Ottogaf
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Salve, non è esattamente un discorso di diteggiatura il mio ma è comunque un problema...di dita: in pratica ho la mano abbastanza grande e nei passaggi veloci ad ottave, suonando sui tasti neri mi capita di arrivare a sfiorare il coperchio con il terzo dito di entrambe le mani; trovo la cosa abbastanza fastidiosa per l' attrito che si crea. Il pianoforte è un mezzacoda Kawai rx2, Sarei curioso di sapere se capita solo a me ( e quindi se è colpa mia) oppure se si tratta di un problema conosciuto. Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Forse dico una assurdità ,nel qual caso fatevi pure una risata.... io per eliminare i tarli da alcuni mobili antichi li ho semplicemente chiusi in una automobile monovolume per un pomeriggio sotto il sole (in estate) .
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Pur non sentendomi in grado di dare consigli riporto la mia recente esperienza : avendo deciso di sostituire il verticale con un quarto di coda nuovo sono andato a provare i piccoli Yamaha e Kawai : ne ho avuto una cattiva impressione , il suono era potente , quasi aggressivo ma sentivo i medio -bassi troppo impastati ed in generale l 'armonia dell' insieme aveva qualcosa che mi disturbava . Dopo aver provato qualche mezza coda ho rinunciato immediatamente al quarto ; alla fine ho comprato l' RX2 ( 178 cm ) di cui sono molto soddisfatto .Di sicuro non ho scoperto nulla di nuovo ma mi sono accorto che quei cm in più hanno un importante effetto sul suono .
PS : sono un musicista ma non un pianista .
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Ho verificato che il tuner è a posto ( e che il pianoforte ora è più a 443 che a 444 ) . Quindi , considerando i suggerimenti penso di aspettare che scenda naturalmente e di rimandare l' eventuale intonazione a strumento più "maturo" , magari dopo un paio di accordature... udito permettendo ...
Grazie a tutti .
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Salve , sono uno strumentista ( legni ) che sta studiando il pianoforte. Scrivo perchè Il mio nuovo Kawai rx2 conservatory di pochi mesi (provenienza ufficiale) con mia sorpresa mi è stato consegnato decisamente alto di intonazione (tra 443 e 444) . Controllando le 5 ottave riconosciute dal mio vecchio accordatore Korg il risultato era uniforme e perfetto (altra sorpresa) . Ora , superando la morbidezza dei feltri nuovi, il suono sta diventando troppo brillante per i miei timpani , su certe note percepisco praticamente una martellata con relativa risonanza ( questo è un mio problema , mi succede anche in orchestra nei FF) .
Mi chiedo quindi :
- portare il dìapason a 440 è possibile in unica soluzione? Basterà a normalizzare il suono ?
- Prevedere fin da subito l' intonazione dei martelli è indispensabile /consigliabile ?
Grazie per le risposte .
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Salve a tutti , sono uno studente di pianoforte ma anche un musicista diplomato in due diversi strumenti a fiato da moltissimi anni , ed attivo con uno dei due ( quello del nickname...) nella musica sinfonica /lirica .
Ho scoperto che studiare senza scadenze , esami e doveri particolari è decisamente gratificante e che il pianoforte crea una "dipendenza positiva" oltre che una crescente curiosità a scoprirne l' infinito repertorio ; ringrazio già chi vorrà rispondere alle mie future domande con la competenza e la generosità che ho già apprezzato leggendo nel forum.
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Dita che toccano il coperchio del pianoforte.
in Diteggiature e problemi
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Prima di tutto grazie per le risposte; Facendo una analisi una analisi più accurata del problema ho notato che:
ribattendo piuttosto lentamente una ottava sui tasti neri le dita 2, 3 e 4 sono rilassate e naturalmente curve (nessun problema).
Aumentando la velocità (semicrome), con la medesima impostazione rilassata, la forza centripeta tende a portare le dita in avanti fino a toccare il copritastiera.Per il momento l' alternativa è rinunciare a lasciare la mano semi-morbida, tenendola invece piuttosto compatta ( è possibile ma è un lavoro in più).