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Piano Concerto - Forum pianoforte

"Pianoforte libero"


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Come fosse 'nuoto libero' in piscina


 


è un servizio che manca e che le scuole private di musica penso potrebbero offrire.


 La mia idea – che nasce da un’esigenza personale – è questa: perché non offrire, tra gli altri servizi, la possibilità di usare un buon pianoforte indipendentemente dall’ iscrizione a corsi o lezioni?


 


Sono un pianista dilettante e a casa ho un pianoforte digitale, in precedenza per molti anni ho avuto un verticale, ma suonare un buon pianoforte a coda… È tutta un’altra cosa! Non posso averne uno per ragioni economiche e di spazio (come molti, presumo). E cercando un tale servizio, con Pagine gialle alla  mano, su Milano e Provincia ho trovato solo due sale-prova che dispongono di un piano a coda. Onestamente devo dire che questa mia ricerca risale a circa dieci anni fa.


Ebbene dieci anni fa trovai una sala prove in provincia di Milano (piuttosto lontano da me) che mi offriva uno Steinway per 38 euro/ora. E un'altra in Milano-città che mi chiedeva 10 euro/ora per l'uso di un mezza coda Kawai (ci sono andato solo due volte perchè, meccanicamente parlando, il piano non è che fosse proprio messo bene).


Ora non so come stanno le cose, ma presumo non molto diverse. 


 


Quello che mi piacerebbe è una cosa analoga al ‘nuoto libero’, per cui è possibile fruire della piscina anche senza essere iscritti a nessun corso di nuoto. Per chi pratica tennis o nuoto, non è necessario essere proprietario di un campo di gioco o una piscina: paghi il dovuto, e per una o due ore il campo da gioco è tuo. Ma un buon pianoforte su cui suonare – per un’ora, a livello ricreativo – anche pagando il giusto, non è qualcosa che si trova.


 


Penso che, adeguatamente pubblicizzato, sarebbe una servizio che potrebbe interessare a molti. Inoltre costituirebbe un'ulteriore fonte di reddito per la scuola di musica, che in tal modo sfrutterebbe il pianoforte anche fuori dagli orari dei corsi. Che ne pensate?


 


Ma soprattutto: mi è sfuggito qualcosa? che voi sappiate esiste già un servizio simile da qualche parte vicino a voi?


 


Buon anno a tutti!


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Sarebbe un'iniziativa molto bella. Purtroppo trovare una sala prove che abbia a disposizione un buon pianoforte a coda da concerto è cosa assai ardua, più che altro perché i costi per l'acquisto di un pianoforte del genere è abbastanza proibitiva a meno di studi che fanno grosse produzioni e non si mettono di certo ad affittare a tutti la sala e il pianoforte. Questo perché penso che potrebbe venirmi il concertista ma potrebbe venire anche il ragazzino appassionato di pianoforte che si mette a calpestare la tastiera. 

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Ho sofferto per anni per la mancanza di un pianoforte decente su cui studiare. Essendo studente fuori sede a km di distanza da casa vivevo in affitto in appartamento con studenti universitari e avevo a disposizione solo un night and day di prima generazione. Era quanto di più castrante ci si possa immaginare. In confronto i nuovi digitali sono delle Ferrari. Tutti i giorni elemosinavo un'aula in conservatorio....e per fortuna riuscivo ad averla!

Ho sognato e desiderato migliaia di volte la situazione che dici e ho sempre pensato che se mai avessi avuto un capitale da investire avrei realizzato proprio quello che dici...una struttura con pianoforti da dare in "affitto" per lo studio chiaramente in stanze insonorizzate. Una situazione ideale con verticali e qualche buon coda...ma forse economicamente non sarebbe realizzabile ne vantaggioso.

Anche se si selezionassero gli studenti per evitare personaggi poco affidabili il rapporto fra costi e ricavi secondo me non lo renderebbe fattibile....purtroppo. a maggior ragione considerando la qualità dei digitali in circolazione oggi.

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L'osservazione è interessante. Potrebbero essere i Conservatori e le pubbliche Scuole con indirizzo musicale ad offrire questo "angolo ". Ho visto sia negli aeroporti (compreso Roma-Fiumicino) che nelle strade ( a Francoforte) pianoforti a coda ad uso pubblico. Naturalmente gli sponsor sono i negozi di musica che hanno tutto l'interesse di pubblicizzare gli strumenti musicali. La cosa funziona. Naturalmente i pianoforti in questione sono messi a dura prova e non è possibile trattenersi più di tanto ( per esempio per studiare). Però la trovo una buona iniziativa. Bisogna provare anche nei negozi di pianoforti. Qualcuno di loro a Roma, a volte, concedeva, su piccolo pagamento, la possibilità di studiare su un discreto pianoforte. Purtroppo bisogna rendersi conto che sarebbe un servizio da tenere sotto controllo ( persona addetta che stabilisce i turni e controlla il "calpestare" più o meno lo strumento) e che richiede una manutenzione e un controllo continuo degli strumenti. E' difficile, ma, prima o poi, qualcuno inventerà una "formula".

 

P.S. Naturalmente in aeroporto, e non solo, non si sente altro che Einaudi , eseguito magari malamente...però seguito da un fragoroso applauso di consenso!

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L'osservazione è interessante. Potrebbero essere i Conservatori e le pubbliche Scuole con indirizzo musicale ad offrire questo "angolo ". 

 

è proprio questo il punto su cui far leva: il servizio potrebbe offrirlo chi un buon piano già lo possiede per altri scopi e farlo diventare fonte non semplicemente di reddito ma di maggior reddito.

io non osavo pensare a scuole e conservatori pubblici, perchè, si sa, nel settore pubblico ora che si muove qualcosa si fa in tempo a crepare, e anche quando qualcosa si muove è tutto un gioco a non assumersi la responsabilità di gestione della cosa.

è per questo che secondo me il soggetto più indicato sono le scuole private di musica.

Per il negozio show-room alla fine sarebbe più un fastidio che altro: sarebbe difficile riservare all'utente pianista uno spazio isolato dagli avventori del negozio, e gestire un apertura solo a questo scopo oltre gli orari sarebbe antieconomico (e scommetto che ci sarebbero anche complicazioni di natura fiscale sulla natura del servizio offerto).

Una scuola privata invece penso che abbia almeno una o due persone come personale di servizio reception ecc. che - debitamente istruito - potrebbe anche controllare le condizioni dello strumento dopo ogni utilizzo.

 

io ci ho provato cinque anni fa chiedendo al Comune dove risiedo. Infatti un grande progetto di recupero edilizio ha trasformato la vecchia sede del Comune ricavandone: gli spazi per la biblioteca comunale, aule studio per studenti, spazi polifunzionali di ritrovo e... un auditorium con tanto di Kawai mezza coda che è sempre lì.

 

Tramite lo sportello del protocollo comunale scrissi la proposta all'allora assessore alla cultura... Mai avuto una risposta.

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Ma!! Interessantissimo Luca. Ma sai che anni fa soffrivo per la stessa cosa? La soluzione l'avevo trovata da una maestra che dopo una bella riflessione mi disse che avrei potuto suonare il suo stainway a coda (naturalmente sapeva che studiavo e sarebbe stata nei paraggi pure lei...per evitare appunto il "calpestio" a cui accennava Simone) 5 o 6 ore insomma...si parlava ancora di lire e chiedeva 100.000 lire al di... Non andai mai ma un poco lo rimpiango.

Speriamo che prima o poi avvenga presso qualche istituzione questo piccolo miracolo...comunque una bella soluzione è trovarsi un maestro che lo Stainway c'e l'ha e magari arrivare a suonare talmente bene, tanto da fargli superare la paura di farti suonare un pezzo sopra quella meraviglia. Ha ha..

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  • 10 months later...

discorso attinente alla proprietà direi, e quindi al bilancio costi benefici. questione innervata dai sentimenti d'accoglienza o al contrario di sopportazione. interrogativo affrontato anche sul piano gestionale, in alcune occasioni. problema risolto o irrisolto dalle scelte agite da ognuno, e soprattutto dall'indifferenza di molti.

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Ho letto questa discussione ed a me la cosa che e` subito venuta in mente e` "sala prove". Anche perche` immagino che qualcuno magari voglia registrare un brano e gradisca usare un pianoforte a coda. Da una ricerca su Google pare che ci sia qualcuno che ci ha gia` pensato. Bisogna vedere quali siano i costi, ovviamente.

 

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