Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Impregnazione


Musick
 Share

Recommended Posts

Buonasera a tutti, anche se non sono quasi mai attivo seguo spesso il forum con molto piacere e dire che mi è stato di enorme aiuto è quantomeno riduttivo, vorrei approfittarne per rinnovare i miei ringraziamenti a tutti voi.

Avrei una domanda. Da qui a poco mi procurerò l'impregnante per martelli (per la precisione quello consigliato da steinway) e il mio desiderio sarebbe fare degli esperimenti su qualche serie di teste che prenderò appositamente. Per ora sto studiando e valutando le varie tecniche, cercando di approfondire e confrontare più che posso ciò che ho a disposizione, so bene che ce n'è di strada da fare per ottenere (o almeno solo avvicinarmi) a ciò che mi piacerebbe..nel frattempo mi limito a provarci

Ecco la semplice questione, recentemente mi sono posto il problema della diluizione della "lacca" impregnante, quale sarebbe il prodotto più adatto?

grazie in anticipo, un saluto!

 

 

Link to comment
Condividi su altri siti

Diluente alla nitro o sintetico, a seconda dei casi...meglio il secondo che non spande il colore del sotto feltro...

 

Ma non capisco quali esperimenti si possano fare sulle teste dei martelli europei attuali, che è raro, se non sconsigliabile, dover impregnare in quanto sono martelli che nascono già parecchio compressi e tesi.

 

Quello che si ottiene impregnando questa tipologia di martelli, in dosi molto diluite perché altrimenti la sostanza impregnante nemmeno può penetrare, altro non è che una decompressione del feltro, dovuta al fatto che il diluente da liquido agisce gonfiando il feltro, per poi evaporare...

 

La sostanza che rimane, che sia la vernice trasparente alla nitro (o zaponlack) o il collodio (nitrocellulosa) contribuisce a generare un attacco più brillante perché "incolla" le fibre tra loro più di quanto non lo siano già, ma non a costruire il tono in quanto la martelliera nasce già compressa, appunto, ed è la decompressione che la porta a suonare, che sia questa ottenuta con punture (e successiva rasatura) o con la nitro.

 

Diverso è il caso di una martelliera molto morbida, in feltro naturale, dove l'imoregnante puó penetrare a fondo anche in dose poco diluita, e in più applicazioni successive via via più diluite per costruire corpo e attacco...come nel caso del martello per Steinway americano....

 

Poi c'è chi usa impregnante molto diluito distribuito uniformemente sul feltro, chi più denso ma solo sulle spalle con lo scopo di tendere maggiormente il feltro...

 

Secondo me oggi bisogna partire da una giusta preintonazione del martello, tralasciando le tecniche (superate) di impregnazione, limitandole ai soli cunei acuti se necessario.

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...