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Piano Concerto - Forum pianoforte

Die Kunst der Fuge


LucaCavaliere
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ciao a tutti

 

oggi mi sono imbattuto in questa interpretazione

 

 

l'ho adorata! . . . Forse è solo per la distribuzione delle parti e la varietà timbrica.

 

Prima pensavo che il mio strumento preferito per L'Arte della fuga fosse il pianoforte. in sostanza non ho cambiato idea. il suono "morente" del piano lo sento come il più consono allo spirito di questa musica.

(Allora, teoricamente, anche liuti e tutte le corde pizzicate, giusto per coerenza)

 

Voi quale/quali strumenti preferite per quest'opera? E perchè?

 

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Voi quale/quali strumenti preferite per quest'opera? E perchè?

 

sicuramente versioni per strumenti diversi (uno per voce), perchè le voci sono appunto per natura diversa e uno strumento unico mi toglierebbe ...seppur brano l'esecutore a far risaltare quello che serve, la sua "vera" natura.

 

... mi sarò spiegato bene? (mah!?)

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... mi sarò spiegato bene? (mah!?)

 

Ti sei spiegato benissimo  :) ... e, fino ad ora, sei anche l'unico che ha motivato la preferenza.

 

Sono anche piuttosto d'accordo con te. 

Come ho già scritto, mi piace l'Arte della fuga eseguita con strumenti da suono morente (pianoforte sopra tutti) perchè avverto un spirito crepuscolare in questa musica.

E dunque l'organo è quello che mi stucca di più :wacko: 

 

Però - accidenti ! - è vero quel che dici sulle "voci"... e dunque una preferenza netta, non la saprei esprimere.  :rolleyes:

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Fiuu daniele temevo mi uscissi Gould

Gould?

 

Allora, a differenza di Luca, non ho mai pensato che lo strumento preferibile per L'Arte della fuga fosse il pianoforte ma, altrettanto, non  sono mai stato particolarmente soddisfatto da interpretazioni legate al clavicembalo o all'organo e cioè a strumenti a tastiera che erano ben presenti ai tempi di Bach e, questo perché, ho sempre ritenuto che affidare l'Arte della Fuga ad un solo strumento fosse assai riduttivo, in quanto non riesce ad esprimere appieno l'immensità della massima cima bachiana.

Ho dunque sempre preferito le interpretazioni che erano basate su ensemble di archi e fiati. Ultimamente mi sono imbattuto anche in Ottavio Dantone e l'Arte Bizantina e trovo che la loro interpretazione sia superlativa, almeno per quello che sono riuscito ad ascoltare.

 

Quanto a Gould - così rispondo anche a quello che si dice in altro topic - solitamente o è amato alla follia o osteggiato all'inverosimile.

Io non faccio parte degli eccessi  di nessuna delle due categorie e ho verso Gould un rapporto che se da un lato gli riconosce una genialità assoluta, dall'altro prende le distanze da sue interpretazioni su cui non mi riconosco.

Detto ciò, resta il fatto che l'emozione immensa che mi provoca l'ascolto delle sue Variazioni Goldberg non ha eguali in nessuna altra interpretazione delle medesime.

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ok Daniele.

E a te, Antares, perchè Gould non garba?

A me, per dirlo in poche parole, per un approccio a Bach estremamente volutamente scarnificato: "dattilografico", mi vien da dire.

 

OT...  Daniele! Se le trovi, cerca le Quattro stagioni eseguite da Dantone e l'Accademia Bizantina (o sul youtube oppure un vecchio CD di Amadeus) credo che eseguite così ti sembrerà musica che non hai ancora ascoltato

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In quanto mi sono approcciato da un po' alla "filologia" e agli strumenti storici (dato che li costruisco pure :D) diciamo che se prima Gould non mi faceva impazzire per il suo stile diciamo...personale, ora iniziando ad approcciare la prassi barocca sul cembalo e il clavicordo mi irrita proprio.

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.

 

OT...  Daniele! Se le trovi, cerca le Quattro stagioni eseguite da Dantone e l'Accademia Bizantina (o sul youtube oppure un vecchio CD di Amadeus) credo che eseguite così ti sembrerà musica che non hai ancora ascoltato

Sì ce li ho Luca. Si tratta di due Cd meravigliosi dove Dantone e l'Accademia Bizantina, eseguono tutto "Il Cimento dell'Armonia  e dell'Inventione" op. 8.

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A prescindere dall'organico, l'importante è che risaltino gli aspetti contrappuntistici...anche operazioni come quelle di Anton Webern le trovo molto belle (e interessanti)  ;)

 

La strumentazione del Ricercare a 6 voci dall'Offerta musicale fatta da Webern è, indubbiamente, qualcosa di stupendo, ma è una cosa ben diversa dall'operazione di come decidere di dare voce all'Arte della Fuga di Bach che, come si sa, non ha avuto una strumentazione assegnata dal compositore. 

Su come eseguirla e interpretarla, le parti contendenti si dividono in due fazioni: da un lato chi sostiene che il naturale interprete dell'Arte della Fuga non può che essere il clavicembalo e, dall'altra, chi sostiene che essa vada interpretata con più strumenti ed entrambe le posizioni cercano di motivare la loro scelta con motivi assai pertinenti.

Ovviamente chi si è schierato dalla parte dell'interpretazione a più strumenti ha optato per quelle che riteneva più consone dal proprio punto di vista e non esiste dunque, una formazione comunemente accettata.

Resta il fatto che, dal mio punto di vista, un ensemble di strumenti riesce maggiormente di un clavicembalo, a mettere in risalto gli aspetti contrappuntistici di cui tu parli.

L'operazione che invece fece Webern nel 1933 nei confronti del Ricercare a 6 voci dell'Offerta musicale aveva come fine quello di aggiungervi anche qualcosa di assolutamente personale per dichiarare una sua diretta ascendenza nei confronti di Bach. Un'operazione assolutamente stupenda, come ho già detto, ma di tutt'altro genere rispetto a quello che si fa verso l'Arte della Fuga.

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   alla faccia di molti suoi contemporanei "illuministi"  B)

Caro Luca io ho l'impressione che l'avvocato Gabriele Cirello  - difensore nel caso Mose di Altero Matteoli - ce l'abbia un po' troppo con gli "illuministi" e dunque con l'Illuminismo e, in questo, mi ricorda Buscaroli.

Ridurre la questione Bach/ Illuministi è assolutamente riduttivo, per non dire fuorviante.

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