Frank Postato Aprile 16, 2012 Report Share Postato Aprile 16, 2012 Scrivere un brano in forma sonata sul tema allegato. Organico: libero (*) Prima pubblicazione 30/09/2012 Partecipanti: nessuna limitazione, chiunque abbia voglia di cimentarsi ---- (*) Visto che c'è chi parlava di orchestra, l'allegato può essere inteso anche come una "riduzione" 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zaccaria Postato Aprile 17, 2012 Report Share Postato Aprile 17, 2012 Sto cercando di fare l'analisi: Battuta 1: I Battuta 2: VII6 Battuta 3: I6 Battuta 4: IV Mi sembra abbastanza chiaro, quello che non mi spiego è come mai suona così bene nonostante un armonia relativamente complessa o comunque meno elaborata di quella del laboratorio per pf? Le ultime note sono così perchè libere? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 17, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 17, 2012 Le ultime note sono così perchè libere? Si, in realtà non ho proposto le classiche 8 battute ed una cosa relativamente semplice perché la forma sonata è impegnativa, meglio fornire solo uno spunto e lasciare liberi i forumisti di spaziare con la loro fantasia e completare il primo tema a proprio piacimento (anche più gratificante) … quindi più aperto come numero di possibilità. Inoltre - nella sua essenzialità si presta agevolmente ad essere orchestrato per diversi organici - se uno non avesse tempo di scrivere un tempo di una sonata o qualsiasi cosa gli venga in mente, ha uno spunto per partecipare anche proponendo un breve pezzo per pf, così può essere coinvolto anche chi non è avanti con gli studi...la butto li Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 quello che non mi spiego è come mai suona così bene nonostante un armonia relativamente complessa o comunque meno elaborata di quella del laboratorio per pf? Il fatto che le triadi non arrivino mai direttamente e sempre nascoste da ritardi, la presenza di cromatismi, la disposizione delle voci, la partenza il levare ... sono tutti (e insieme) degli ottimi ingredienti per un buon tema. L'armonia in generale fa una parte del lavoro e comunque un VII5dim (anche se in primo rivolto), un I 76, etc aiutano sempre ... direi che sono un classico Io lo completerei arrivando a 5, 6 o 8 battute per definire il primo tema... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 Concordo Eagle... e il la iniziale depista un po' la partenza pulita sul I grado, facendo in I°98, come del resto accade nella quarta battuta IV°98 Quasi quasi una bella romanzetta da sotto l'ombrellone .... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zaccaria Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 Grazie per le spiegazioni, sto abozzando ad una possibile risposta. Mi spiazza un po' il discorso di Eagle sulle 5, 6 o 8 battute... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 una curiosità..... Ma il tema chi l'ha scritto? E' di un autore celebre? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 Secondo gli studi che sto facendo in questo frammento ci sono due errori di scrittura. Voi cosa ne pensate? Mi sbaglio? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 18, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 18, 2012 ...ti riferisci ai 2 cromatismi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 Grazie per le spiegazioni, sto abozzando ad una possibile risposta. Mi spiazza un po' il discorso di Eagle sulle 5, 6 o 8 battute... In base alle possibilità offerte dal tema ci sento 5, 6 o 8 battute per completare il tema. Se vuoi scrivere una romanza, con 4 di risposta arrivi comunque a 8 Spero sia più chiaro Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 ...ti riferisci ai 2 cromatismi? Se per quello, ci sono 2 scuole di pensiero. C'è chi mette le note della tonalità e chi rispetta in generale la logica del cromatismo discendente (quindi bemolli) o ascendente (diesis)...la sostanza non cambia e onestamente manco la forma. Cosa intendi PuntoCoronato? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 19, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 19, 2012 Se per quello, ci sono 2 scuole di pensiero. C'è chi mette le note della tonalità e chi rispetta in generale la logica del cromatismo discendente (quindi bemolli) o ascendente (diesis)...la sostanza non cambia e onestamente manco la forma. Ma io sono d'accordo con quello che scrivi, infatti se prendiamo il cromatismo discendente, dimenticandoci per un attimo del ritmo: re reb do dob sib ha come corrispettivo moto contrario: sib si do do# re Nell'ipotesi di sfruttare quest'ultimo frammento nel brano, potremmo avere … sempre pensando a sol-: I6 V/IV IV #IV V Questo avrebbe una logica anche a livello funzionale. Ma tornando all’originale, scrivendolo eventualmente come re do# do si sib e pensando sempre a sol-, se è "vero" che si avrebbero le note di sol- (? si bequadro) è anche vero che : #IV che va a IV? … il quarto alzato è una forma di tonicizzazione del quinto, dovrebbe salire Si che va a Sib? In sol minore sarebbe un cambio di modo. Certo, Scriabin l’avrebbe usata come appoggiatura (terza maggiore verso terza minore), però avrebbe usato un altro contesto . Infatti un tema di Scriabin è stato già usato nello scorso LAB per il pezzo per pf, meglio cambiare di volta in volta, anche per dare varietà Considerando che in fin dei conti reb e dob sono note di passaggio in un cromatismo discendente e funzionalmente non ci vedo un gran valore aggiunto nel do# e nel si bequadro, adesso penso che PuntoCoronato forse si riferisse ad altro e sono curioso. Comunque dopo aver buttato nel cesso Grieg, fatto a pezzi Scriabin e criticato il tema del prossimo LAB per il pf (di cui non ho ancora fatto nomi, ma penso contenga un difetto e non di scrittura ) … non mi meraviglio di niente Mi associo alla richiesta di Eagle, a cosa intendi PuntoCoronato? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 * Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 ...ti riferisci ai 2 cromatismi? Esatto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Premettendo che ho voglia di imparare e non polemizzare. Secondo gli studi che sto facendo e secondo i canoni della musica classica, in quel passaggio si dovrebbe usare do# anche se stiamo scendendo e si naturale. Mi sbaglio? Tenendo presente solo la musica classica diciamo fino al Romanticismo? Cioè voglio sapere solo per curiosità se questo tema fosse stato scritto da Schubert usava do# e si naturale secondo voi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 19, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 19, 2012 Esatto ...lo sospettavo, avrai letto che però non ci sono molte ragioni, è proprio un discorso di convenzioni...certo, se stai pensando ad una decontestualizzazione, fai quello che ritieni opportuno Avrai notato che nei precedenti laboratori nessuno si offende se qualcuno mette mano ai temi , l'importante è sporcarsi le mani...questo è veramente semplice, spero che i più timidi si facciano coraggio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 19, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 19, 2012 Premettendo che ho voglia di imparare e non polemizzare. Secondo gli studi che sto facendo e secondo i canoni della musica classica, in quel passaggio si dovrebbe usare do# anche se stiamo scendendo e si naturale. Mi sbaglio? Tenendo presente solo la musica classica diciamo fino al Romanticismo? Cioè voglio sapere solo per curiosità se questo tema fosse stato scritto da Schubert usava do# e si naturale secondo voi? Se citi Schubert sei nel primissimo romanticismo, sai che si articola su 3 periodi...io si bequadro lo vedo veramente maluccio per un primo romanticismo. Lo trovi in Scriabin, per cui tardo romanticismo. Il do# probabilmente si, ma bisognerebbe vedere il tipo di armonizzazione Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 ...effettivamente sono note di passaggio, magari Schubert non le avrebbe nemmeno usate Non è solo un discorso di scrittura, ma di contenuti...nonostante le triadi è una scrittura più avanzata. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Premettendo che ho voglia di imparare e non polemizzare. Ci mancherebbe altro...anzi, una domanda molto stimolante la tua. Forse c'è da imparare molto di più dai Jazzisti, in fin dei conti conta come suona...il resto sono veramente dettagli a contorno Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zaccaria Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 In base alle possibilità offerte dal tema ci sento 5, 6 o 8 battute per completare il tema. Se vuoi scrivere una romanza, con 4 di risposta arrivi comunque a 8 Spero sia più chiaro Fatico un po' Eagle e beati voi che riuscite a fare pure le pulci ai temi ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zaccaria Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Cioè voglio sapere solo per curiosità se questo tema fosse stato scritto da Schubert usava do# e si naturale secondo voi? Io non lo so Però sul mio libro di teoria c'è scritto che nei cromatismi discendenti si usano i bemolli e in quelli ascendenti i diesis; ragionando in termini tonali, penso abbia ragione Eagle...essendo note di passaggio e non essendo note importanti ai fini della identificazione dei gradi di una scala o di un armonia, forse è solo un problema di comodità di scrittura.... ... 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 beati voi che riuscite a fare pure le pulci ai temi ... Non penso sia una questione di fare le pulci, uno cerca di capire più cose possibili da uno schizzo, un brano, un tema... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Ho appena girato la domanda al mio maestro in questo modo: "Vede qualcosa di strano in questo tema"? ...lui me l'ha suonato e mi ha chiesto...cosa non funziona? .... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Domanderò anche io al mio maestro vediamo cosa dice........ Può darsi che mi stia sbagliando. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
puntocoronato Postato Aprile 19, 2012 Report Share Postato Aprile 19, 2012 Mi spiegate perchè in questo passaggio e per tutto il brano l'autore (Rimsky-Korsakov) e come lui tutti gli altri grandi autori di musica classica usano sempre il quarto grado e il settimo grado aumentato nel modo discendente? Penso che non centra niente l'accordo che vi è sotto e tanto meno che si tratti di note reali o di passaggio, ma centra soltanto la tonalità. PS il brano in questione è il famoso volo del calabrone. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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