JamieD Postato Marzo 7, 2017 Report Share Postato Marzo 7, 2017 Ragazzi vorrei cheidere un parere su una questione semplice ma che a mio avviso può nascondere delle insidie. Vado subito al punto: un accordo ribattuto ( anche delle semplici ottave) in velocità come le suonate? sfruttate il "rimbalzo del polso" o lavorate di "avambraccio"? ascoltando il seminario del M. Vitale lui sottolineava il rischio di usare il polso perchè , a detta sua, la capacità elastica di tale movimento è troppo soggettiva e non può essere "standardizzato" come metodo. QUindi sottolineava la necessità di svolgere un lavoro di avambraccio. Vorrei un vostro parere a riguardo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JamieD Postato Luglio 11, 2019 Autore Report Share Postato Luglio 11, 2019 On 7/3/2017 at 15:51, JamieD ha detto: Ragazzi vorrei cheidere un parere su una questione semplice ma che a mio avviso può nascondere delle insidie. Vado subito al punto: un accordo ribattuto ( anche delle semplici ottave) in velocità come le suonate? sfruttate il "rimbalzo del polso" o lavorate di "avambraccio"? ascoltando il seminario del M. Vitale lui sottolineava il rischio di usare il polso perchè , a detta sua, la capacità elastica di tale movimento è troppo soggettiva e non può essere "standardizzato" come metodo. QUindi sottolineava la necessità di svolgere un lavoro di avambraccio. Vorrei un vostro parere a riguardo. mp3 tono de llamada Eh ma dovresti quantificare almeno un po'.. Punti a velocità estreme "alla Argerich" che raggiunge i 100x6 (o 152x4) oppure a qualcosa di più moderato (per modo di dire) come un 100x4 ad esempio? Basterebbe anche un esempio video.. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Luglio 14, 2019 Report Share Postato Luglio 14, 2019 Topic "surreale" (JamieD domanda e si risponde) anche se interessante. Può essere utile la lettura del libro "Come si suona il pianoforte" di Gregor Sandor Tornando alla domanda iniziale, come sempre la risposta potrebbe stare nel mezzo. I movienti non vanno mai presi in modo "atomico": solo polso o solo avambraccio; il ribattuto invelocità si realizza armonizzando una serie di movimenti che richiedono un buon coordinamento di base fra poloso, avambraccio, etc. Importante è anche l'assetto dinamico, pensa a come cambierebbe un ribattuto nel ppp rispetto allo stesso ribattuto nel fff 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Darknino Postato Agosto 11, 2019 Report Share Postato Agosto 11, 2019 Mi unisco anch'io alla discussione, tra poco inizierò il secondo livello di pianoforte e ho intenzione di studiare il notturno op.48 n.1 di Chopin. Mi sono accorto che purtroppo la parte in cui sono tecnicamente più carente sono gli accordi ribattuti. Paradossalmente invece con le ottave rapide non trovo difficoltà e le eseguo con scioltezza, infatti la parte che mi preoccupa di più di quel notturno non è la sezione centrale con le ottave,ma il "Doppio Movimento" con tutti quegli accordi ribattuti . Purtroppo con gli accordi ribattuti tendo ad alzare il polso e a mandarlo giù, proprio ciò che NON va fatto. Sto tentando di correggere la cosa con il mio maestro ma ancora non riesco a trovare dei movimenti che mi permettano di restare rilassato ed evitare il sopraggiungere della stanchezza. Il libro di Sandor lo lessi tempo fa (mi è stato molto utile a migliorarmi come pianista) ma non ricordo ci fosse una parte in cui venivano descritti gli accordi ribattuti. Non c'è un qualche video o testo che spieghi i movimenti che devono essere compiuti in linea generale? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Agosto 12, 2019 Report Share Postato Agosto 12, 2019 Ciò che dice l'amico Frank è giusto. I muscoli piccoli e grandi sono interdipendenti e la rilassatezza o fermezza che si trasforma in energia è un fatto mentale.Facendo accordi ribattuti dipende dalle dinamiche. Nel piano e nel forte il movimento non è il medesimo. Tener conto dell'accentuazione è importante perchè non tutti gli accordi "ripetuti" hanno la stessa intensità. Si comincerà a tener conto di quelli che devono ritmicamente suonare più forti come una sorta di appoggio- scarico per poi iniziare di nuovo la successione di movimenti, che, proprio per una questione dinamico- energetica, non avranno tutti la stessa intensità. Ciò deve essere evidenziato all'inizio, in sede di studio....verrà poi più naturale dosare le energie nei micromovimenti sicuramente differenti anche se sul medesimo accordo ribattuto o su una successione di accordi diversi. L'equilibrio del braccio e della spalla è importante. L'osservazione del Maestro è fondamentale. Buono studio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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