rstrauss Postato Giugno 13, 2012 Report Share Postato Giugno 13, 2012 Il mio maestro di composizione faceva esattamente come quello di CromaDiBrera è cioè, per farla breve, non entrava mai nel merito della mia musica e a mio avviso è giusto così tanto prima o poi inevitabilemente la musica del compositore esce o per lo meno le sue caratteristiche fondamentali, per quanto egli si sforzi di scrivere qualcosa di diverso o di adatto ai tempi o di nuovo o ecc. ... quindi a tutti i maestri che cercano di plasmare gli allievi dicendo "scrivi vecchio" " la tonalità è finita" e amenità del genere io direi : CAMBIATE MESTIERE! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
BackSpace Postato Giugno 13, 2012 Report Share Postato Giugno 13, 2012 Secondo me un maestro non deve solo fare fare quello che ci piace, pure in termini di contenuti e vedere solo l'armonia tonale penso sia necessario ma insufficiente. Quando ti diplomi sei un maestro e se ti capita un allievo che gli piace la serialità? Tu che fai, lo passi a un collega? A me sembra in generale poco professionale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
rstrauss Postato Giugno 13, 2012 Report Share Postato Giugno 13, 2012 Secondo me un maestro non deve solo fare fare quello che ci piace, pure in termini di contenuti e vedere solo l'armonia tonale penso sia necessario ma insufficiente. Quando ti diplomi sei un maestro e se ti capita un allievo che gli piace la serialità? Tu che fai, lo passi a un collega? A me sembra in generale poco professionale. sono d'accordo ... infatti c'è una grossa differenza tra insegnare e imporre, come sembra fare il maestro di Dante che sostiene quello che abbiamo letto. Se un mio allievo ama la serialità, va benissimo ... io sono comunque obbligato a insegnargli tutto e devo obbligarlo a scrivere in un certo modo, ma solamente se ciò è richiesto dagli esercizi di studio ... questo perchè lo studente deve conoscere l'intera materia, per poi essere in grado esprimersi nel genere che più gli aggrada. Quello che è sicuro è mai mi sognerei di fare certe affermazioni con un allievo. L'insegnante deve fare l'insegnante e basta. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 Secondo me 10 in pagella non è tutto nella vita Posso essere pienamente d’accordo con te, però è inutile prendersi in giro. Mediamente i discorsi che si sentono nei corridoi nei periodi di esami si basano tutti su questo contenuto e alla speranza di prendere un bel voto. Penso perché ci sia una sorta di associazione automatica del tipo … bel voto … migliore preparazione … più competenza … maggiore professionalità futura. Comunque il fulcro del discorso non era questo, chi voleva Zehnder probabilmente non lo faceva propriamente per il voto e per questi automatismi . Secondo me l’interessante può essere quello che Zehnder chiedeva all’interessato che voleva entrare nella sua classe; faceva preparare all’aspirante uno scritto dove il candidato doveva elencare le azioni, i comportamenti che era disposto a mettere in campo (fino in fondo) per essere meritevole di un suo 10. In fin dei conti gli chiedeva un atto formale, che diventava “obbligo” morale, col quale il candidato si impegnava a partecipare ai suoi corsi e non poteva essere diversamente visto che la lista delle cose da fare era scritta di proprio pugno Il nocciolo è che il candidato non sapeva o intuiva a cosa poteva servire quello scritto e disinibito scriveva il massimo possibile … però guarda caso sono tutte quelle cosine che gli permettevano poi di non stare più a chiedersi come doveva essere il suo maestro ideale … ma cosa doveva fare per imparare veramente. Probabilmente serve molto di più Esatto, a parte gli spunti degli altri forumisti, dico che bisogna anche coltivare l’abilità di essere maestri di se stessi e cioè non avere un approccio passivo, affrontare le cose come se poi si dovessero spiegare a qualcun altro e quindi incuriosirsi anche di quello che sentiamo meno appartenerci ma che sarà per forza di cose un arricchimento e dal quale al momento giusto si attingerà. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Giugno 15, 2012 Autore Report Share Postato Giugno 15, 2012 quindi a tutti i maestri che cercano di plasmare gli allievi dicendo "scrivi vecchio" " la tonalità è finita" e amenità del genere io direi : CAMBIATE MESTIERE! No scusa, ma se uno sta studiando non può ricevere un commento di questo tipo: "scrivi vecchio"…se stai imparando. Il problema è un altro, il contenuto e l’impostazione del corso… Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Giugno 15, 2012 Autore Report Share Postato Giugno 15, 2012 bisogna anche coltivare l’abilità di essere maestri di se stessi Ma se uno fosse in grado non andrebbe a lezione, no? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Giugno 15, 2012 Autore Report Share Postato Giugno 15, 2012 Premesso che non frequento un conservatorio, ma un insegnante privato Sto maturando l'idea che forse è la strada migliore, così almeno mi scelgo il maestro Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
rstrauss Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 No scusa, ma se uno sta studiando non può ricevere un commento di questo tipo: "scrivi vecchio"…se stai imparando. Il problema è un altro, il contenuto e l’impostazione del corso… Anche se stai studiando le caratteristiche della tua musica si percepiscono lo stesso ed è su questo che l'insegnante non deve assolutamente mettere becco. Cosa che invece deve fare sugli errori e su tutto quanto riguarda le materie di studio. L'insegnante in questo caso è un tecnico della composizione che deve insegnare la materia ad uno che non la conosce. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 Scusate, ma una tecnica può influrie sui contenuti. Se devi approcciare alla dodecafonia, anche se a te viene fuori qualcosa di tonale (parliamone), cosa vuol dire non metterci becco. Idem per la serialità, idem per il minimalismo. I contenuti sono diversi e spesso vanno di pari passo con l'estetica. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 Dimenticavo L'insegnante in questo caso è un tecnico della composizione che deve insegnare la materia ad uno che non la conosce. Appunto, se non la conosce ...?!? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 E poi scusate, ma se uno non conosce qualcosa come fa a stabilire che ci si trova o meno? Poi magari ci prende pure gusto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Valchiria Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 Facciamo un po' di ordine, se i contenuti li stabilisse l'allievo staremmo freschi. Per diventare compositori bisgona sapersi misurare a tutti i livelli e non solo in base a quello che ci piace o che siamo portati. Uno segue il suo percorso, si diploma e solo poi fa quello che gli piace. C'è poco da fare ... altre strade sono per appassionati 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Videoclip Postato Giugno 15, 2012 Report Share Postato Giugno 15, 2012 Facciamo un po' di ordine, se i contenuti li stabilisse l'allievo staremmo freschi. Per diventare compositori bisgona sapersi misurare a tutti i livelli e non solo in base a quello che ci piace o che siamo portati. Uno segue il suo percorso, si diploma e solo poi fa quello che gli piace. C'è poco da fare ... altre strade sono per appassionati Concordo, ma è diverso che stabilire che la tonalità è defunta Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
geppino12575 Postato Giugno 16, 2012 Report Share Postato Giugno 16, 2012 Invece io ritengo che un maestro coscienzioso possa e debba anche dire se una tipologia di scrittura o di gestione generale del brano da tutti i punti di vista sia vecchia, non c'è da offendersi. Se entro in un negozio e chiedo di vestirmi come Luigi XIV con parrucca, bastone e quant'altro mi diranno che quel modo di vestire è "vecchio", è ridicolo, non ci si veste più così da 500 anni, allora perchè se scrivo una cosa alla Vivaldi (brutta copia, s'intende.....) nessuno può essere autorizzato a dire che è un modo di scrivere vecchio? Un brano del genere può essere credibile solo come ricostruzione filologica, come esercizio di stile, quindi gli allievi la smettano di fare i giudici dei maestri, questa è la degenerazione che deriva dal buonismo imperante e superficiale in cui è caduta la scuola, in cui gli alunni sono i "clienti" di un negozio e in quanto tali hanno sempre ragione e se non studiano è perchè il maestro non è buono, non sa spiegare o altro....Se un maestro arriva a dire che la tonalità è defunta bisognerebbe chiedergli perchè afferma questo, non dirgli di cambiare mestiere, e cmq la risposta è semplice, basta analizzare i brani che vincono i concorsi di composizione, oppure la produzione dei compositori contemporanei, se quasi tutti scrivono allontanandosi dalla tonalità forse ci sarà un motivo, forse è l'estetica di questi secoli, in attesa che magari qualcuno alzi l'asticella verso nuove mete musicali, ma non credo che ciò avverrà con un valzerino alla Chopin (sempre brutta copia) o con un brano col basso continuo...quindi invece di offendervi, se il maestro vi dice che scrivete "vecchio" magari ha ragione lui.... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Giugno 16, 2012 Report Share Postato Giugno 16, 2012 Invece io ritengo che un maestro coscienzioso possa e debba anche dire se una tipologia di scrittura o di gestione generale del brano da tutti i punti di vista sia vecchia [...] magari ha ragione lui... Tutto quello che affermi è sacrosanto, ma solo una volta che si abbia stabilito che il Maestro è un buon Maestro. E questo purtroppo quando si è all'inizio degli studi è molto difficile da fare... Io ringrazio il cielo di aver sempre avuto ottimi maestri, consigliatimi via via da altrettanti ottimi maestri, ma ho visto molti compagni/colleghi nelle mani di pessimi maestri e totalmente inconsapevoli di esserlo... non è così semplice. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CromaDiBrera Postato Giugno 16, 2012 Report Share Postato Giugno 16, 2012 Sto maturando l'idea che forse è la strada migliore, così almeno mi scelgo il maestro Non intendevo affatto esortarti in tal senso e, anzi, io non credo affatto sia la strada migliore (io la percorro solo perché non ho alternative). Inoltre, come altri hanno più o meno fatto notare, un allievo non è in grado di scegliersi il maestro se non con criteri oggettivi di merito (curriculum, concorsi, diplomi, ecc.). In generale, non ho ancora capito se il tuo maestro ti esorti ad abbandonare la tonalità (il che, messa così, mi sembra una forzatura) o se ti dica "scrivi vecchio"; in questo secondo caso, penso che il ruolo del maestro ci stia tutto, perché "scrivere vecchio" non è un discorso legato alla tonalità o meno... Dovresti spiegare meglio la circostanza e cosa ti ha detto, secondo me, altrimenti si ragiona su equivoci. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Giugno 16, 2012 Report Share Postato Giugno 16, 2012 Domando, ma se uno va a lezione per imparare (ergo non sa ancora scrivere o lo sa fare "parzialmente", ci sta come termine?) come fa il maestro a dire scrivi vecchio? Il maestro dovrebbe avere la mission di insegnare tecniche che, seppur contestualizzate in uno stilema, trascendono poi dal contenuto grammaticale e di sintassi. Il punto è: qualsiasi cosa insegni il maestro è vecchia...altrimenti pretenderebbe di far diventare gli allievi propri cloni, che non mi sembra professionale per niente. E' vecchia perchè si può insegnare il trascorso e non il presente..ancora da assimilare al punto da poterlo catechizzare. Io sta contesa proprio non ce la vedo, ma proprio perchè non può esistere. A scuola ti insegnano il "ieri"...se hai capito bene il prima e sei bravo poi scrivi l'oggi ...e per i fatti tuoi. Dopo c'è la critica, magari musicologica, ma il maestro di composizione non centra più una mazza...al massimo si parla di colleghi, di "concorrenti" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Daniele87 Postato Agosto 24, 2012 Report Share Postato Agosto 24, 2012 Salve gente, spero di non essere troppo fuori tema, volevo qualche consiglio su un buon manuale di armonia al cui interno contenga, oltre all'armonia di base, anche nozioni sul jazz. Il mio prof di piano fino a qualche mese fa mi faceva utilizzare un libro di armonia di un certo Bass, ma il problema è che lui ha questa copia (in braille, quindi per me illeggibile) e sembra ormai troppo dato e fuori produzione. Mi fido molto di questo sito per questo attendo i vostri consigli! grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Agosto 25, 2012 Report Share Postato Agosto 25, 2012 Salve gente, spero di non essere troppo fuori tema, volevo qualche consiglio su un buon manuale di armonia al cui interno contenga, oltre all'armonia di base, anche nozioni sul jazz. Il mio prof di piano fino a qualche mese fa mi faceva utilizzare un libro di armonia di un certo Bass, ma il problema è che lui ha questa copia (in braille, quindi per me illeggibile) e sembra ormai troppo dato e fuori produzione. Mi fido molto di questo sito per questo attendo i vostri consigli! grazie Un giro qui conviene farlo http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1237-libri-per-autodidatti/ Saresti seguito? Per l'armonia Jazz forse conviene aprire un topic nell'apposita sezione. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Daniele87 Postato Agosto 25, 2012 Report Share Postato Agosto 25, 2012 Sarei seguito "a distanza", nel senso che dato che a ottobre riprendo con l'università avevo proposto al mio professore di piano di studiare un pò per volta da un manuale di armonia che avessi sotto mano anch'io in modo tale che mi applico negli esercizi "da solo" e lui poi mi farebbe da "controllore" nel momento in cui torno al mio paese e vado a lezione da lui...comunque tempo addietro avevamo iniziato alcui discorsi sull'armonizzazione dei bassi e sull'accompagnamento di alcuni brani semplicisiimi che lui mi dava....sento parlare molto del Piston, cosa ne pensi? grazie! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Agosto 25, 2012 Report Share Postato Agosto 25, 2012 oltre all'armonia di base, anche nozioni sul jazz Alcuni spunti http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1178-iniziare-con-il-jazz/ http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1372-armonia-jazz/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Oracolo Postato Agosto 25, 2012 Report Share Postato Agosto 25, 2012 Mi fido molto di questo sito per questo attendo i vostri consigli! grazie E fai bene a fidarti, avrai notato che molti ci mettono la faccia proponendo prorpi brani e proprie incisioni (parlo rispettivamente di compositori e interpreti). Insomma, in molti casi uno ha anche la possibilità di valutare sul campo da quale pulpito arriva la predica. Che non è per niente male per un forum o comunque per uno spazio WEB dove capita di trovare tuttologi arroganti e incompetenti e che, nella migliore delle ipotesi, ti fanno fare le peggiori figure di mmerd... (raccontando in giro i vari suggerimenti) ma peggio ancora, puoi perdere un sacco di tempo. Vai sereno sul Piston, serve. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Daniele87 Postato Settembre 3, 2012 Report Share Postato Settembre 3, 2012 Ok grazie mille dei consigli a tutti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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