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Piano Concerto - Forum pianoforte

"musica" Contemporanea


Vitrus
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Le discussioni sulla musica contemporanea sono come le discussioni di politica: si finisce sempre per litigare ;)

Capisco, anche se io quasi mai riesco ad evitare di discutere per questo (e, infatti, litigo spesso). Certo, magari bisogna anche che ne valga la pena e non fare di tutto una questione di principio. Peccato però, ero curioso... ;)

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Io, per altro, non sono un fan della musica di Boulez...

ma sono un fan sfegatato delle sue argomentazioni di estetica-teoria musicale e del suo modo di dirigere...

e anche su questo si dovrebbe discutere: alcuni compositori del secondo cinquantennio del '900 hanno costruito una vita musicale e un discorso musicale di livello altissimo. Paradossalmente nell'800 la discussione teorica non è stata a livelli di chissà che tipo... si è scritto e detto più nel 700! Dal '900 teoria e filosofia della musica hanno avuto un'impennata incredibile. Magari ai detrattori della musica contemporanea sembrerà poco e poco importante...

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Io, per altro, non sono un fan della musica di Boulez...

ma sono un fan sfegatato [...] del suo modo di dirigere...

 

Ecco, io no, anche se mi piacciono i suoi risultati. Sarebbe interessante capire come vengano ottenuti, ma non è questa la sede giusta. :)

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Io, per altro, non sono un fan della musica di Boulez...

Lo dico con una battuta ... sai che senza saperlo si è inventato il MIDI? :D ... e se lo sapesse forse non sarebbe neanche troppo contento ;)

 

Paradossalmente nell'800 la discussione teorica non è stata a livelli di chissà che tipo... si è scritto e detto più nel 700! Dal '900 teoria e filosofia della musica hanno avuto un'impennata incredibile.

... se per questo anche nel '500 ... ma anche nell'antichità :D

 

Magari ai detrattori della musica contemporanea sembrerà poco e poco importante...

Oltre a riscontrare i comportamenti da te descritti, aggiungo che mediamente molti si attaccano al serialismo integrale.

Adesso chiedo a tutti di elencarmi almeno 3 opere che avete ascoltato e scritte proprio con questa tecnica, dato che già prevedo il “responso” … mi basterebbe anche solo che elenchiate i titoli, non serve averle ascoltate :)

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il Ring con Patrice Chereau è una pietra miliare...

 

I know ;)

 

e Donald McIntyre e Heinz Sednik c'hanno due voci della madonna...

 

Non è merito di Pierre :P

 

credo sia il Ring più veloce della storia di Bayreuth

 

Va be', su questo non mi pronuncio. In ogni modo vorrei invece precisare che quando parlo di un direttore io distinguo sempre il suo modo di dirigere dai risultati che ottiene. Al giorno d'oggi è d'obbligo farlo (non era così ad esempio all'inizio del XX secolo, perché la tecnica direttoriale non era così sviluppata). E di Boulez ho detto che mi piacciono i risultati che ottiene, ma non «il suo modo di dirigere», come hai detto tu. Dal video, il suo modo di dirigere non si vede per nulla, ma si sentono i risultati che ottiene. E, ti garantisco, non li ottiene certo (solo) col suo modo di dirigere ^_^ ma con un uso accuratissimo della parola durante le prove. Estenuanti.

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Ah, ok, non avevo colto la differenza. E parlando di "modo di dirigere" non volevo distinguere tra mezzi e risultati :) saprai di certo meglio tu come affronta la cosa tecnicamente. Quindi riformulo dicendo anch'io che da ascoltatore apprezzo i risultati che ottiene dalle orchestre che dirige

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Io, per altro, non sono un fan della musica di Boulez...

ma sono un fan sfegatato delle sue argomentazioni di estetica-teoria musicale e del suo modo di dirigere...

e anche su questo si dovrebbe discutere: alcuni compositori del secondo cinquantennio del '900 hanno costruito una vita musicale e un discorso musicale di livello altissimo. Paradossalmente nell'800 la discussione teorica non è stata a livelli di chissà che tipo... si è scritto e detto più nel 700! Dal '900 teoria e filosofia della musica hanno avuto un'impennata incredibile. Magari ai detrattori della musica contemporanea sembrerà poco e poco importante...

 

Chiedo, non è che forse agli ascoltatori in generale gli interessa più quello che arriva alle orecchie che quello che possono leggere su un libro di teoria?

 

Francamente teoria e filosofia possono affascinare teorici, filosofi, musicologi, studiosi ... ma onestamente, ad un ascoltatore cosa può importare? Se c'è dietro una bella teoria ma il risultato sonoro è una porcheria, perchè uno dovrebbe rompersi i cosidetti ed ascoltare una cosa, frutto magari di una perversione o masturbazione mentale?

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Francamente teoria e filosofia possono affascinare teorici, filosofi, musicologi, studiosi ... ma onestamente, ad un ascoltatore cosa può importare? Se c'è dietro una bella teoria ma il risultato sonoro è una porcheria, perchè uno dovrebbe rompersi i cosidetti ed ascoltare una cosa, frutto magari di una perversione o masturbazione mentale?

 

...e no, se dietro il teorico c'è un compositore ... è sempre cosa buona perchè a quel punto l'approccio intellettuale diventa estetica e come giustamente detto va compresa.

… e chi ascolta senza tener conto dell’estetica ... fa un mezzo ascolto.

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Sai cos'è, Ratatouille, io mi aspetto sempre che un ascoltatore, anzi, una persona di media cultura abbia ANCHE delle passioni intellettuali :) acquisti libri, riviste, quotidiani, vada a mostre, a teatro, concerti, dedichi parte del proprio tempo alla cultura, ecco.

Questo per quanta riguarda l'ascoltatore.

Il musicista ancora di più :) che un musicista sappia, almeno per sentito dire, quali sono le estetiche maggiori del '900 e che, magari, a volte abbia avuto la ventura di comprare un libro che ne parli, a me sembra IL MINIMO.

Ma è la mia visione del mondo... la realtà è fatta di persone che considerano la musica SOLO come svago. Non dico che non lo sia, state attenti; mi intristisce che possa essere considerata SOLO come svago, come intrattenimento.

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… chi ascolta senza tener conto dell’estetica ... fa un mezzo ascolto.

 

Penso di condividere alla base questo ragionamento; ascoltare e basta si può sempre fare ma quando uno si sente in dovere di esprime un giudizio allora deve per forza tenere conto dell'estetica.

 

E non parlo solo del '900, anche le sonate di Mozart sono scritte in un determinato modo e per soddisfare delle esigenze specifiche e puntuali ;)

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Qualcuno riesce a spiegarmi perché questi discorsi sull'estetica, sui mezzi ascolti, etc... vengono in soccorso solo quando si parla della musica del XX secolo? Ovvero, se uno dice che non gli piace Liszt, «beh, i gusti sono gusti», ma se uno dice che non gli piace Xenakis, «eh beh, ma devi considerare l'estetica brematurata e anche il tarapia tapioco, non ti devi limitare ad un ascolto superficiale!». :o

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Io odio le sonate per pf di Haydn, a parte qualcuna delle ultime.

 

Però conosco e capisco quali fossero le sue esigenze o come diceva qualcuno, quando mi sento in dovere di formulare un parere diverso da mi piace non mi piace, non posso fare a meno di tenere conto anche di altri fattori.

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Io odio le sonate per pf di Haydn, a parte qualcuna delle ultime.

 

Però conosco e capisco quali fossero le sue esigenze o come diceva qualcuno, quando mi sento in dovere di formulare un parere diverso da mi piace non mi piace, non posso fare a meno di tenere conto anche di altri fattori.

 

Bene, fallo! ;)

Capite quello che voglio dire? Pagine e pagine di discussione sull'estetica della musica contemporanea, sui risvolti filosofici, sul contesto sociale, sul valore della sperimentazione... e poi uno dice «odio le sonate di Mozart perché mi sembrano frivole» e cosa si pensa? Si pensa che non c'è bisogno di commentare perché... perché Mozart non ha bisogno di essere difeso, perché la sua musica non cambierà né in meglio né in peggio, sia che lo si difenda sia che non lo si faccia, perché probabilmente le sue sonate continueranno a non piacere a chi non piacciono e a piacere a chi piacciono... esattamente come tutta l'altra musica. :)

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Se vogliamo proprio confessarci, nell'ambito sonate per pf non amo molto Mozart, alcune mi sembrano molto frivole e io sono per il dramma :D

 

... inizia a chiederti perchè? Guarda che il discorso che c'è dietro è proprio sull'estetica. Quante sinfonie di Haydn (visto che qualcuno lo citava) o Mozart sono in tonalità minore?

 

Dopo, in ordine temporale, cosa succede?

 

Il concetto di "dramma", al quale ti riferisci, a cosa è legato?

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