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Piano Concerto - Forum pianoforte

L'accordatura Del Pianoforte


Guest Giovannip
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Guest Giovannip

Vorrei aprire un discussione sull' accordatura del pianoforte, il motivo e che vorrei poterlo accordare da solo e non solo per un discorso economico, dove sta scritto che i pianisti non devono sapere accordare il proprio strumento come la maggior parte dei musicisti ?, qui da noi (in italia) quando si parla di accordatura del pianoforte e come se si parlasse di un segreto di stato, i tecnici accordatori italiani non ti danno informazioni neanche si se li paghi , perche io le pagherei pure queste benedette informazioni provate a cercare su internet siti ,video su youtube, libri sull'argomento, per la verità ne isistono due ( li comprati entrambi) il primo è stato scritto Da un certo Dott. Enrico Bongioanni "norme per l'accordatura dei pianoforti" improponibile per chiunque voglia anche solo provare ad accordare,il secondo e di Franco e roberto Bottini "accordare il pianoforte" non è male ma troppo poco pensate solo 30 paginette . Se noi cerchiamo su internet lo stesso argomento (tuning piano) in inglese apriti cielo c'è di tutto.

Spero d'essere riuscito in qualche modo ho aprire una discussione sull'argomento la parola a qualcun'altro.

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Vorrei aprire un discussione sull' accordatura del pianoforte, il motivo e che vorrei poterlo accordare da solo e non solo per un discorso economico, dove sta scritto che i pianisti non devono sapere accordare il proprio strumento come la maggior parte dei musicisti ?, qui da noi (in italia) quando si parla di accordatura del pianoforte e come se si parlasse di un segreto di stato, i tecnici accordatori italiani non ti danno informazioni neanche si se li paghi , perche io le pagherei pure queste benedette informazioni provate a cercare su internet siti ,video su youtube, libri sull'argomento, per la verità ne isistono due ( li comprati entrambi) il primo è stato scritto Da un certo Dott. Enrico Bongioanni "norme per l'accordatura dei pianoforti" improponibile per chiunque voglia anche solo provare ad accordare,il secondo e di Franco e roberto Bottini "accordare il pianoforte" non è male ma troppo poco pensate solo 30 paginette . Se noi cerchiamo su internet lo stesso argomento (tuning piano) in inglese apriti cielo c'è di tutto.

Spero d'essere riuscito in qualche modo ho aprire una discussione sull'argomento la parola a qualcun'altro.

 

Spostata nella giusta sezione...

 

Ciao Giovanni, hai tutta la mia approvazione, infatti i pianisti sono l'unica classe di musicisti che a priori non conosce il proprio strumento e più che non conoscere l'accordatura (cosa molto complessa che non tutti hanno i requisiti fisici adatti per poterla effettuare) non conoscono la meccanica della tastiera, e non hanno la minima conoscenza di tutti quei perché che porterebbero il pianista a svolgere la propria performance con la piena consapevolezza delle sue capacità in relazione alle effettive capacità dello strumento. Se hai guardato i nostri videotutorial questa cosa abbiamo cercato di citarla più volte proprio perché secondo noi è un problema centrale. Arrivando al problema accordatura, io non sono un tecnico, lo è pianoexpert che non credo tarderà a rispondere alla tua domanda, non è certo possibile imparare ad accordare leggendo un libro o guardando dei video fatti su internet, queste cose possono darti delle basi teoriche ma la pratica per forza di cose va imparata con un professionista qualificato ovvero che abbia un certificato che ne attesti l'effettiva preparazione. C'è bisogno di qualcuno che ti segua perché accordare un pianoforte non significa solo girare una chiave sulle caviglie finché la nota non è accordata, ma significa avere un determinato approccio fisico con gli strumenti che servono ad effettuare l'accordatura. Mettersi al pianoforte senza conoscere l'impostazione nell'uso della chiave può procurare seri danni al somiere che è quell'organo di legno posto sotto al telaio in cui sono fissate le caviglie e credo non ci sia bisogno di spiegarti che cosa comporta creare danni al somiere. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare il meglio per dare a tutti gli utenti del sito un'idea di cosa significhi avere un pianoforte accordato e come controllare se l'accordatore ha fatto un buon lavoro. Al di là dei costi che ci sono per i materiali come il martello i feltri e tutti quegli utensili necessari all'accordatura c'è dunque un problema molto più profondo ovvero il sapere come relazionarsi con gli utensili che per ovvie ragioni non può essere imparato su un libro. In sostanza non è come accordare una chitarra dove ci sono 6 (nella peggiore delle ipotesi 12) corde dove basta girare un perno per accordare lo strumento senza problemi, nel caso di pianoforte ci sono centinaia di corde, senza poi dire che nella chitarra possono essere utilizzati i tuner dal momento che dobbiamo accordare solo 6 note ed ogni nota è composta da un'unica corda. Nel pianoforte oltre a dover realizzare i giusti rapporti armonici tra le varie note ci troviamo ad accordare anche gli unisoni ovvero tre corde per ogni nota senza farle battere. Insomma non è certamente cosa facile, credo ne sarai concorde. Sarebbe bello in ogni caso realizzare dei corsi e non so se pianoexpert ha mai pensato di farli. E' una persona molto disponibile ma che ha veramente pochissimo tempo a disposizione e se non potesse fare dei corsi non sarebbe certo per il "non voler tramandare l'arte dell'accordatura", dal momento che i nostri tutorial sono la dimostrazione di ciò...

 

E' interessante comunque la tua discussione, e spero che anche altre persone si interessino a darti delle risposte ed esprimere i loro punti di vista. Continuerò a seguirla. Un saluto...

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Caro Giovanni,

Sembra che Thesimon mi preceda sempre nella risposta.!!!!!

 

Allora. Secondo me è vero.c'è una certa "gelosia" occulta n Italia per tutti i mestieri. "Se poi ti insegno tutto...." Però non è sempre così. Se io insegno una cosa, tu non mi togli niente. Comunque, bisogna accettare che alcune competenze si acquisiscano dopo anni di conoscenze e di errori e di esperimenti ecc.... Accordare un pianoforte è veramente difficile e bisogna essere a conoscenza di molti principi. Tutti hanno il diritto di poter apprenderne la tecnica, ma bisogna sapere che è una di quelle pratiche che bisogna maturare col tempo. Se si ha la voglia e il tempo di dedicarsi qualche anno a questa professione, si può ottenere qualche risultato. E' bene cominciare a capire, come suggerisco nei video, se un pianoforte è accordato o se scordato e/o, cosa più importante, se e perché accordato male. E' possibile organizzare corsi e seminari, ma non necessariamente ogni pianista deve essere capace ad accordare.

 

Si cominci a capire veramente bene qualche principio di acustica per poi iniziare su di un vecchio piano a "spartire "l'ottava centrale.......riuscira a farlo è già un grande risultato. Ci si può aiutare con un piccolo accordatore elettronico, MA bisogna subito imparare perché quell'apparecchio forse non ci soddisfa. Con opportune correzioni, arriveremo a capire che cosa è l'inarmonicità. Insomma: Diverse competenze devono essere attribuite a ciuscuno di noi, ma si deve cercare di non lasciare "potere assoluto" alle competenze. Ognuno di noi deve sapere ciò che l'accordatore o il tecnico compie sul nostro pianoforte e quindi abbiamo il dovere e il diritto di "capire" la natura degli interventi che si compiono sullo strumento.

 

Sono a disposizione per tutto quello che sono in grado di illustrare e chiarire....ma Simone....lasciami il tempo!!!!!

 

Ciao a tutti

Paolo

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Guest Giovannip

Caro Paolo e Simone vi ringrazio per il vostro intervento sull'argomento accordatura ,badate io ho sempre parlato di accordatura e non riparazioni intonazione dei martelli e quantaltro , volevo solo aggiungere che sono a conoscenza dei problemi legati ad eventuali danni che potrei arrecare al mio pianoforte, so cosa è la disarmonicità e che ogni pianoforte ha una sua propria "voce" e che non basta un semplice accordatore eletronico per accordare il proprio pianoforte,comunque sia possiedo un'ottima chiave è sono capace di ritoccare eventuali corde scordate (come i cori) tutto questo lo appreso osservando ed ascoltando il mio accordatore di fiducia quando viene ad accordarmi il piano,qualche breve lettura e dei video su youtube dove ho avuto il piacere di guardare i vostri tutorial davvero fatti molto bene.

Comunque avete ragione voi non bisogna assolutamente intervenire sul proprio piano se non si sa bene cosa fare si rischia seriamente di dannegiare lo strumento.

Ma rimango del parere che imparare ad accordare il pianoforte con dei tutorial video e cartaceo sia cosa fattibile, naturalmente se non è possibile frequentare un vero corso di accordatura presso una scuola.

 

grazie Giovanni

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Benissimo, Giovanni!!!!!

 

Allora posso ritenerti un "iniziato".

 

Molti hanno imparato ad accordare scoprendo segreti e osservando il proprio accordatore, magari un buon accordatore.

 

E' stato così anche per me.

Ricordo che quando Orsini, grande maestro, veniva a casa mia era una festa. Nessuno , prima di lui era riuscito a soddisfarmi. Colsuo modo essenziale, rozzo e bonario , non lesinava spiegazioni e consigli e io, ragazzo non ancora ventenne, ero affascinato. Quando lui andava via il piano era veramente accordato. Vibrava in titta la sua estensione. Tutto era bello e cantabile. Così la pensava anche Arthur Rubinstein, che quando era a Roma, voleva solo lui.

Ora per quello che ti riguarda, possiedi una buona chiave( suppongo con beccuccio a stella!), quindi....via all'esperienza. Puoi accordare anche frequentemente un pianoforte, ciò non nuoce allo strumento ( ma attenzione a non fare movimenti "stressanti" con la chiave a rischio di ovalizzare i fori). Ma devi osservare alcuni accorgimenti.

 

Quando si fa girare la chiave, bisogna avvertire quando la caviglia gira e quando si "torce". A volte pensiamo che avvenga un movimento, ...invece è avvenuta una sola torsione, opp. in parte ha girato e in parte si è torta. Per capire questo basta prendere il dito indice della destra e serrarlo con la sinistra. Proviamo a farlo girare. vedremo e sentoremo che il dito prima si torce e poi, sotto la spinta della torsione comincia a girare. Quindi salire un poco rispetto a ciò che è giusto e tornare leggermente indietro con un DOLCE molleggiamento del polso. La caviglia più è stretta ( meglio così), più , naturalmente, stenta a muoversi e quindi inzialmente si torce. Cerca di imparare a sentire la distinzione tra i due movimenti. Bene, allora quinta calante e quarta crescente. Verifica le terze maggiori che, da FA-LA sotto il do centrale, dovranno essere con battimenti di velocità progressiva.FA-LA circa 5 al secondo, LA-DOdiesis 7,DO diesis-FA 9 , FA-LA 13. Chiudere la verifica tra la terza magg. FA3-LA3 e la decima FA3-LA4. Stessi battimenti. Già spartire bene da quel Fa3 al La 4 è un buon inizio. Tienimi informato sui tuoi progressi. Poi parleremo di altre verifiche. Buon lavoro Paolo

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Bellissima spiegazione pianoexpert!!! anch'io sono dell'avviso che se non si può seguire un corso di accordatura...è MEGLIO seguire i tuoi tutorial,sono molto meglio di vari testi vedi ad es.il testo di walter pfeiffer sul martello,smorzi ecc ecc..tutta teoria..tanti disegni ..ma ho finalmente capito qualcosina solo tramite i tutorial del GRANDE PAOLO!saluti

saverio

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Ma grazie a tutti voi.

 

C'è una piccola battuta di arresto sui miei tuturials, perché devo eseguire un concerto a Roma il 7 maggio, poi mi rimetterò al lavoro. E' mia intenzione parlare del pianoforte verticale e iniziare primi video sull'impostazione della tecnica pianistica.

 

Raccoglierò volentieri richieste attraverso lo sviluppo delle problematiche lanciate sul Forum. Quindi benvenga il dibattito.

 

A presto e grazie a tutti per i complimenti

 

Paolo

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Guest Giovannip

Paolo vorrei se non ti dispiace riprendere dalla tua ultima risposta riguardo l' accordatura .Vedi io in teoria so come si procede per creare lo scomparto per poi "clonare" per così dire proseguendo verso gli acuti e poi i bassi ma tutto questo in teoria!!,ma come tu mi insegni c'è ne passa dalla pratica alla teoria.Sai penso che poter vedere e soprattutto sentire una quinta calante oppure una quarta crescente credo che aiuti moltissimo chiunque vogli provare ad accordare

Ecco ora io ti chiedo se tu a tempo debito ci preparassi un tutorial per mostrarci come si crea uno scomparto e come proseguire te ne saremo molto grati.

Chiedo troppo? (si !!! tu mi dirai).

 

 

Giovanni

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Va bene.

Il comparto è difficilino, ma tutti abbiamo iniziato.

 

Cominciamo col dire che l'esperienza ti fa capire di quanto le quarte e le quinte devono essere calanti o crescenti. E' molto più facile ascoltare le terze maggiori di verifica. Se sentiremo la progressione della velocità dei battimenti, saremo sulla buona strada. La chiusura LA - MI ci darà la verifica finale. Alcune scuole procedono subito per terze maggiori, sistema più veloce e ritengo più professionale. Io verifico molto le quinte, le quarte....e le seste. Poi va bene verificare subito l'accordo FA-SIb RE. Abbiamo la terza maggiore e la quarta. dobbiamo distinguere i battimenti dolci di tuti e due gli intervalli. Si deve chiudere subito anche FA3 e LA 4 con gli stessi battimenti di FA3- LA3. Se abbiamo fatto bene procederemo verso gli acuti, controllando sempre le quinte e la quarte. Anche le decime. Forse, quasi sempre, verso gli acuti, le quinte diventano presto giuste e le ottave un tantino più larghe. Quando inizieremo i medi e i bassi verificheremo ottava più quinta e due ottave più quinta. Devono risultare giuste. Solo così il pianoforte assumerà una ottima brillantezza. Il pianoforte va provato sempre anche nelle sue parti estreme....se funzionano...l'accordatore è stato bravo!!!! Comunque non è facile e non sempre ci si riesce subito. Il nostro orecchio tende a riportare in basso i suoni superacuti, per esempio. Così anche la disarmonicità di ciascun pianoforte rende i "parziali" più o meno crescenti rispetto ai veri armonici. Insomma, il bravo sarto imparerà a versire persone dal fisico diverso e farle eleganti.

 

Spero queste precisazioni ti siano state utili

 

Buon lavoro

Paolo

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  • 11 months later...

Buon giorno!!!!!

Ho scoperto solo oggi questo fantastico sito! mi sento fuori posto, voi siete tutti dei "PROFESSIONISTI" io sono solo uno che martorizza il suo pianoforte da tutta la vita!

Ho 63 anni, pensionato da due mesi, ho comprato un pianoforte d'occasione, una cosetta molto molto economica, ma forse migliore di quello che avevo in precedenza che era un LUBITZ (Berlino - anno 1870 - due pedali) un po' vecchiotto con le coviglie sfinestrate, non reggeva più l'accordatura, una vecchia meccanica a baionette.

Ora ho acquistato uno STEINMANN verticale con una linea molto moderna, telaio in ghisa e coviglie blindate, ha certamente meno di 30anni, ma è un FINTO TEDESCO... insomma credo proprio che di tedesco abbia solo il nome(per gli sprovveduti come me), non riesco a sapere dove è stato fabbricato (se mi darete notizie in proposito mi farete cosa gradita!)

Ma veniamo all'argomento del forum - accordare il pianoforte:

Bene, per il passato è una operazione che ho sempre fatto da solo, dopo aver visto un paio di accordatori ho rubato loro la tecnica, acquistai la chiave apposita a stella, e mi sono fabbricato seppe e zeppette per bloccare le corde così da poterle accordare una per volta. Le mie accordature, però, sono sempre state effettuate ad orecchio.....????....(ho un buon orecchio!) ora vorrei invece poter utilizzare qualche programma da scaricare sul PC GRATIS da internet per accordare il piano sotto il controllo di un TUTOR elettronico così da poter fare un'accordatura più precisa e minuziosa. Ne ho trovati due, entrambi FREE ma scritti tutti in inglese... per me è arabo!

i programmi sono: 1°) - SOFTONIC DOWNLOADER e 2°) - FLVPLAYERSETUP

Sapete dirmi qualcosa di questi due programmi? oppure avete qualche programma FREE da consigliarmi?

Come ho detto inizialmente, martorizzo soltanto il mio pianoforte, perchè suono solo ad orecchio, non conosco la musica, ma ora che sono pensionato e che ho più tempo vorei imparare ..... chi sa!... forse è troppo tardi?

Spero, e mi auguro che pur essendo un "Profano"... vorrete concedermi ilprivilegio di una risposta in ogni caso!, Saluti Carlo

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caro utentegenerico, grazie per i complimenti. Simone, esperto di questi programmi non esiterà a risponderti. Il tuo erecchio, comunque se funziona bene, è severo giudice e sa benissimo vlutare le disarmonicità del tuo pianoforte. Fidati anche di "lui"

 

E' importante anche imparare a trattare le caviglie nel giusto modo. L'accordatura deve durare. Sapere come girare lla chiave e tornare indietro appoggiandosi nel punto giusto!

Insomma, come detto sui video, il procedimento di accordatura è molto complesso e bisognerebbe accordare molti pianoforti: Sbagliare e capire dove si sbaglia e perché. Ho capito che sei un buon osservatore e questo va bene!

 

Il programma aiuta se è sofisticato e se tiene conto della disarmonicità dello strumento, anzi se è capace a rilevarla prima della accordatura. Bene. Buon lavoro

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Ciao utentegenerico,

Softonic Downloader -> E' un software che si utilizza per scaricare altri software come dice il termine "downloader" = "scaricatore"

Flvplayersetup -> E' probabilmente il software che avrebbe dovuto avvalersi del softonic downloader per essere scaricato. Non lo conosco ma dal nome FLV Player, mi sembra di capire che sia un programma per la lettura dei file FLash Video. In sostanza nessuno dei due programmi è anche lontanamente pensato per l'accordatura.

Che io sappia in giro non ci sono, a titolo gratuito, buoni software per l'accordatura del pianoforte. Potresti trovare al massimo, girovagando tra siti, dei software per l'accordatura cromatica, ma nulla hanno a che vedere con un accordatore per pianoforte. Gli accordatori cromatici, come ho già diverse volte detto in alcuni post, accordano una nota per comparazione con la frequenza teorica relativa. Es. La = 440 - La # = 440 * [12]sqrt(2) ecc. ecc. In poche parole, come ti ha già ben detto pianoexpert, questi strumenti (hardware o software che siano) non tengono conto della disarmonicità, pertanto nella realtà alcune note, affinché soddisfino alcuni rapporti armonici, potrebbero essere accordate un po' più in alto o in basso rispetto alla loro frequenza teorica.

Esistono dei programmi che invece tengono conto di questa variabile, e correggono le frequenze teoriche in relazione a questo nuovo dato. In questo modo l'accordatura avviene sempre per confronto di frequenze ma stavolta normalizzate rispetto alla nuova variabile rappresentata dalla disarmonicità. Questi programmi sono molto costosi. Io conosco Veritune di Verituner e TuneLab. Facendo una ricerca su google di questi due programmi dovresti renderti conto.

Se hai altro da chiedere, io o qualcun altro ti risponderà sicuramente.

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Ciao utentegenerico,

Softonic Downloader -> E' un software che si utilizza per scaricare altri software come dice il termine "downloader" = "scaricatore"

Flvplayersetup -> E' probabilmente il software che avrebbe dovuto avvalersi del softonic downloader per essere scaricato. Non lo conosco ma dal nome FLV Player, mi sembra di capire che sia un programma per la lettura dei file FLash Video. In sostanza nessuno dei due programmi è anche lontanamente pensato per l'accordatura.

Che io sappia in giro non ci sono, a titolo gratuito, buoni software per l'accordatura del pianoforte. Potresti trovare al massimo, girovagando tra siti, dei software per l'accordatura cromatica, ma nulla hanno a che vedere con un accordatore per pianoforte. Gli accordatori cromatici, come ho già diverse volte detto in alcuni post, accordano una nota per comparazione con la frequenza teorica relativa. Es. La = 440 - La # = 440 * [12]sqrt(2) ecc. ecc. In poche parole, come ti ha già ben detto pianoexpert, questi strumenti (hardware o software che siano) non tengono conto della disarmonicità, pertanto nella realtà alcune note, affinché soddisfino alcuni rapporti armonici, potrebbero essere accordate un po' più in alto o in basso rispetto alla loro frequenza teorica.

Esistono dei programmi che invece tengono conto di questa variabile, e correggono le frequenze teoriche in relazione a questo nuovo dato. In questo modo l'accordatura avviene sempre per confronto di frequenze ma stavolta normalizzate rispetto alla nuova variabile rappresentata dalla disarmonicità. Questi programmi sono molto costosi. Io conosco Veritune di Verituner e TuneLab. Facendo una ricerca su google di questi due programmi dovresti renderti conto.

Se hai altro da chiedere, io o qualcun altro ti risponderà sicuramente.

 

Buon giorno Simone!

Grazie della risposta, vorrei ancora sapere se sai dirmi qualcosa dei pianoforti STEINMANN...... che pianoforti sono?... dove sono stati fabbricati?..... sai dirmi se sono BUONI/CATTIVI/MEDIOCRI? quali sono i loro difetti CONCENITI, in quanto alla timbrica non è proprio al massimo dell'eccellenza, ma per imparare penso che possa andar bene, il suono è accettabilmente morbido ed armonico, insomma per essere un VERTICALE economico da appartamento, lo trovo accettabile, ma vorrei saperne qualcosina di più circa la sua provenienza e la sua fabbricazione(è proprio figlio di N.N.???.... vorrei almeno sapere che lingua parla!!!!) su internet non trovo notizie, forse voi che siete degli esperti potete aiutarmi?

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caro utentegenerico, grazie per i complimenti. Simone, esperto di questi programmi non esiterà a risponderti. Il tuo erecchio, comunque se funziona bene, è severo giudice e sa benissimo vlutare le disarmonicità del tuo pianoforte. Fidati anche di "lui"

 

E' importante anche imparare a trattare le caviglie nel giusto modo. L'accordatura deve durare. Sapere come girare lla chiave e tornare indietro appoggiandosi nel punto giusto!

Insomma, come detto sui video, il procedimento di accordatura è molto complesso e bisognerebbe accordare molti pianoforti: Sbagliare e capire dove si sbaglia e perché. Ho capito che sei un buon osservatore e questo va bene!

 

Il programma aiuta se è sofisticato e se tiene conto della disarmonicità dello strumento, anzi se è capace a rilevarla prima della accordatura. Bene. Buon lavoro

 

Mi chiamo Carlo, da Napoli, ringrazio per la risposta tempestiva ed esaustiva, in quanto all'utilizzo della chiave, si, certo, bisogna saperla usare .... facendo attenzione a farla ruotare in maniera giusta, perfettamente perpendicolare alla caviglia senza che quest'ultima possa storcersi nella sua sede, altrimenti si corre il rischio di deformare o di ovalizzare la sede (cavicchio) e sono guai! inoltre perchè la caviglia possa fare bene il suo lavoro di accordatura (in maniera micrometrica) è mia abitudine, prima mollarla un pò e poi cominciare a tirarla anche un pochino più del necessario per poi portarla alla tonalità desiderata, così da sbloccarla nella sua sede prima di procedere all'accordatura che, diversamente, potrebbe risentire dell'effetto torsione dei materiali. Faccio bene? è ovvio che pur avendo già fatto più di una volta questa operazione, NON SONO CERTO UN PROFESSIONISTA, e la mia esperienza è limitata solo e soltanto agli interventi fatti al mio vecchio pianoforte..... quindi ogni consiglio in merito è accettato MOLTO MOLTO DI BUON GRADO..... c'è sempre da imparare! vi ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete fornire. Carlo

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