suonileganti Postato Marzo 26, 2012 Report Share Postato Marzo 26, 2012 beh, ieri giornata FAI con musei e altro (solitamenti chiusi) aperti per l'occasione, sono stata a Venezia per visitare la chiesa dell'ospedaletto e quella dei mendicanti e la sala musica dell'orfanatrofio. L'emozione era altissima, da togliere il respiro, vedere le grate all'interno delle chiese e della sala dietro le quali le bambine dell'orfanatrofio nascoste si esibivano in coro accompagnate dalle violiniste. Venivano utilizzate per attirare i nobili i quali poi lasciavano ricchezze per guadagnarsi il paradiso, loro non potevano mostrarsi in pubblico e se mai si fossero sposate dovevano fare giuramento di non cantare e suonare mai più in pubblico...... Avevo letto il libro di Tiziano Scarpa "Stabat mater" (assolutamente da leggere) e ieri ho avuto l'impressione di rivivere le sue pagine. Erano bravissime e tra loro c'è stata anche Cecilia Guardi, sorella del pittore veneziano e poi moglie del Tiepolo conosciuto proprio durante una delle sue esecuzioni all'età di 16 anni, lui ne aveva 19 e si innamorò ascoltando la sua musica bellissima esperienza, come un sogno Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Stellina Postato Marzo 26, 2012 Report Share Postato Marzo 26, 2012 Grazie per aver condiviso questa emozione Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Marzo 26, 2012 Report Share Postato Marzo 26, 2012 loro non potevano mostrarsi in pubblico e se mai si fossero sposate dovevano fare giuramento di non cantare e suonare mai più in pubblico...... Perché una privazione del genere... Chissà quali sono le radici storiche... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
suonileganti Postato Marzo 27, 2012 Autore Report Share Postato Marzo 27, 2012 privazione riguardo il suonare dietro le grate o il non poter suonare dopo il matrimonio? l'orfanotrofio era gestito da suore e preti e chiaramente non esponevano le ragazze al mondo esterno.... per quanto riguarda dopo il matrimonio c'è da dire che nella città di Venezia esistevano più istituti del genere, quello che ho visitato io ospitava 120 bambine, ma ne esisteva un altro che ne conteneva ben 500 e poi altri ancora. Gli istituti si facevano concorrenza per attirare i nobili della città e la loro generosità, quindi il coro e le violiniste dovevano essere molto preparate e brillanti nelle loro esecuzioni e una volta uscite dal luogo non dovevano creare altra concorrenza esterna. Chiaramente è una visione abbondantemente distorta dell'arte, ma dobbiamo dare atto che all'epoca questo sistema ha permesso alla musica di svilupparsi, a volte venivano commissionati dei brani proprio per le musiciste dell'orfanotrofio, Vivaldi per esempio ha scritto tantissime composizioni con questa finalità e così tanti altri compositori. se poi consideriamo che probabilmente tutte queste donne sarebbero morte di fame e stenti.... forse riusciamo a giustificare la "deviazione" dei religiosi Non dimentichiamo che all'epoca i ragazzini maschi venivano castrati perchè mantenessero una voce acuta e limpida, questo è più discutibile a riguardo è assolutamente da leggere il bellissimo romanzo "L'esatta melodia dell'aria" di Richard Harvell Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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