Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Suggerimento Su Acquisto Di Un Pianoforte Digitale


Marica
 Share

Recommended Posts

Salve a tutti,

sono una giovane pianista alle prese con il fatidico diploma di pianoforte affiancato dallo studio universitario. Prima di tutto vorrei congratularmi per l'interessante sito internet dedicato ai pianisti, lo trovo alquanto utile ed efficiente. Potendo disporre di un forum come questo, vorrei chiedervi se possibile qualche suggerimento sull'acquisto di un pianoforte digitale.

 

Attualmente possiedo un pianoforte 1/4 di coda kawai rx1 ed una vecchia e ormai obsoleta tastiera yamaha p60 che acuistai ben 7 anni fa e che ,in moltissime occasioni , mi ha letteralmente 'salvato' la vita. Infatti, abitando in un condominio e dovendomi attenere a determinati orari ed impegni di studio scolastico, spesso sono stata costretta a dover abbandonare il pianoforte per poter continuare ad esercitarmi sul piano digitale.

Attualmente ,però, ho intenzione di acuistare un nuovo pianoforte digitale dal momento che la mia vecchia tastiera è stata 'massacrata' abbastanza e , purtroppo e a malincuore, sto anche mettendo in conto la vendita del mio pianoforte acustico per diversi motivi, uno di questi legato ai miei studi universitari che purtroppo non sono nella mia stessa città e che mi vedono costretta a separarmi frequentemente dal mio pianoforte e a non disporre di un altro buon supporto per poter continuare a studiare efficacemente e piacevolmente :-) .

Pertanto attualmente vorrei poter acquistare un pianoforte digitale resistente ed efficente, non troppo 'complesso' da un punto di vista tecnologico e il più possibile vicino alla naturale, e direi comunque insostituibile, meccanica del pianoforte acustico. Mi sono stati proposti svariati modelli che fanno capo principalmente a due famose case produttrici: Kawai e Yamaha. Mentre per quest' ultimo ho avuto la possibilità di provare di persona alcuni modelli della serie Clavinova e Arius, per il Kawai la cosa non è stata possibile dal momento che nessun rivenditore a cui mi sono rivolta ne possiede uno. Tuttavia ho consultato diversi siti internet ed ho visto numerosi video pubblicitari su youtube in cui vengono presentati tutti i meccanismi e tutta la tecnologia presente in ciascun prodotto. Il rivenditore che mi ha suggerito il Kawai mi ha detto che questo pianoforte digitale ha una 'meccanica' particolare e che pare essere considerato un pianoforte 'di nicchia', ricercato dai pianisti classici data anche la sua essenzialità di suoni e la mancanza di tante caratteristiche tecnologiche aggiuntive che , invece, gravano sui costi dello Yamaha.

Sarei pertanto curiosa di conoscere il vostro parere riguardo le tastiere digitali, i parametri con cui devo giudicarne la qualità ed eventualmente il metro di paragone tra i pianoforti Kawai e Yamaha. Vi sarei molto grata se mi suggeriste anche qualche modello specifico su cui potrei eventualmente orientarmi.

 

Vi ringrazio per la vostra attenzione!

Cordiali saluti

Marmelodies

Link to comment
Condividi su altri siti

Ciao Marmelodies, anche io come te devo sostenere il diploma in questa sessione estiva e mi trovo anche io all'università quindi sono nella tua stessa medesima situazione. Oltretutto viste anche le vergognose riforme dei conservatori che dal prossimo anno negheranno l'accesso ai privatisti si dovrà per forza di cose finire entro quest'anno che Dio ce la mandi buona... Veniamo al tuo problema. Prima di tutto mi sento di consigliarti di non vendere il tuo pianoforte acustico. E' una cosa che secondo me ti porterà a mangiarti i gomiti un domani. Al di là del fatto che non troverai MAI un pianoforte digitale all'altezza del pianoforte acustico (Suono a parte, parlo anche della meccanica) credo che per te sia anche parte della tua vita spesa su quel pianoforte. Io non mi separerei mai dai miei: un krauss tedesco verticale con il quale ho iniziato gli studi ed un coda Kawai KG-2S. La scelta di un pianoforte digitale dipende molto dal budget. Esistono pianoforte digitali molto ben fatti, suoni polifonici campionati a 24bit 96KHz e meccanica che simula quella del pianoforte, pertanto non solo la tastiera bilanciata con i classici pesetti. Alcune tastiere simulano addirittura il diverso peso dei tasti che avvicinandosi alla regione dei bassi aumenta. Questi pianoforti digitali hanno un costo che si aggira intorno ai 3000 euro. Se vuoi risparmiare qualche cosa devi andare sui modelli con la pesatura classica. Ti consiglio di dare un'occhiata anche ai pianoforti digitali di Yamaha e Korg. In ogni caso se ci dai un'idea del tuo budget ti posso consigliare qualche modello dal momento che anche io prima di farmi il mio pianoforte digitale ne ho provati molti.

 

Un saluto.

 

PS. Grazie dei complimenti per la piattaforma.

Link to comment
Condividi su altri siti

Ciao TheSimon,

 

prima di tutto grazie mille per la celerità con cui mi hai risposto!:-) Come hai ben detto , l'acquisto di un pianoforte digitale non sarà mai all'altezza di un pianoforte acustico e l'eventuale vendita del mio pianoforte a coda già turba qualcosa dentro il cuore :-/ E' inutile negarlo....questo strumento ha in sè qualcosa di umano e incredibilmente accattivante!! Ma purtroppo per svariate circostanze questa sembra essere la cosa giusta da fare anche perchè lo studio universitario mi porterà di sicuro ad abbandonare la strada da musicista professionista. In questi mesi sto rallentando molto gli esami in università!

Dopo il diploma avrò l'esigenza di disporre di un buon pianoforte che possa 'seguirmi' e in ogni modo il piano acustico resterebbe comunque abbandonato in mia assenza dato che sono l'unica musicista in famiglia! Io in verità sono allieva interna del conservatorio e non dovrei essere soggetta alla sbadata e confusa riforma scolastica, anche se vorrei cercare di sostenere l'esame nella sessione estiva.Stanno letteralmente complicando la situazione e sinceramente ancora ci ho capito ben poco di ciò che succederà effettivamente!! Ma comunque ti faccio i miei migliori auguri per il tuo diploma!! Divertiti soprattutto e goditi ciò che è tuo in quel momento unico ed irripetibile della tua vita ;-)

Tornando al pianoforte digitale , il mio budget non è molto alto, diciamo a partire dai 1300euro ai 1600-1700 euro . So che magari con questa cifra ci si deve di sicuro accontentare, ma vorrei comunque provare a cercare qualcosa sul mercato di accettabile e anche un pò 'versatile'. I modelli che ho provato della yamaha clavinova sono il CLP 240-230 (più altri di cui non ricordo il modello) e altri della serie 'arius' di cui però anche qui non ricordo con esattezza il codice (su internet ho trovato i modelli YDP 141-160-161-181-V240 che hanno un costo non molto alto). Riguardo il kawai conosco soltanto per nome i modelli della serie CN e CA più la nuova serie ES6 ( piuttosto pratica e manegevole ma con la tastiera sintetica semivuota) e i modelli serie MP( si tratta di pianoforte da palco, molto costosi e ben rifiniti, con tastiera in legno ma inutili per l'uso che ne devo fare).

Se riuscirò a reperire anch'io più informazioni ed impressioni dirette su quache strumento ve le comunicherò qui sul forum.

 

Grazie ancora per la disponibilità e buono studio pre-diploma!

Link to comment
Condividi su altri siti

Ciao Marmelodies,

fissato il budget hai diverse possibilità. Dunque il Roland di Paolo l'ho provato e mi è piaciuto molto, suono progressivo, tastiera molto buona e poco rumorosa anche e soprattutto sul ritorno dal momento che le tastiere digitali solitamente il rumore lo fanno specialmente sul ritorno del tasto. Tuttavia l'FP7, oggi trovabile il nuovo modello FP7F costa 1700 euro ed oltretutto è un pianoforte digitale da palco quindi pensato per serate live più che per essere uno strumento di casa. Penso che ci siano anche altre soluzioni, specialmente se a te quello che interessa è solo il suono del pianoforte, pertanto alla fine il discorso verte tutto sulla portabilità che deve avere questo strumento. Ovvero quante volte hai intenzione di spostarlo. Ci sono strumenti digitali più portabili e meno portabili ovvero che richiedono più tempo, per smontare i vari mobili e quindi essere trasportati oppure addirittura strumenti digitali che simulano il pianoforte anche nella forma, ovviamente in modo molto ridotto ma che possono permettersi una tastiera il più possibile vicino all'acustico. Per questi ultimi ovviamente non c'è bisogno di una ditta di trasporto in quanto pesano forse 1/10 del pianoforte acustico ma occupano comunque un bello spazio, per farla breve in una classica macchina non c'entrano, ci sarebbe bisogno almeno di una station wagon. Veniamo ai nomi ed alle cifre.

 

Per prima categoria parliamo dei pianoforti digitali da palco:

 

KAWAI MP6 - Costo circa 1400 euro. mp6.jpg

ROLAND FP7F-WH o FP7F-BK uno è in bianco e l'altro in nero - Costo circa 1700 euro. fp7f.jpg

 

Ora passiamo ai pianoforti digitali stand alone ovvero venduti con mobile abbinato. (Ti ricordo che i mobili possono essere comprati anche per i pianoforti digitali da palco anche se non sono strutturati bene come questi).

 

KAWAI CA18 - Costo circa 1450 euro. ca18.jpg

YAMAHA CLP340 - Costo circa 1700 euro. clp340.jpg

ROLAND DP990SB - Costo circa 1750 euro. dp990sb.jpg

 

Per ultima la categoria pianoforti digitali copia. Sui 1700 euro trovi questo, non ha tutti i suoni degli altri pianoforti digitali di cui abbiamo parlato ma ha sicuramente una tastiera migliore, studiata, progettata e realizzata per essere il più possibile vicina a quella del pianoforte acustico.

 

Si chiama Clavinpiano GRAND ONE 210 il costo come già detto è sui 1700 euro, può essere comunque trasportato dal momento che le varie parti si smontano ma c'è bisogno di una macchina molto spaziosa per trasportarlo. clavinpiano.jpg

 

 

Come vedi di scelte ce ne sono molte ma dipendono tutte dalla frequenza di trasporto.

Spero di esserti stato utile, per qualsiasi ulteriore chiarimento siamo qui.

Un saluto

Link to comment
Condividi su altri siti

Grazie ancora per gli utilissimi suggerimenti!! ho annotato i modelli che mi avete proposto e al più presto andrò a provarli , sperando di trovarli disponibili in qualche negozio. Della Roland non avevo mai valutato nulla ed in effetti dopo la vostra proposta laterrò presente. Non è facile scegliere con così tanti modelli in commercio, ma come primo orintamento va più che bene!

Grazie ancora e buona giornata!

Link to comment
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

La regola è sempre quella: chi più spende meno spende!

Appoggio la tua scelta di passare ad un piano digitale per diversi motivi.

 

Primo: il budget che vuoi investire non può di certo portarti in casa un buon piano acustico! E questo mi fa dire subito che sia preferibile un discreto digitale ad un pessimo acustico.

 

Secondo: la meccanica di un piano acustico verticale (perchè quello si può prendere se non si vuole spendere tanto ) non è paragonabile assolutamente a quella di un piano a coda. Quindi, torno a dire che sia meglio sentire sotto le dita la simulazione della tastiera di un coda (con scappamento e forze) che la tastiera di un verticale (specie se così così). La condizione che più invoglia a scartare la scelta del verticale acustico è quella in cui si suona con il pedale del "piano" premuto. E' noto che la meccanica del verticale (che avvicina la martelliera alle corde) dia un problema di ammorbidimento della tastiera.

 

Terzo: con un digitale elimini il problema di distrurbo dei vicini.

 

Quarto: con un digitale elimini il "fastidio" (ed il costo) dell'accordatura dello strumento (che su un acustico non in ottime condizioni si rende spesso necessaria!).

 

Quinto: un buon digitale (e sottolineo buono) può regalarti un suono più appagante di quello di un cattivo acustico. Occhio che è facile imbattersi in pianoforti che siano più un mobile d'arredo che uno strumento musicale! ;)

 

 

Detto questo, vorrei chiarire che sposo la causa del digitale solo se si parla di un acquisto economico. Se uno ha 20, 30, 50.000 euro da investire ... beh, la cosa è diversa! ;) Il pianoforte è il pianoforte ... quello con i martelletti e le corde, per intenderci! ;)

 

Vorrei darti un consiglio, però.

Fai tutto il possibile per aumentare il budget, altrimenti sentirai troppo la mancanza del tuo 1/4 di coda! :huh:

 

Un pianoforte (anche se digitale) non è solo uno strumento! E' un qualcosa che viene a "vivere" con te a casa tua per tanto tempo.

E' indispensabile che tra "voi" ci sia feeling.

Cerca di fare un buon acquisto, il migliore che tu possa permetterti.

Magari, aiutati con un finanziamento.

Vai a provarlo, ascolta la sua voce e vedi se ti piace.

 

Io ho scelto questo (KAWAI CA93), per una serie di motivi che poi spiegherò in una (video?)recensione:

 

242694.jpg

 

Saluti.

Link to comment
Condividi su altri siti

Guest Gennarino

Cara Marica,

Mia moglie mi ha regalato, su istigazione del malvagio PianoExpert, detto anche Paolo da me per fare prima, il Roland FP7.

Tieni presente che in casa ho uno splendido Schimmel verticale e al piano di sotto una vicina molto meno splendida; quindi, il regalo di mia moglie si spiega, oltre che con il grande suo amore per me, anche con la sua tranquillità.

Ma, attenta, non vendere il piano, se ci riesci, te ne pentiresti. Pensa al bello di poterci ritornare quando ti pare.

Inoltre, anche se Paolo non te ne ha fatto cenno, tieni presente che l'FP7, come tutti i digitali è uno strumento diverso dal piano, per tanti aspetti.

Molto buono per lo studio e meno generoso del pianoforte analogico (il digitale non perdona!, tutto è più netto).

Trovo l'FP7 splendido per la tastiera e per il suono, ma ritengo anche che esso, pur essendo una specie di summa della tecnologia Roland, sia corredato di una serie di funzioni che potresti non utilizzare se vuoi solo studiare. Ad esempio, puoi costruirti suoni di organo a tuo piacere, puoi preregistrare sequenze e accordi, etc... da attivare con un solo tasto o con un pedale, puoi accompagnarti, puoi sentire musica (analogica o MIDI digitale) anche quando suoni, e così via (se vuoi, puoi scaricare il manuale dal sito Roland).

Quindi, un suggerimento:

Prendi come riferimento "pivot" l'FP7 e verifica gli altri strumenti contro di esso.

Un'ultimo suggerimento: attenta ai pesi e agli ingombri per il trasporto; se vuoi prendere qualcosa di grosso/pesante, attrezzati, se non l'hai già fatto, con un fidanzato trasportatore.

Ciao

Link to comment
Condividi su altri siti

  • 3 months later...

Ciao a tutti, ho pensato fosse meglio usare ancora questo topic per chiedere qualche dritta, per non avere tante discussioni tutte uguali. Spero di far bene...

La questione si indovina facilmente: da studente molto fuori sede, non posso permettermi un pianoforte acustico, per gli ovvi problemi di spazio, prezzo e fastidio ai vicini, che essendo studenti hanno il sacrosanto diritto di non volere novelli pianisti nelle vicinanze.

Ma i problemi non finiscono qui: molto probabilmente dovrò trasferirmi spesso, il che mi porta a escludere anche i digitali "a mobile".

Attualmente il budget è bassissimo, ma conto di tirarlo su nei prossimi mesi proprio in vista di questo acquisto. Diciamo che non vorrei spendere più di 2000€ circa, in ogni caso.

Devo confessare di essermi innamorato, tra gli altri, del Roland RD700gx, che mi servirebbe non solo per gli studi di piano, ma anche per la mia brutta abitudine di suonare post-rock, elettronica e ambient. In coppia col pc mi darebbe molte possibilità in più e sarei tanto felice. Anche perchè non mi piace per nulla come suona il piano di Ableton live 8...

Mi hanno molto incuriosito anche i Nord, ma non ho mai avuto occasione di provarne. Oltretutto così sto davvero esagerando con il prezzo, potrebbe volermici un intero anno per mettere da parte tutti quei soldi, se non di più, e chiaramente fino ad allora ciao ciao studio. D'altra parte non mi piace spendere poco per strumenti che poi lasciano l'amaro in bocca: se devo investire del denaro preferisco spendere tanto, ma spendere bene, in qualcosa che rimanga, qualcosa di definitivo insomma. Infatti vorrei evitare di spendere pochissimo e poi sentire il bisogno di qualcosa di migliore, anche se questo significa pazientare ancora molti mesi.

Cosa mi consigliate di fare?

 

Se son venuti dei pasticci, chiedo scusa, ma ho dei problemi di compatibilità mani-ipod :lol:

Link to comment
Condividi su altri siti

Ciao Varel da quello che ho capito vorresti un piano digitale da palco. Ovvio che se hai bisogno di trasportare con una certa frequenza lo strumento il pianoforte da palco è la soluzione più ideale: peso non esagerato, borse per il trasporto ecc.

Come si suol dire nella vita tutto dipende...

Se hai bisogno di un pianoforte che abbia un suono ed una meccanica il più possibile vicino ad un acustico il prezzo sale di molto ed arriviamo tranquillamente ai 3500 euro come spesa minima.

Fino ai 2000 euro ci sono delle tastiere Roland molto buone: l'FP7 che ti ha consigliato Gennarino e che possiede anche il nostro caro pianoexpert è ottima, buona meccanica, buona risposta dei tasti nei trilli e negli abbellimenti ma non è comunque paragonabile alla tastiera di un pianoforte acustico, questo devo precisarlo ed il suo costo si aggira intorno ai 1700 euro, 100 euro in più o in meno. A questo punto però, secondo me, bisognerebbe fare un'analisi personale. Qual'è il tuo livello pianistico ? Se stai iniziando a suonare adesso credo sia perfettamente inutile spendere 2000 euro per un pianoforte digitale che comunque non ha la stessa meccanica di un acustico... Io ad esempio ho una tastiera Yamaha P-95, costa intorno ai 600 euro e ci sto studiando la notte per preparare il diploma in pianoforte che avrò tra poco più di un mese, è anche vero che il pomeriggio suono sull'acustico, ma devo dirti che con il digitale non mi trovo affatto male. La mano sull'acustico la rifaccio in poco più di 2 minuti, mi basta suonare qualche nota, ma la stessa cosa si verifica quando suono sull'FP7 di Paolo e poi vado sullo steinway. Se stai iniziando a suonare adesso o sei comunque ad un livello di preparazione di 5° anno credo che 2000 euro per un digitale siano troppi. Considerando poi, da quanto ho capito, che fai anche produzione musicale, al posto tuo farei questo: considererei sempre il budget di 2000 euro.

Comprerei una yamaha da 600 euro, comprerei un bel iMac o un Macbook Pro, un cavo Midi e magari anche un microfono USB ed utilizzerei Logic con le librerie di campioni di pianoforte che sono tutt'altra cosa dei suoni di tastiere digitali da 2000 euro. In questo modo è vero, avresti una meccanica leggermente inferiore ad una buona Roland ma avresti preso due piccioni con una fava come si usa dire dalle nostre parti. La cosa cambia invece se sei avanti negli studi, personalmente non riuscirei a preparare un buon diploma se dovessi suonare tutto il giorno sulla tastiera digitale (FP7 da 1700 euro inclusa), ma il problema non mi si pone visto che ho anche un acustico a coda.

 

In ogni caso per qualsiasi consiglio puoi contattarmi qui sul forum oppure ai miei recapiti telefonici, siamo sempre a disposizione per aiutare in queste decisioni importanti da prendere.

 

Un saluto

Link to comment
Condividi su altri siti

Dunque, prima di tutto grazie dell'interessamento :)

Per quanto riguarda il mio livello (e dunque quanto vale la pena spendere) è una questione un po' buffa: non frequento il conservatorio e non l'ho mai frequentato (anche se mi sarebbe piaciuto molto), ma sono sempre andato a lezioni private. In effetti credo di avere delle basi piuttosto solide, soprattutto per quanto riguarda la teoria (rafforzata anche dallo studio di altri strumenti), e anche se ho qualche anno di vuoto alle spalle, conto di recuperare piuttosto in fretta. Il punto è che non studio e non suono per raggiungere risultati accademici o perché conto di farne la mia professione, bensì per semplice diletto personale, che difficilmente si spingerà oltre la soglia di casa mia. E anche la musica che scrivo è fatta per piacere e la condivido gratuitamente. Per questi motivi non so quanto effettivamente abbia senso ragionare per livello. Anche se ovviamente cerco sempre di migliorarmi e fermo restando che non ho idea di quanto io sia attualmente capace. Sicuramente in ogni caso non sono ancora a un livello da quinto anno.

Però mi sto ingarbugliando in ragionamenti contorti e forse inconcludenti, torno al punto della questione: in questi anni di strumenti in casa mia ne sono entrati e usciti parecchi, perché facendomi prendere dalla fretta andavo a comprare roba di basso prezzo, salvo poi restarne insoddisfatto e rivendere tutto a prezzi più bassi per puntare più in alto. Ecco, non vorrei che mi capitasse lo stesso con il piano, anche perché un piano almeno decente, per quanto digitale, costa decisamente più di una chitarra elettrica o di un basso. In effetti mi è del tutto impossibile ragionare in termini di "per adesso prendo questo, più avanti magari ne prendo un altro", quello che prendo ora dovrà bastarmi almeno per altri 6-7 anni, al termine dei quali però (una volta sistemato) vorrei puntare direttamente a un pianoforte acustico come si deve.

Ma mi sono nuovamente ingarbugliato, anche se spero il nocciolo del discorso si sia capito.

Nel frattempo è saltato fuori un possibile "aiutino economico" da parte dei miei genitori, in caso si vedano dei risultati soddisfacenti nei miei studi di fisica, quindi potrei avere un budget decente al termine della prima sessione di esami dell'anno venturo.

Tornando ai modelli, prima di tutto proverò quanto prima la Yamaha P95 che hai gentilmente menzionato, e lo stesso farò con il Roland FP7: è mia politica (dettata da poco felici esperienze) provare per bene lo strumento prima di comprarlo. Una cosa che chiunque dovrebbe dare per scontata, ma che con l'avvento degli acquisti online si è persa in favore del famigerato "acquisto a scatola chiusa". Non solo per una questione di "controllo qualità", ma soprattutto perché, essendo io alla fine dei conti un principiante, la domanda che dovrei pormi non è tanto "è eccellente?" quanto "mi soddisfa pienamente?". Altrimenti potrei ben finire a spendere un sacco di soldi per qualcosa che potevo avere benissimo spendendone molti meno. Il che mi riporta all'RD700GX che ho menzionato prima: è l'unico che abbia avuto occasione di provare davvero a fondo e mi è piaciuto molto sia nella meccanica che nel suono, e in particolare nelle possibilità che offre rispetto a modelli magari meno costosi, ma più semplici e con meno gingilli mirabolanti.

A questo proposito, sono andato a spulciare un po' il sito italiano della Roland, non trovandovi l'RD700GX, bensì l'RD700NX. Nel frattempo scopro un quasi omonimo Signor SX e la mia confusione sale. Ho dato anche un'occhiata alla scheda tecnica dell'FP7 e, premesso che non lo conosco di persona, posso chiedere perché sarebbe preferibile (ponendo parità di prezzo) a un RD700GX?

La questione dell'imac è altresì spinosa, visto che potrei aver bisogno di un portatile nuovo per usare certi cattivissimi programmi di calcolo (e per diminuire la latenza di Ableton), ma siccome non ho certezze in merito, non ho davvero modo di fare programmi.

Grazie mille di nuovo :lol:

Link to comment
Condividi su altri siti

Guarda per le caratteristiche degli strumenti roland vai sul sito rolandus.com, quello italiano è monco. La differenza tra RD700GX e FP7 è che a parità di meccanica (PHA ALPHA II) che il primo è più orientato per funzioni di master keyboard (ad esempio pilotare moduli sonori esterni) e il secondo è più orientato all'aspetto pianistico (anche se ci sono molti suoni e anche un clone di hammond). Queste sono le fondamentali differenze.

Link to comment
Condividi su altri siti

Che dire? Ho provato lo Yamaha P95 in questi giorni di assenza e l'ho trovato, nella meccanica, perfetto per le mie esigenze. Purtroppo in negozio ho potuto fare una prova poco approfondita, per cui mi resta da informarmi bene su ciò che mi consentirebbe di fare, visto che mi è parso molto indirizzato verso un mero studio pianistico e nient'altro.

Grazie mille a tutti per i preziosissimi consigli :lol:

Link to comment
Condividi su altri siti

Con questa scelta ti risparmi 1200 euro che non è per niente male. Puoi comprare un cavo midi da 30 euro e se ti va un portatile con un Music Production System. Ed hai tutte le funzioni che non trovi sulla tastiera e per giunta molto migliori di qualsiasi tastiera digitale in commercio. Hai mai visto una tastiera digitale che ti permetta di partire dalla composizione multitraccia (comprese le tracce audio, non solo le Virtual Instrument) modifica delle tracce e ti permetta anche di fare il mastering ? Io no...

Link to comment
Condividi su altri siti

Qui mi sorge una domanda ridicolissima e da autentico novellino che volevo fare da tempo. Ho cercato un po' di info online ma non ci ho capito granché, quindi lo chiedo qui e mi tolgo il pensiero.

Esattamente l'ingresso e l'uscita midi cosa consentono di fare? Non ci ho mai capito un accidente :lol:

Link to comment
Condividi su altri siti

Il MIDI file è un archivio che può contenere fino a 16 tracce distinte. Su ogni traccia si possono scrivere delle note con relativa intensità e durata. Il file midi è dunque uno spartito che il pc è capace di leggere. Per farti un esempio molto più semplice, credo che tu abbia visto i carillon qualche volta. C'è una piastra metallica dentata dove i denti hanno diverse lunghezze ed un rullo con dei puntini. Il rullo girando al di sotto di questa lastra dentata alza i denti fin quando il puntino di ferro non scappa ed il dente incomincia a vibrare e quindi produce un suono. Il rullo è una traccia del file midi, ma nel file midi si possono inserire fino a 16 tracce distinte (un'orchestra). La novità del file midi è che una volta consegnato il "rullo" al computer, tramite appositi programmi come ad esempio Logic (che è un sistema di produzione musicale) possiamo scegliere uno strumento che suoni una traccia e magari un altro strumento che ne suoni un'altra. La cosa bella è che gli strumenti che vengono utilizzati in questi ambienti sono strumenti campionati. Questo significa che montando ad esempio la libreria di un Boesendorfer su una traccia MIDI otterrai il vero suono di un Boesendorfer dal momento che le librerie consistono in campioni di suoni registrati nelle migliori sale d'incisione. Ma il bello deve ancora arrivare, è possibile infatti suonare dal vivo utilizzando queste librerie ed un comune cavo MIDI che vada dalla tastiera musicale al pc, il risultato sonoro è come se stessi suonando su un pianoforte da 100000 euro, garantito e di campioni ci sono di tutti gli strumenti di tutte le migliori marche: Steinway, Boesendorfer, Yamaha ecc. e persino dei pianoforti verticali, per non parlare di violini, viole, violoncelli e tutta la sezione dei fiati, fagotto, flauto, flauto traverso, tromba, trombone, sassofono ecc. ecc.

Capisci ora perché ti ho detto di investire meglio i tuoi 2000 euro ?

Con 2000 ti compri la Yamaha P95 che è comunque una tastiera di Media qualità, è vero non è ottima come la FP7, ma i quasi 1200 euro di differenza non giustificano la superiorità di meccanica dal momento che per il suono, suonare su campioni tramite interfaccia MIDI e Pc non ha rivali per nessuna tastiera digitale. Le librerie di campioni sono le librerie di campioni. Tanto per darti un'idea ti posto un paio di file che ho suonato con due diversi campioni, tanto per farti sentire cosa significa suonare con le librerie campionate.

 

 

Questo primo file l'ho suonato con la libreria di uno Steinway Mod. D Vintage.

 

http://www.pianoconcerto.it/condivisione/praeludium.mp3

 

Bach - Partita 1 BWV 825 - Praeludium

 

 

 

 

 

In questo secondo file invece ho utilizzato la libreria di un Fazioli 308.

 

http://www.pianoconcerto.it/condivisione/reverie.mp3

 

Debussy - Reverie

 

 

 

Ti faccio notare inoltre che volutamente suono brani diversi su pianoforti diversi, e quindi in questo caso su campioni diversi perché alcune sonorità le apprezzo più su alcuni campioni che su altri. Questa è proprio la ricerca del suono ideale. Con una tastiera digitale anche delle migliori ti devi accontentare di un unico campione e ti sfido a ricercare una tastiera digitale che abbia suoni di questo spessore ! Ti evito direttamente la fatica dicendoti che un'unica libreria di pianoforte pesa mediamente 11 Gigabyte !

Rifletti su tutta la discussione, se ti do un consiglio te lo do spassionato e vedrai che digitale per digitale se seguirai il mio consiglio (Yamaha P95, Macbook Pro o Air, Interfaccia MIDI-USB), ti si aprirà un mondo che va ben al di là del suonare su un comune pianoforte digitale !

Link to comment
Condividi su altri siti

Grazie mille, vediamo se ho capito bene.

Collegando la p95 al macbook tramite cavo midi potrei suonare la tastiera usando una libreria presente sul mac anziché i suoni della tastiera, giusto?

Questo significa che è possibile fare lo stesso con programmi tipo Ableton usando la libreria del programma e usare la p95 come un vero e proprio controller midi?

Se così fosse sarebbe la soluzione ideale per me, molto meglio dei vari rd700 e fp7. Oltretutto risolverei anche il problema del computer per l'università, visto che ne sono deplorevolmente sprovvisto.

Link to comment
Condividi su altri siti

Una piccola postilla. Se rientri nel budget ti consiglio di andare sul macbook pro più che sull'air. Il macbook pro è un pc a tutti gli effetti l'air è sprovvisto di parecchie cosucce anche se possiede un hard disk allo stato solido. Oltretutto il pro lo puoi potenziare come vuoi, non cade la garanzia. Puoi aggiungere RAM in un secondo momento, o cambiare l'hard disk.

Link to comment
Condividi su altri siti

Eheh vai grande vai. Vedrai che ti diverterai tantissimo. Da ottobre ricominceremo i nostri videocorsi su logic pro, come ti ho detto ti ripeto, ti si aprirà un nuovo mondo sull'informatica musicale. Sarai in grado di produrre musica e realizzare mastering proprio come quelli che senti sui dischi.

Per qualsiasi dubbio ed informazione sono qui.

Link to comment
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

Dunque, prima di tutto scusate per l'assenza. Non vorrei aver dato l'impressione di esser venuto a chiedere consigli per poi sparire nel nulla. Semplicemente ho un gran daffare nel trovare casa per l'università e con lo studio, oltre che per la moltitudine di faccende da sbrigare che ne derivano... In verità però non vedo davvero l'ora di mettermi a studiare e contribuire regolarmente alla community :lol:

Nel frattempo sono riuscito a procurarmi un macbook pro 15", quindi il grosso della spesa è fatta.

Ora tocca al piano, e mi chiedevo se potessi raggiungere lo stesso risultato con un Casio CDP100. Oggi li ho provati entrambi. Sonoramente non mi è piaciuto per niente, proprio zero. Però non mi dispiaceva la sensazione che davano i tasti sotto le dita, rispetto al p95 che mi è stato così gentilmente consigliato. Preferire senz'altro quest'ultimo, ma di questi tempi 200 euro non sono noccioline, purtroppo. Il mio unico dubbio è che il suono del casio non abbia abbastanza variazioni in rapporto al tocco, non so se mi spiego. Anzi, mi è sembrato che rispondesse solo come se davvero si picchiasse sulla tastiera, con un esageratissimo rumore di fondo. Ma non ho ancora capito bene come funziona il midi, quindi la domanda grossa, cui spero di ricevere risposta visto che ne dipenderà l'acquisto, è la seguente: collegando il casio al pc tramite midi e usando un software dal mac riuscirei ad ottenere, non solo nel suono in sé ma anche e soprattutto nelle sfumature ottenibili, lo stesso risultato del p95?

Grazie mille e a presto!

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...