-
Posts
9 -
Joined
-
Last visited
Content Type
Forum
Profiles
Calendar
Downloads
Risposte postato da yamashita
-
-
Accordi di sesta alterati, tipo la sesta tedesca, francese, etc. ... o proprio la sesta napoletana?
Perchè con la sesta tedesca (o francese) vai da per tutto
I miei dubbi sulle caratteristiche modulanti della sesta napoletana nascono dalla discussione avuta con un mio amico,il cui insegnante sembra tesserne le lodi modulanti.
per quanto riguarda gli accordi di sesta eccedente so bene che si prestano molto alle modulazioni.
Yamashita, la cosa più interessante è che la sesta napoletana ci pone di fronte ad un accordo maggiore costruito sul secondo grado abbassato di una tonalità minore. Quindi colore!
Come sappiamo si può modulare per accordi comuni, per cui in la minore avrai un accordo di re fa sib (II6), si bemolle maggiore...che puoi trovare anche in tonalità diverse da la minore. Se ti può fare da ponte modulante, ben venga; ma la cosa va gestita.
Per cui sib maggiore, per effetto della scala napoletana, pui trovarlo in la minore ma anche:
- in sol minore o sib maggiore (2 circoli delle quinte)
- in fa minore se consideri il IV maggiore (4circoli delle quinte)
ma anche ai toni vicini tipo
- in re minore, VI grado
Etc.
Ma in realtà, sesta napoletana o no, ragionando per accordi comuni puoi sempre modulare ...il problema è gestire il discorso tensivo e non piazzare accordi a casaccio; per cui in didattica l'uso più comune è il classico VI II6 (bII6) V e cadenza
Grazie gerardo.
-
grazie a tutti per l'aiuto.
Il mio dubbio nasce da una discussione avuta con un mio amico che a breve farà gli esami di armonia complementare al conservatorio,nel quale ci saranno delle prove di modulazione anche ai toni lontani . Il suo insegnante ha consigliato di effettuare queste modulazioni tramite l'accordo di sesta napoletana.da qui sono nati i miei dubbi perchè io ho studiato che per lo piu' è meglio modulare tramite l'accordo di settima diminuita.Per questo cercavo di approfondire l'aspetto modulante di questo accordo,ma mi sembra di capire che la modulazione non sia la sua prerogativa principale.
-
Ciao a tutti!Sto studiando questo accordo e i suoi possibili sviluppi ma i dubbi sono parecchi, soprattutto per quanto riguarda le possibilità modulanti che l'accordo presenta quindi magari qualcuno puo' chiarirmi un po le idee, si accettano anche esempi pratici.
è un accordo che per mette di modulare in tutte le tonalità maggiori e minori?
se si,come? di solito risolve sul quinto grado ma nel caso di una modulazione su che grado della nuova tonalità risolverebbe?
se invece permette solo di modulare alle tonalità "vicine" quali sono? e quanto sono vicine?
contiene delle parti obbligate?come vanno gestite?
p.s. mi riferisco all'uso dell'accordo ( triade) strettamente legato ad esercizi di armonia del tipo: es:modulare entro 8 battute da una tonalità ad un'altra usando l'accordo di sesta napoletana.
Grazie.
-
Grazie a tutti per l'aiuto!
Ho sbagliato ad interpretare battuta 11 e da li tutto il brano. ne ho di strada da fare.
Esistono delle linee guida basilari da seguire durante l'analisi armonica di un brano? Magari avendo qualche punto di riferimento mi verrà piu' facile.
-
chiarissimo grazie,posto il resto dell'analisi fatta da me,in alcuni casi ho anche considerato le note di passaggio giusto per chiarirmi qualche dubbio,magari non dovrei considerarle
ma mi incuriosiscono troppo
battuta 11: I (mi-) anche se direi che siamo ancora in miM guardando il resto del brano.
II(che intendo anche come v del si di battuta 12,quindi per essere corretto
scrivo:
battuta 11: I(mi-?)/v
battuta 12: V(di miM) I6
battuta 13: IV V
battuta 14: I46 I35/V (di re M) (il do bequadro è una nota di passaggio?
battuta 15: I(reM) / V (di miM)
battuta 16: I(miM) / V7 (di laM)
battuta 17: I6/V24(di reM) I(reM) / II7(di laM)
battuta 18: V - I (di laM ma proposto come settima di dominante di reM quindi una tonicizzazione)
battuta 19: IV(di laM) II
battuta 20: direi un V - I7 ..ma mi arrendo
battuta 21: II (fa# la# do# mi lo intendo come V del II si re fa?) ... II V37
battuta 22: I
battuta 23: I -
grazie mille per le risposte!
tutto chiaro,ma avrei qualche domanda:battuta 7:
v46 (di che tonalità?di siM?) inizio battuta vedo un do e un mi.
osservando il primo quarto della battuta essendoci fa#-la#-do#-mi - in secondo rivolto,considerato il do al basso,avevo pensato a un II6+ ,dominante secondaria
di si V grado,ma probabilmete è errato perchè tengo in considerazione note di passaggio su tempo debole della battuta.
battuta 8 : v(di do#-) / VI (di mi+) che tipo di passaggio è? cadenza d'inganno modulante?
io avrei detto: v (di do#-) che va al I (do#-)con la modulazione alla battuta 9 : / II V
battuta 9: la# sul II indica il carattere di dominante secondaria dell'accordo?,creando una momentania tonicizzazione?per Gerardo,non indica il pedale perchè abbiamo un passaggio modulante? per il resto non sono riuscito ad individuare il V24 con appoggiatura.
Grazie mille ad entrambi per l'aiuto e la pazienza a breve posto il resto dell'analisi fatta da me, e ne vedremo delle belle!
-
Ciao a tutti!sono un insegnante di chitarra classica con la passione per la composizione,quindi credo propio di essere nel posto giusto!
- 1
-
Ciao a tutti,ultimamente ho ripreso lo studio dell'armonia e mi sto interessando anche di analizzare dei brani sia dal punto di vista armonico che da quello melodico,sto provando ad analizzare questo brano di schumann-in Memorian,ma trovo parecchie difficolta ad individuare il tipo di accordi che usa,in particolare quelli modulanti.Quindi vi chiedo un piccolo aiuto.grazie!
- 1
analisi armonica e melodica
in Armonia e contrappunto
Postato
Grazie Frank,a breve postero' un altro esercizio di analisi,sperando di vedere dei progressi