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Piano Concerto - Forum pianoforte

Il Punto Di Valore


Rach3
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Tutti sappiamo che il punto di valore aumenta la nota di metà del suo valore,

Ogni punto di valore aggiuntivo aggiunge la metà del valore del precedente.

 

Adesso, fatta salva questa nozione teorica, a parte nel libro dei compiti di Pozzoli, ci sono brani che fanno uso della grafia a più punti? A me sembra di non averne mai incontrati, perchè esiste una nozione teorica senza un riscontro pratico nel repertorio?

Grazie :)

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I doppi punti li trovi in tutto Bach. Da eseguire ma non scritti ad esempio

...non ho capito com'è la storia, qualche esempio pratico?

Dove non ci sono scritti ed invece è necessario farli sentire?

 

Mi hai veramente incuriosito Vale :)

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I punti doppi sono invece abbastanza frequenti, sono i punti tripli, effettivamente, forse più rari, ma non inesistenti...

Qui ti allego le prime righe della Sonata op. 111 di Beethoven, giusto per esempio. Ciao :)

 

Grazie Carlos, ad un certo punto pensavo fosse solo nozionismo...e invece :)

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Leggendo, però mi sono posto qualche dubbio. Nella musica barocca, i gruppetti come il basso continuo erano a discrezione dell'esecutore (che diventava improvvisatore). Non è che questa cosa sia applicabile anche ai punti di valore?

Oppure è punto e basta!? :rolleyes:

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Il punto di norma va fatto doppio. Poi cmq il barocco è il barocco quindi l'interprete ha le sue libertà, nei limiti dello stile. Come ho già scritto sopra: esistono i trattati di clavicembalo che lo spiegano. Primo tra tutti quello di Carl Philip Emanuel (Saggio di metodo sulla tastiera), così come ci sono molti altri trattati che lo spiegano. C'è una ricerca FILOLOGICA, non è mica una fantasia

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Interessante! Ho capito il senso. Ho visto in una breve ricerca su internet che il libro nominato da Vale in cui Carl prevedeva anche di saper variare (quindi improvvisare) i pezzi scelti da eseguire oltre alla lettura interpretativa tecnico-musicale. Mi sa che sarà uno dei miei prossimi acquisti.

Vale, secondo lei, perché varrebbe la pena possederlo?

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Per i trattati, a parte quello di CPE Bach (citato fra le righe da "Vale") composto da 2 volumi dei quali il secondo molto interessante perchè tratta il Basso Continuo icon_e_wink.gif, si può approfondire molto della prassi esecutiva barocca (compresi gli abbellimenti, altro argomento spinoso) anche i trattati di Türk, Telemann e Mattheson.

 

Chi è particolarmente masochista (manca lo smile con il sorriso sadico, eh eh) c'è anche quello del musicologo klotz Hans.

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  • 4 years later...

Si sugli abbellimenti si potrebbero davvero spendere mesi e anni di discussione. A parer mio oggi però siamo troppo aggrappati alla teoria e poco all'arte. L'arte non ha regole ( intese come regole fisse e matematiche, ossia esatte ) ma ha ...convenzioni.

Alla fine ci sono cose che non si possono fare ma...se tu le fai con arte potranno divenire regola, o comunque essere riconosciute valide ed accettate. Così avviene il procedere del gusto, dello stile e del creare nuova arte.

L'arte dovrebbe essere tutto ma non un problema...invece a volte.....lo diventa.

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