Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Johann Sebastian Bach, lettera indirizzata al consiglio di Lipsia datata 23/08/1730


Frank
 Share

Recommended Posts

"Non posso esimermi dal rilevare che l'aver accolto sino ad ora ragazzi così poco capaci e senza talento musicale ha necessariamente abbassato il livello delle esecuzioni... Non è senza una qualche meraviglia che si constata come si pretenda dai musicisti tedeschi di essere capaci di eseguire "ex tempore" qualsiasi tipo musica, provenga essa dall'Italia, dalla Francia, dall'Inghilterra o dalla Polonia, alla pari dei virtuosi per i quali quelle musiche sono state concepite e c...he hanno avuto tutto il tempo per studiarle e che per di più, quod notandum, sono ampiamente ricompensati con uno stipendio tale da ripagarli della loro fatica ed applicazione. Questo fatto non vuole essere preso in considerazione, e i nostri musicisti che devono provvedere al proprio sostentamento, e per conseguenza non hanno il tempo di perfezionarsi e tanto meno distinguersi, sono abbandonati a loro stessi".
(Johann Sebastian Bach, lettera indirizzata al consiglio di Lipsia datata 23/08/1730)

 

...un veggente

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

Parla una giovane amica violinista:

 

"Boh.. mi sono stufata!
Di studiare tutti i giorni, di cercare di lavorare tutti i giorni, di fare audizioni dove si presentano 200 persone per 1 posto dove se ...arrivi primo lavori 5 giorni al mese. Mi sono stufata di dover scegliere dove lavorare stando attenta a non far torto a nessuno perchè quando sei chiamato sta certo che sono due produzioni che combaciano negli stessi giorni, poi sei un mese a casa.
Sono stufa di stare sempre incollata a google per vedere se, fosse mai il miracolo, uscisse un concorso che puntualmente vincerá l'amico del fratello del figlio di..
Sono stufa di lavorare e di guadagnare 6 mesi dopo senza mai avere una sicurezza di, mica tanto, tot euro al mese per non pensare ad affitto, bollette, treni e spesa. Sono stufa di consolarmi dicendomi che almeno faccio un lavoro che mi piace e che ogni tanto mi fa viaggiare se poi ogni sera prima di dormire penso a quanto sarebbe bello fuggire da tutto ció in qualunque altro posto del mondo se solo avessi i soldi ed il modo di farlo. Sono stufa di pensare che non avrei nemmeno la libertá di cambiare mestiere perchè ho speso 27 anni della mia vita e tutti i miei soldi in un violino, un arco, masterclass, corsi, titoli di studio, esperienze che non mi servono ad un cavolo sembra. Sono stufa di sopportare chi mi dice che prima era uguale se non peggio quando sappiamo tutti che non è assolutamente vero. Ma soprattutto sono stufa quando ogni giorno, prima di prendere il violino in mano penso a tutto questo e mi sento in trappola e mi passa ogni sentimento. Sono stufa a 26 anni di sentirmi in un mondo senza possibilità.
Scusate lo sfogo.
Torno a studiare..
"

Link to comment
Condividi su altri siti

Mi voglio allacciare sia alle considerazioni di questa ragazza nella sua lettera aperta che ad antares86. 

 

Cosa direi alla ragazza... "Hai perfettamente ragione, viviamo in un mondo dove per sopravvivere è necessario adattarsi o in senso economico o in senso lavorativo, anche se questo non è del tutto vero, è solo una questione di prospettiva e punti di vista... In questo momento ti trovi nella posizione in cui: in senso economico se vuoi fare il lavoro che ti piace guadagni due lire, in senso lavorativo, devi rinunciare al lavoro dei tuoi sogni per dedicarti ad altro, magari anche qualcosa che non ti piace, solo per lo scopo di portare uno stipendio dignitoso che ti permetta di poter vivere; è veramente difficile fare ciò che ti piace ed essere ben pagata, ma non impossibile! Qui mi collego al discorso del buon Antares86. Nella vita si parla anche di aspirazioni... Lui ha intravisto la strada... Io ho un lavoro che mi piace, e sono ben pagato, non mi ritengo fortunato, perché il posto me lo sono strasudato, e non mi voglio fermare qui, non ho mai accettato sconti né compromessi nella mia vita, mi sono caricato di energia e sono stato da subito positivo, cercando di affrontare la cosa con il sorriso una volta tanto e con tanta energia positiva. Ma ti ripeto: NON MI FERMO QUI. Quindi ti esorto a non abbatterti e affrontare le sfide della vita sempre con il sorriso sulle labbra, anche nei momenti difficili. So che non è facile perché anche io ero come te poi però ho deciso di reagire e la positività è quella che ha fatto la differenza".

 

Questo è ciò che le direi.

 

Ma... (stavolta discorso aperto a tutti) Avete mai ragionato sul fatto che oggi il mercato è cambiato?

Non c'è bisogno di soldi per fare business, bisogna solo inventarsi qualcosa. Ci sono aziende che fatturano centinaia di migliaia di euro l'anno che hanno investito meno di 2000 euro per partire. Quello che conta dunque non è la ricerca del posto di lavoro perfetto ma inventarti il lavoro che vuoi fare. Siamo tutti stati educati a questo, a fare i dipendenti, a partire dalla scuola dove dovevamo fare i compiti per casa, che se non li facevi prendevi la nota da far firmare ai genitori... F@@@@@O a questo sistema scolastico fallito dove non ti insegnano NULLA che ti servirà nella vita, NIENTE!!

Ti devi fermare e riflettere su come puoi fare per sederti dall'altra parte del banco e cominciare a pensare come ritagliarti una parte di business, osservando i problemi della gente, parlando con quante più persone riesci a parlare, cercando di scoprirne i segreti e le paure ed utilizzarli per trovare una soluzione da vendere che si adatti perfettamente al loro caso. L'idea nasce dalla necessità. Oggi il mercato lascia ampio spazio, puoi venderti di tutto su una vetrina mondiale basta sapersi muovere. Non serve più comprare immobili per fare soldi. Avete mai ragionato sul fatto che oggi le più grandi aziende che guadagnano milioni di euro l'anno non sono proprietarie di nulla? Qualche esempio? UBER, affitta i TAXI e non ha neanche un veicolo, AirBnB affitta appartamenti ma non è proprietaria di nessun appartamento, AliExpress e eBay vendono oggetti senza possederne neanche uno, queste aziende fanno milioni di euro l'anno e non sono proprietarie di NULLA, solo di un'idea in cui hanno creduto! Certamente bisogna avere delle capacità. Bisogna sapersi fare le cose da soli se non si vogliono affrontare costi importanti, ma capite che oggi non è importante avere i soldi da investire per fare i soldi? Una volta per fare i soldi dovevi avere i soldi, parlo di veri soldi. Dovevi comprarti un Hotel con qualche miliardino per fare altri soldi. Oggi grazie a internet non c'è questa necessità. È il nostro sistema che è spento... Da qui a 10 anni nasceranno tanti nuovi settori lavorativi.

Prendete uno studente e chiedetegli che cosa vuole fare dopo la laurea... Vi dirà che vuole un bel posto in un'azienda. Ma che C@@@O di desiderio è per un futuro?

Io voglio un Jet personale, una mega-villa con piscina fronte mare ai Caraibi con tutto il personale che mi porta i drink mentre io continuo a fare soldi stando sdraiato sul lettino sotto al sole, no il dipendente. Se non punti in alto come pensi di fare soldi? Aspetti che ti cadano dal cielo?

Io qualche progetto ce l'ho e lo porterò avanti, non intendo fermarmi qui, anche se adesso non mi posso lamentare, voglio crescere e crescere sempre di più, ho fame di successi, non c'è un limite... I giovani dovrebbero ragionare con questo spirito. 

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...