Davide80 Postato Luglio 12, 2019 Autore Report Share Postato Luglio 12, 2019 Di persona non ho mai visto telai crepati, forse in America la cosa è più comune, magari anche perchè, come dici tu, purtroppo gli interventi ed i restauri non vengono sempre fatti a regola d'arte. La fatica, a far una porcata o un lavoro buono, è simile, la competenza no... Il mio piano era in origine sicuramente noce, poi probabilmente per coprire piccoli o grandi graffi e graffietti in epoca ignota è stato sovraverniciato di nero, sembra gommalacca nera perchè basta che senta odore di alcol e viene via. In alcuni punti , per usura, sui bordi e sul leggio, si è scrostata lasciando vedere il noce scuro, in un angolo interno si sono proprio dimenticati del nero, me ne sono accorto così che sotto sicuramente non era nero di base, ma lucidato su noce italiano. Purtroppo avendo loro dato gommalacca tinta nera penso che anche facendo rimuovere lo strato superficiale non tornerebbe mai com'era in origine perchè ha tinto in parte anche il legno fondendosi con gli strati sottostanti. Magari lo hanno fatto 80 anni fa per "svecchiare" il classico pianoforte color legno. Almeno mi hanno lasciato lira, leggio e gambe originali. Su piccole parti senza rimuovere si può riprendere la lucidatura nera, ma devo trovar la ricetta giusta per il nero. Il pregio della gommalacca è che se sbagli, o non è lucida come vorresti, puoi toglierla facilmente e ripassarla senza nessun danno, o aggiungere uno strato in più di 1 decimo di mm. Tra l'altro, i tasti neri d'ebano o ebanizzati, erano lucidati a gommalacca pure loro ? Ho visto un Bechstein nero opaco alla gommalacca, bello, ma se lo pulisci per bene rischia di fare aloni lucidi, un casino eheh grazie! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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