Oracolo Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 Ci si può disiscrivere dalla SIAE e che conseguenze si avrebbero? Solide alternative? Grazie Oracolo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 Purtroppo penso ( e cosi dovrebbe essere ) il cessamento del "mandato" alla siae comporti l' annullamento di tutto ciò che è stato depositato fino a quel momento, cosi funziona per la sezione olaf, e penso che non cambi per la sezione musica. Solide alternative non saprei, si è sempre detto che in realtà è possibile auto inviarsi una busta chiusa con la musica che si è scritta, ma anche se fosse, immaginiamo che debba una volta essere presa come prova ( alla siae mi dissero anni fa che è possibile portare ogni prova, oltre ai loro registri ), se accade nuovamente che una persona subisca un ( vero ) plagio? La busta che ci saremmo autospediti non sarebbe ovviamente più valida perchè già aperta, questo lo penso io ovviamente ma immagino che sia proprio cosi, e non so nemmeno se uno può avvalersi come prova valida ( che in teoria lo sarebbe, poi bisogna vedere come la rigirano in caso di plagio )di diverse copie dello stesso pezzo ad esempio auto inviate, ma potrebbe sempre accadere, e quante ne dovremmo spedire, a decine? Per cui già qui sorge più di un problema. Il notaio, questo lo sconsiglio perchè non ho mai sentito di pratiche del genere, intendo messe a punto, e valide poi? E a quale prezzo? C'è creative commons, che consente di mantenere il diritto d' autore anche se non si ricevono compensi, ma non è retroattivo. Ci sono anche altri metodi simili a Creative commons, anni fa ho letto di un sito su cui ci si poteva registrare, e fornendo un codice di registrazione e una documentazione de stampare in quel caso si poteva uploadare musica propria, ma poi ho pensato, anche se ho la prova cartacea della registrazione, se il sito viene oscurato, chiuso, subisce danni, parte il serve, li recuperi i dati? Insomma è un bel casino. Penso che sicuramente ritirando i depositi e annullando l' associazione alla siae si perdano tutti i diritti, che poi alla fine sono 2, quello d' autore, e quello remunerativo, e loro in caso di plagio forniscono, si limitano a fornire solamente la documentazione relavita alla data di deposito, tutto qui, invece se fosse impostata bene la questione, la siae dovrebbe avvalersi di un pool di avvocati appositamente specializzati in queste cose, che tutelino realmente i propri associati ( ovviamente in modo legale e non in modo da privilegiare un associato solo perchè tale, e magari uno che non lo è e realmente ha scritto un pezzo prima del primo ). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tenore Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 ...tanto la pirateria è ovunque Segnalo Cantanti uniti contro la pirateria digitale Da Battiato a Gino Paoli in difesa dei giovani autori - Fem http://video.corrier...59-e67ffe640cb1 Discutiamone 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CromaDiBrera Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 Che io sappia, la paternità di un lavoro creativo non può essere alienata senza che l'autore dichiari espressamente di non esserne l'autore egli stesso: la legge protegge il diritto d'autore a prescindere dall'iscrizione ad una società di autori, quindi non vedo come possa venir meno questo diritto cancellandosi dalla Siae. A prescindere da questo discorso, dovrei informarmi meglio perché ci sono alcune questioni che "non mi tornano" e che butto qui sul tavolo della discussione: 1) Non pagare la quota annuale NON comporta la cancellazione dalla Siae (e di questo sono certo); 2) I brani non ancora depositati di un autore associato sono virtualmente ritenuti di competenza della Siae (tanto è vero che non sarebbe possibile, per i soci, diffondere brani con Creative Commons, in quanto alla Siae è affidato anche il mandato di intermediazione tra autori e fruitori); 3) Quando ci si iscrive ad una società di autori (non solo alla Siae), si chiede espressamente di non aver già aderito in precedenza ad altre; e ciò significherebbe, se non sbaglio, che non ci si può neppure trasferire da una società ad un'altra; per es. dalla Siae alla Sgae, come piacerebbe fare a me.... A prescindere dal resto, la proposta di Paoli & Co. andrebbe seriamente sostenuta; nessuna legge dello Stato, che io sappia, stabilisce che la Siae debba essere l'unica mandataria nazionale di competenza sui diritti d'autore. Secondo me, sarebbe l'ora di chiedere una reale demonopolizzazione di questo settore, di togliere alla Siae una serie di privilegi accumulati nel tempo (ad es., la presunzione d'uso di apparecchi di radiodiffusione nei locali pubblici) e, data l'inedita forza del web, costruire semplicemente società di autori alternative sul territorio, che siano in grado di proporsi con strutture e servizi più in linea con i tempi e con il mondo in cui viviamo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ratatouille89 Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 Non esiste un libro che parli di tutti questi aspetti o che in qualche modo va a normare tutti questi casi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CromaDiBrera Postato Aprile 6, 2012 Report Share Postato Aprile 6, 2012 Non esiste un libro che parli di tutti questi aspetti o che in qualche modo va a normare tutti questi casi? L'unico che io conosca è di un docente di conservatorio, tale Pascal, dal titolo "Fare Musica", ed. Rugginenti. Però è molto "pro" Siae. E' molto utile e ricco di informazioni, comunque. Puoi ordinarlo in qualsiasi libreria, costa poco più di 10 euri. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovica Postato Aprile 7, 2012 Report Share Postato Aprile 7, 2012 Non esiste un libro che parli di tutti questi aspetti o che in qualche modo va a normare tutti questi casi? Ho appena recensito un libro qui, non strettamente della SIAE ma molto affascinante Provare per credere! http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/758-abolire-la-proprieta-intellettuale/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ludovica Postato Aprile 7, 2012 Report Share Postato Aprile 7, 2012 Cantanti uniti contro la pirateria digitale Da Battiato a Gino Paoli in difesa dei giovani autori - Fem http://video.corrier...59-e67ffe640cb1 Discutiamone non trovo onestissimo voler far passare la "pirateria digitale" per il primo e necessario fattore causante il crollo della "domanda" di "merce culturale". Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rach3 Postato Aprile 7, 2012 Report Share Postato Aprile 7, 2012 A me sembra una caz..ta epocale. Ruggeri ha sempre quel tono un po' retorico da "intonastronz.te", pensavo che gli altri fossro meglio ... Evidentemente loro stanno bene a carte di credito, non hanno idea di cosa significhi svenarsi quotidianamente comprando cd, dvd, libri, partiture, e quant'altro. Va beh Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 non trovo onestissimo voler far passare la "pirateria digitale" per il primo e necessario fattore causante il crollo della "domanda" di "merce culturale". Franco Fabbri nel 2009 http://www.francofabbri.net/pagine/Diario.htm#Dischi Oggi ampie fasce della popolazione preferiscono avere un cellulare, un pc, una videocamera, una Playstation, che una collezione di «dischi». Molti giovani (anche non tanto giovani) preferiscono far tardi la sera cimentandosi in rete in un gioco di ruolo che ascoltando l’ultimo album. E dunque quei tempi non torneranno più, cari discografici, neanche se un governo compiacente mettesse un poliziotto vicino al computer di ogni possibile downloader. http://www.francofabbri.net/pagine/Diario.htm#Dischi Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/10/quelle-facce-lugubri-contro-pirateria-digitale/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
stuyvesaint Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-52fcc1de-37ce-4f9c-961c-a67408c02ee0.html?refresh_ce Gino Paoli e compagnia bella si sono intascati da sempre i soldi dei diritti di giovani artisti di musica da discoteca...ma andate a//////// Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Aprile 11, 2012 Report Share Postato Aprile 11, 2012 Ci si può disiscrivere dalla SIAE e che conseguenze si avrebbero? Si, basta non pagare la quota per 3 anni di fila o avvisare via raccomandata. Le conseguenze sono semplici, i numeri di repertorio associati ai tuoi pezzi vengono riutilizzati per cui, se una tua opera poi venisse suonata indicando il vecchio numero di repertorio SIAE, i soldi li beccherebbe un altro. Una volte recessi dal contratto SIAE, il suggerimento è quello di ri-registrare tutte le opere con il nuovo ente, e accertarsi che chi esegua i propri brani citi il nuovo numero di repertorio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Aprile 18, 2012 Report Share Postato Aprile 18, 2012 Confermo, ho chiesto a chi si occupa dei depositi cosa comporti la cancellazione, mi hanno detto che ovviamente loro percepiscono il 100% degli introiti ( se ci sono o ci saranno, a meno che uno non ha firmato un contratto con una casa editrice ecc.. ), ma l' importante per me è che non decada il deposito, quello rimane, per cui se si trovasse un' alternativa non sarebbe male. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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