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Piano Concerto - Forum pianoforte

suonileganti

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  1. la Pires è straordinaria ma..... quanta frustrazione si percepisce nello studente in difficoltà
  2. attenzione, sono acciaccature non appoggiature, io direi in levare pa
  3. alla prima seduta musicoterapica su mia indicazione di portare del materiale sonoro, un ragazzino (12 anni) mi ha portato questa composizione, beh... vi garantisco che è stato un ottimo inizio per instaurare una relazione terapeutica in un caso di disturbo comportamentale. In pochissimi attimi ci siamo intesi e vi garantisco che sotto l'aspetto emozionale questa composizione rende fedelmente il senso di angoscia. E soprattutto qui non servono parole per procedere. Finita la musica dopo lunghi momenti di silenzio ha impugnato le bacchette della batteria ed ha iniziato a strisciarle sulle membrane, ha composto la sua angosia......
  4. io so che fanno parte del programma dei corsi pre-accademici del conservatorio, sono utili ma preferisco Heller
  5. Intendi che non riusciva a suonare simultaneamente? no, intendo che la sua idea di esecuzione era fortemente influenzata dalla risposta sonora della chitarra e al pianoforte riproduceva lo stesso tipo di percezione, praticamente all'ascolto sembrava di sentire una chitarra
  6. mi è capitato di fare lezione di pianoforte ad un ragazzo che studia chitarra al conservatorio, è atroce la posizione delle mani soprattutto la sinistra con il polso a "gobba" e le nocche schiacciate, assolutamente al contrario dalla posizione naturale della mano e, ovviamente messo così non riesce ad articolare le dita. Ho provato in tutti i modi a fargli tenere una posizione arrotondata, ma la situazione non cambia, avete qualche consiglio? o i due strumenti sono incompatibili? anni fa era successa la stessa cosa con un altro allievo che non aveva grossi problemi di posizione a parte il fatto che il brano sembrava suonato alla chitarra, era un effetto molto strano, praticamente arpeggiava continuamente il battere della battuta facendo scendere le mani ad una minima frazione di tempo di differenza qualcuno di voi ha fatto esperienze simili e ha consigli da dare? grazie
  7. perchè invece di alzare la voce e giocare a chi ha ragione non collaboriamo mettendo insieme tutte le nostre competenze per dare una definizione completa al tema in oggetto "musica e matematica"? più leggo e più ho l'impressione che stiamo dicendo tutti la stessa cosa.....
  8. è ovvio che la musica e la matematica sono correlate se pensiamo che la prima vive nel tempo e nello spazio, tutte le forme d'arte "usano" la matematica (pittura, scultura, architettura ecc ....) ma c'è dell'altro nella musica che non appartiene al mondo della matematica cioè l'essere arte, forma di espressione dell'uomo nel contesto della sua epoca, la musica segue l'istinto, le emozioni, la moda, i contrasti sociali, i bisogni dell'uomo nel ripeterla all'infinito come se fosse la prima volta, influisce nello stato d'animo e nel pensiero (è usata abilmente per esempio negli spot per convincere a comprare)
  9. privazione riguardo il suonare dietro le grate o il non poter suonare dopo il matrimonio? l'orfanotrofio era gestito da suore e preti e chiaramente non esponevano le ragazze al mondo esterno.... per quanto riguarda dopo il matrimonio c'è da dire che nella città di Venezia esistevano più istituti del genere, quello che ho visitato io ospitava 120 bambine, ma ne esisteva un altro che ne conteneva ben 500 e poi altri ancora. Gli istituti si facevano concorrenza per attirare i nobili della città e la loro generosità, quindi il coro e le violiniste dovevano essere molto preparate e brillanti nelle loro esecuzioni e una volta uscite dal luogo non dovevano creare altra concorrenza esterna. Chiaramente è una visione abbondantemente distorta dell'arte, ma dobbiamo dare atto che all'epoca questo sistema ha permesso alla musica di svilupparsi, a volte venivano commissionati dei brani proprio per le musiciste dell'orfanotrofio, Vivaldi per esempio ha scritto tantissime composizioni con questa finalità e così tanti altri compositori. se poi consideriamo che probabilmente tutte queste donne sarebbero morte di fame e stenti.... forse riusciamo a giustificare la "deviazione" dei religiosi Non dimentichiamo che all'epoca i ragazzini maschi venivano castrati perchè mantenessero una voce acuta e limpida, questo è più discutibile a riguardo è assolutamente da leggere il bellissimo romanzo "L'esatta melodia dell'aria" di Richard Harvell
  10. scusate, non so se è il posto giusto, rispondo a Frank riguardo l'indicazione di testi inerenti la musicoterapia TESTI IMPEGNATIVI che illustrano tutte le scuole di pensiero relative alla musicoterapia: Guida generale alla musicoterapia - Wigram - ISMEZ EDITORE; Manuale di musicoterapia - Benenzon - ed. BORLA; Modelli di improvvisazione in musicoterapia - Bruscia - ISMEZ EDITORE; Improvvisazione - Wigram - ISMEZ EDITORE; Musicoterapia (più contenuto e riassuntivo) - Postacchini - Ricciotti - Borghesi - ed. CAROCCI adatto a tutti e piacevole da leggere: La musica e la pelle - Spaccazocchi Maurizio - ed. FRANCOANGELI
  11. a parte la precisione ritmica, l'intonazione ecc ecc ciò che colpisce è la musicalità di questo ragazzo, c'è sicuramente da imparare
  12. mi inchino http://www.youtube.com/watch?v=CQgp-w-TXjQ oggi in trio (pianoforte, flauto e violino) abbiamo provato per la prima volta tre brani della suite 1067 di Bach, quindi ho cercato qualche esecuzione per confrontarmi e guardate cosa ho trovato.... paola
  13. beh, ieri giornata FAI con musei e altro (solitamenti chiusi) aperti per l'occasione, sono stata a Venezia per visitare la chiesa dell'ospedaletto e quella dei mendicanti e la sala musica dell'orfanatrofio. L'emozione era altissima, da togliere il respiro, vedere le grate all'interno delle chiese e della sala dietro le quali le bambine dell'orfanatrofio nascoste si esibivano in coro accompagnate dalle violiniste. Venivano utilizzate per attirare i nobili i quali poi lasciavano ricchezze per guadagnarsi il paradiso, loro non potevano mostrarsi in pubblico e se mai si fossero sposate dovevano fare giuramento di non cantare e suonare mai più in pubblico...... Avevo letto il libro di Tiziano Scarpa "Stabat mater" (assolutamente da leggere) e ieri ho avuto l'impressione di rivivere le sue pagine. Erano bravissime e tra loro c'è stata anche Cecilia Guardi, sorella del pittore veneziano e poi moglie del Tiepolo conosciuto proprio durante una delle sue esecuzioni all'età di 16 anni, lui ne aveva 19 e si innamorò ascoltando la sua musica bellissima esperienza, come un sogno
  14. a Stellina: è vero, si utilizza anche la musica classica, ma non certo per la sua perfezione, lo si fa per il messaggio emozionale che può trasmettere. Per esempio nei casi di coma puoi immaginare che non sono i passaggi virtuosistici a comunicare qualcosa al paziente.... bisogna considerare che chi è in trattamento al 99% non è un intenditore i musica, quindi i criteri di scelta seguono altre caratteristiche come i timbri, la ritmica, così i brani vengono divisi per esempio in "contemplativi" "evocativi" "magma sonoro" ..... e altre possibilità a Frank: sì, nelle sedute che conduco io si suona, l'unica regola esistente è "non si usa il linguaggio verbale", i pazienti producono suoni, a volte musica, utilizziamo strumentini Orff (tamburelli, xilofono, metallofono, maracas, legnetti ecc ecc), l'obiettivo è mettersi in contatto con l'altro, trasmettere comprensione e instaurare fiducia, tutto questo si fa suonando, la tecnica che permette ciò è molto complessa ed è tutta questione di empatia, percezione di ciò che prova l'altro attraverso i suoi suoni, successivamente ci si sintonizza e si comunica con suoni e ritmi dello stesso spessore emotivo. Questo è possibile utilizzando delle tecniche molto particolari che si imparano nelle scuole per musicoterapisti, io ho studiato ad Assisi al corso quadriennale di musicoterapia, 21 esami, 250 ore di tirocinio in una struttura adeguata e tesi finale, poi ho frequentato il corso di specializzazione di un anno ad Aosta specializzandomi in musicoterapia applicata alle demenze e Alzheimer. Tornando alla seduta faccio un esempio: si accoglie il paziente nella stanza predisposta con gli strumenti collocati al centro, non si parla, si osserva solamente in un atteggiamento di ascolto, può capitare di tutto e nei primi minuti ti giochi molto la partita, per esempio... la persona non fa nulla, non si attiva nella scelta di uno strumento, non emette suoni, allora attendi pazientemente e aspetti qualsiasi cosa udibile, anche un colpo di tosse o un piede che striscia a terra, se percepisci che è il momento giusto rispondi utilizzando uno strumento adatto per imitazione. Questo solo per iniziare, potrei farti centinaia di esempi su come inizia una seduta, è interessantissimo sentire ciò che avviene dentro alle persone. Ho anche dei filmati che ho fatto durante le sedute per scrivere i protocolli di osservazione (lavoro che si fa in secondo tempo), filmati che ho portato a diversi congressi di medicina sulla demenza e sulla musicoterapia, hanno colpito profondamente gli esperti medici che erano presenti. Purtroppo non si possono diffondere per la questione della privacy, abbiamo ottenuto il permesso dai familiari solo per uso di ricerca medica in contesti adeguati. se vi interessa approfondire qualcosa sulla musicoterapia vi posso consigliare degli ottimi testi, altrimenti chiedete... e vi risponderò
  15. nessuno leggerebbe una discussione sulla musicoterapia, o meglio... nessun musicista io sono stata prima pianista e poi musicoterapista e vi garantisco che cambia molto l'ottica sulla musica, sulla "accademicità" della musica ora da insegnante amalgamo le mie conoscenze e aiuto gli allievi a imparare superando le difficoltà psicologiche, da musicista in formazione da camera mi diverto e non soffro più come in passato e come musicoterapista utilizzo i suoni per aiutare le persone (da chi è in coma, all'anziano affetto da Alzheimer, ecc..) ma tutto ciò non attira chi è concentrato su se stesso, sulla propria "perfezione" comunque mi dovete spiegare cosa ci fanno le discussioni "la colonna sonora di Forrest Gump" o " come definireste la musica di Enya" su MUSICA CLASSICA comunque.... mi sposto volentieri pa
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