ricordo di aver trovato pochissimi errori.Quelle incisioni edite dalla Ditta Fonè di Livorno ( etichetta che non so se ancora esistente) furono molto apprezzate e in quella e in altre occasioni si è potuto riscontrare l'enorme differenza della fedeltà del sistema Duo-Art, rispetto ad altri del passato, tra cui il Welte. Tra i 13 dischi, quello dei preludi di Chopin vinse il gran prix du dusque. Era vanto dell'allora possessore della intera serie dei preludi, l'allora Direttore del Museo degli strumenti Musicali di Roma, Antonio Latanza, che appunto mise a disposizione tale collezione.

    Quindi, quello che ascoltate non è detto che sia ciò che Faurè abbia suonato. SI notano, infatti, all'ascolto banali diseguaglianze dovute alla non precisa perforazione e anche una inespressività, compresa la cattiva pedalazione, che , a volte , era addirittura assente in quel sistema di registrazione.

    Meno male!...
  7. :P

     

    Sei un po' impegnativa Bianca, ho dovuto rileggere un po' per mettere a fuoco un po' tutto

    meno male pensavo di essere l'unica!

    però cercando di raggiungere la concentrazione giusta (mia carenza in  questo periodo ) ho apprezzato molto e condiviso.grazie Bianca

  8. Quoto in pieno ciò che è già stato detto!

    Fosse per me ci rientrerà in conservatorio.

    30 -40 anni che importanza ha?

    Al di là dell'utilità del titolo, secondo me, in conservatorio avresti modo di usufruire di una offerta didattica più completa e soprattutto stimolante stando in un contesto più vario e professionalizzante...

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