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Piano Concerto - Forum pianoforte

Regolazione Yamaha YUS3


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Ho bisogno di un parere , perché mi sembra di essere pazzo io. Ho preso un pianoforte nuovo , provato in negozio e tutto Ok. Stesso pianoforte arrivato a casa, secondo me è tutto da regolare ! 
1. non riesco a suonare un pp ( o non suona o suona mf)

2. Quando affondo alcuni tasti ( non tutti), a metà della corsa sento alla pressione del dito come un ‘click’ e dopo la resistenza viene meno ... Questa roba mi era successa in passato soltanto con un Pleyel antico ... insomma la tastiera sembra legnosa , come se i tasti debbano essere premuti due volte per avere l’intera corsa. 
 

sapete di cosa si tratta ? Sono matto io ? Ho chiesto al venditore di inviare un tecnico perché secondo me la regolazione della tastiera ( aftertouch) è tutta fuori posto. Lui mi dice che non è’ possibile ... 

PS siate franchi , vivo in Inghilterra 😃

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Che sia fuori regolazione non vi è dubbio. Il fatto che tu non riesca ad abbassare i tasti agevolmente può dipendere da varie "resistenze di attrito" . Se avverti il bisogno di maggiore aftertouch, (con questo raffinato termine potresti aver impressionato il venditore!!!😀)vuol dire che la tastiera ha poco affondo e la corsa del martello non si riuscirà a completare ( forse tenderà anche a ribattere sulla corda perché il montante di scappamento non riesce a completare lo scappamento sotto la noce). Ma non lo hai provato in negozio?

Comunque, mandami un video. Forse riesco, dopo questa generale intuizione, a capire meglio. 

P. S. Può essere che il venditore non abbia un tecnico competente...succede! Quindi chiama un tecnico esperto a tue spese...può essere sia solo necessaria una messa a punto. Se invece ci sono degli impedimenti permanenti, allora fattelo mettere per iscritto e , caso mai, chiedi di sostituire lo strumento.

 

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A volte, oserei dire spesso, i venditori facilitano la tastiera così che possa apparire più docile; oppure, uso comune, è non risolvere eventuali attriti dalla causa, ma adottando una lubrificata palliativa. I problemi si vedono dopo... 

Magari con un affondo minore in negozio e una generosa lubrificata (il cui effetto dura un paio di giorni se non si sono risolti a monte i problemi di attrito) hanno fatto sì che la tastiera ti sia sembrata scorrevolissima!!! A casa invece hai avvertito, ovviamente, uno scarso aftertouch.

Alcuni tecnici si intestardivano a regolarmi l'affondo a 9.5 mm perché Steinway fa così e la tastiera è più pronta. Ragionamento fuori da ogni logica. Ogni meccanica ha una sua geometria ed esiste una formula per determinare l'affondo MINIMO: ciò significa che anche il 9.5 di Steinway può essere portato a qualcosina in più.

Per capire cosa sia la geometria della meccanica basti pensare ad una leva: modificando la posizione del fulcro, abbassando da un lato, l'altro lato si alza di n volte; più avviciniamo il fulcro, più questa relazione è vantaggiosa, ma con più inerzia. Sulla meccanica del pianoforte avviene la stessa cosa, ovviamente considerando l'interreazione fra le diverse leve. Una geometria con rapporto 1:4,5 (affondo 10mm, distanza martello-corda 45 mm) è diversa da una con rapporto 1:5 (affondo 9.5 mm, distanza martello-corda 47 mm, Steinway).

Mediamente le meccaniche odierne vogliono un affondo di 10/10.3 mm. Se si riduce questa misura, si ottiene il bobling (sentiresti il martello ribattere sul colpo lieve)e suonare pianissimo può diventare una pessima esperienza (per assurdo, annullando l'aftertouch, il martello non scappa). In presenza di mollettoni conici (eccellenti!), la misura dell'aftertouch dev'essere generosa poiché, non comprimendosi sul fortissimo, l'energia tornerebbe al pianista.

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Complimenti Francesco, hai centrato e ben argomentato "lo scenario"!!!! Comunque nel caso di Fabio, troppe cose non combinano e bisognerebbe esaminare lo strumento da vicino, riconsiderando tutte le regolazioni, non ultima la giusta posizione del castelletto della meccanica, che può essere stato forzato. Insomma, insisto : deve essere chiamato su Londra un eccellente tecnico che realizzi una buona messa a punto dello strumento e individui i problemi che Fabio avverte. Questi potrebbero essere di poco conto, ma che producono notevoli inconvenienti.

Per quello che riguarda il giusto affondo non deve esserci, come ben dice Francesco, una rigida regola.Alcuni pianisti prediligono maggiore afterthouch, altri vorrebbero un minimo. Tutte le regolazioni della meccanica possono essere personalizzate....naturalmente entro certi limiti.

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