Gasp1997 Postato Aprile 21, 2018 Report Share Postato Aprile 21, 2018 Salve a tutti, sono nuovo nel Forum e la mia iscrizione a questo è stata scaturita dal mio interesse verso l'accordatura di questo magnifico strumento. Ho uno Yamaha C6 semi-nuovo che però non mi soddisfa come timbro e suono ( meccanica splendida, non ho nulla di ché lamentarmi in merito ). Ho chiamato un accordatore della zona e me lo ha accordato con il La a 442hz ora vi chiedo: Qual'è l'accordatura ideale per avere un pianoforte brillante ? Grazie per l'attenzione, potete contattarmi e rispondermi anche tramite email --> ilmagodellapsp@ymail.com Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Aprile 22, 2018 Report Share Postato Aprile 22, 2018 Direi che la brillantezza dell'accordatura dipenda principalmente da come viene eseguita. Il pianoforte è uno strumento costruito per suonare a 440Hz. L'intonazione dei martelli influisce sulla timbrica. Un pianoforte accordato ed intonato bene può guadagnare in "brillantezza". Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gasp1997 Postato Aprile 24, 2018 Autore Report Share Postato Aprile 24, 2018 Potrebbe cambiare molto rispetto ad un’accordatura a 440hz ? Cosa consiglia lei ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Aprile 24, 2018 Report Share Postato Aprile 24, 2018 Non cambia assolutamente nulla. E' solo il diapason più alto. Ciò che rende brillante l'accordatura di un pianoforte dipende dai rapporti e dal modo di spartire l'ottava nonché dal modo di riportare le ottave e gli altri intervalli nella zona grave e in quella acuta. Un buon accordatore sa rendere il pianoforte brillante e cantabile. Tutte deve essere completato da una competente intonazione che non deve assolutamente e semplicemente "ammorbidire" i martelli bensì individuare le zone del martello da rendere più o meno elastiche o rinforzate, al fine di ottenere il più dolce pianissimo e il più potente fortissimo, favorendo la progressività del suono in tutte le sue qualità timbriche. L'intonazione è intervento molto delicato e a volte irreversibile. Va affrontato con molta cautela e competenza. SI rischia, se mal praticato, di "uccidere" e rendere inservibili i martelli Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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