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Piano Concerto - Forum pianoforte

Vanessa Mae -- Toccata Fugue


Frank
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E' vero a te Frank piacciono tanto questi "giochi". :)

 

Peccato leggere tanti giudizi sessisti ma ... che ci si può fare? I maschi sono anche fatti così. :rolleyes:

 

I likes che dovevo mettere li ho messi tutti ed io non aggiungo nulla. 

 

Comunque mi piace riportare il giudizio in cui mi sono più riconosciuto al 100%:

Anche a me è piaciuto il post di Valchiria, il teatro aveva soprattutto una funzione sociale, non di meno delle discoteche e sono sicuro che gente come Rossini l'avrebbe capito al volo. A buon intenditor, poche parole.

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Io sono curiosa, la musica cosa deve/dovrebbe insegnare?

L'affermazione era di Fabio, anche io ho una certa curiosità?

 

La scuola dovrebbe almeno insegnarti un mestiere e prepararti al mondo del lavoro?

 

Questa quarantenne mi sembra che abbia esemplificato abbastanza. Oppure ci si riferiva alla catarsi, all'etica, etc. (discorso però infinito pieno di contraddizioni)

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Oggi ti riempio di like Frank ma mi riconosco su tutto quello che affermi.

 

Ieri sera quando ho ascoltato le tue due prime proposte della Mae, il mio primo pensiero è stato: se nelle discoteche la musica fosse tutta così, sarei sempre là a ballare.

Io penso che a persone come la Mae vada innalzato un monumento perché riescono proprio a portare la musica classica a chi di musica classica non capisce una mazza. e lo fa in una maniera assolutamente superlativa.

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Oggi ti riempio di like Frank ma mi riconosco su tutto quello che affermi.

 

Ieri sera quando ho ascoltato le tue due prime proposte della Mae, il mio primo pensiero è stato: se nelle discoteche la musica fosse tutta così, sarei sempre là a ballare.

Io penso che a persone come la Mae vada innalzato un monumento perché riescono proprio a portare la musica classica a chi di musica classica non capisce una mazza. e lo fa in una maniera assolutamente superlativa.

Bingo Daniele.

 

Io mi sono cercato i suoi inediti e lei secondo me il fattore ritmico l'ha proprio capito bene, i suoi brani sono molto sensuali ma non sono così efficaci! Cari ragazzi, questa parla del ritmo della classica e lo dico apposta al presente, anche se sono passati 20 anni.

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Ieri sera quando ho ascoltato le tue due prime proposte della Mae, il mio primo pensiero è stato: se nelle discoteche la musica fosse tutta così, sarei sempre là a ballare.

 

...in effetti ballare su un motivetto insulso o su Bach, vuoi mettere? Bel pensiero Daniele, sono con te

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@ Frank

in questa occasione mi sembra più chiaro rispondere interpolando le mie nel tuo post

Una frase nella quale ci leggo tanti difetti o meglio, il risultato di tanti ragionamenti (secondo me) difettosi.

 

Quando senti le trascrizioni di Bach di Vivaldi, stai ascoltando lo stile di Bach, per cui qui non stai ascoltando Bach ma lo stile di Vanessa Mae. Se non ti piace questo stile capisco una parte dell'affermazione.

Ok: sto ascoltando lo stile di Vanessa Mae. E ribadisco: non mi piace.

 

Da didatta posso confermarti che statisticamente un allievo di composizione dopo 10 anni di studi riesce, se è bravo, a fare una buona ricostruzione stiistica. Qui è chiaro che il trattamento dell'orchestra è ben oltre, se poi ti fermi al fraseggio della violinista (che delude la tua spettativa in quanto vorresti sentire il barocco), poco hai inteso della questione.

Ti sbagli sulla mia aspettativa: non voglio sentire «il barocco», voglio ascoltare musica; e questa non mi piace.

 

Qui la cosa è un bel po' più profonda, intanto si tratta di decontestualizzare (molti compositori fatti non lo sanno fare) materiale pre esistente, renderlo fruibile a gente che non capisce una mazza di classica, farlo anche bene e a tratti geniale ma soprattutto facendolo evidenziando tutta quella forza ritmica che quel brano ha già nell'originale... alla faccia di chi dice che nella classica non c'è ritmo. Qualcuno si è accorto che una parte del lavoro è stata fatta solo sull'amplificazione del movimento ritmico originale? (Ad Oracolo piace da un determianto punto, chi sa perchè?) Parliamo di come sono state trattate le percussioni e l'orchestrazione? Ti assicuro che li dietro non c'è un pirla ma per curiosità mi sono andato a sentire qualcosa di Mario Merola, no dico, vogliamo parlarne seriamente?

 

Non ho mai affermato, o sottointeso, che dietro ci sia «un pirla», ma, anche se un prodotto è INTELLIGENTE non è che mi debba piacere automaticamente (sarò messo male a livello "cognitivo")

 

 

Eppoi perchè usarlo come termine di paragone negativo? Altro difetto, stiamo paragonando mele con pere...magari facciamo esempi pertinenti, se possiible. Se non possiible abbiamo già una risposta, parliamo della Techno-Classica, giusto per contestualizzare.

 

Non è un termine di paragone negativo. Ciò che avverto nella toccata della Mae è una carica di focosa esibita passionalità nello stile di Mario Merola (che pure non mi piace) e dunque ho usato questo paragone. Che poi quest ultimo non sia Techno-classico poco  importa (a me) nel momento in cui si cerca di parlare dello spirito di un brano o di un altro.

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Luca, pensa che c'è gente al quale non piace Beethoven. Tutto può essere bello o brutto, sui gusti non si discute...ci mancherebbe altro; ma io fra Merola e questa ci sento un divario.

 

Ti propongo questa operazione

 

Riusciamo a concordare che Vanessa Mae ha integrato completamente nella sua musica un tempo di Vivaldi? Mica il trillo di Per Elisa, facendo una cosa che in effetti non invita poi neanche così tanto alla danza e all'scolto.

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Luca, intato rispetto i tuoi gusti ma non conndivido l'approccio. Non puoi giustificare il tuo gusto introducendo a giustifica meccanismi del tipo:l'operazione della Mae è uguale a Gigi d'Alessio (più focoso). Semmai dimmi cosa non ti piace dell'orchestrazione, perchè, cosa trovi più o meno non centrato, etc. Ma qui l'argomento è diverso. Come ha fatto Fabio, bastava dire non mi piace...lui comunque si giustifica con questo "insegnamento" che dovrebbe dare la musica. Sono curioso perchè per me i gusti non andrebbero giustificati, se una cosa non piace...non piace :). Già sentirne il bisogno dovrebbe essere un campanello di allarme.

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Frank... Perchè mi chiedi di dirti cosa non mi piace dell'orchestrazione, il perchè, cosa non trovo centrato, etc . . .

quando poi termini dicendomi che secondo te i gusti non andrebbero giustificati, se una cosa non piace...non piace   ?????

 

è invece secondo me i gusti dovrebbero venire, non giustificati, ma motivati. 

Questo lo sostengo non allo scopo di arrivare a formulare sacrosante ed eterne verità, e nemmeno per il bisogno di giustificarli di fronte ad altri. Si può instaurare anche un "dialogo interiore"  - discernimento - con i propri gusti.

è solo così che il gusto matura.

 

Con  «i-gusti-sono-gusti-e-sui-gusti-non-si-discute» a mio avviso il gusto non evolve.

 

Sui gusti si discute: con rispetto.

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è invece secondo me i gusti dovrebbero venire, non giustificati, ma motivati. 

 

Sarà che a me non disturba una reazione del tipo: "A pelle non mi piace", del resto siamo fatti anche di irrazionalità ma questa

 

 

 

è solo così che il gusto matura.

 

 

 

è una posizione interessante, ma bisogna essere disposti a fare un percorso..non forzato o repentino ma desiderato al punto da maturare anche altre "verità" (visto che citi questo termine)

 

 

E infatti scrivi

 

Con  «i-gusti-sono-gusti-e-sui-gusti-non-si-discute» a mio avviso il gusto non evolve.

 

 

 

Visto che

 

Sui gusti si discute: con rispetto.

 

discutiamo :)

 

Sai che non ti contrarierei mai ;)

 

Con rispetto, già l'ho scritto :D

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Io penso che a persone come la Mae vada innalzato un monumento perché riescono proprio a portare la musica classica a chi di musica classica non capisce una mazza. 

 

Sì ?

 

Ma, guarda caso, ha portato la BWV 565 che la conoscono anche i sassi.

Perchè non ha portato la Dorica che, poverina, è più bisognosa di essere portata?  :D

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Non vi dico per ora il mio parere, però ascoltate questa

 

 

So che rischio il linciaggio, ma accetterò il rischio.

 

Relazionate il vostro parere sul risultato della trascrizione della Mae al compositore di partenza (siamo a 3 compositori Bach, Vivaldi e Beethoven)

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Certo. E in questa frase hai già detto tutto.

 

Mi piace però sottolineare:  «non forzato», e «altre "verita"»  :)

 

C'è sempre di mezzo il tempo...e il "quanto" è personale e dipende dal proprio passo nel cammino al quale tu fai riferimento

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A proposito di questo

Penso che a scuola nessuno sia in grado di insegnarmi a fare un'orchestrazione di questo tipo...sempre le solite cose tritte e ritritte. Veramente ci sarebbe da rifare a tutto

Nessuno ti può insegnare questo in quanto c'è una parte di creatività che dipende da te, a scuola puoi imparare la strumentazione ma l'orchestrazione è parte integrante della composizione. Sta a te orientare le competenze in materia di orchestrazione dove meglio di aggrada, ma se proponi un progetto di questo tipo ad un buon Maestro, sicuramente potrà supportarti nel rendere credibile la tua idea...se poi ha valore artistico o meno, è un altro paio di maniche (il Maestro può anche formularti un suo parere). L'idea nella contemporaneità non può essere oggetto di insegnamento, altrimenti è un'imposiizone dell'idea del Maestro. Pensa se ti obbligassi ad ochestrare così la Dorica in un corso, se tu fossi Luca, forse (ma solo forse) mi odieresti...ognuno orienta gli sforzi verso cosa crede. Chiaro che poi il mondo accademico ha anche le sue esigenze

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C'è sempre di mezzo il tempo...e il "quanto" è personale e dipende dal proprio passo nel cammino al quale tu fai riferimento

 

Sì! Anche questi sono aspetti che io sento molto veri. 

Dunque, ricapitolando (sull'evoluzione del gusto)

 

L'aspetto della libertà del cammino (no forzature).  

Raggiungere altre verità (non necessariamente sostituiscono le posizione di partenza).

il tempo (il tempo a disposizione da dedicare, il tempo della vita alle spalle)

quanto è "personale"?  (siamo tutti immersi in un contesto sociale, famigliare... non si prescinde. Anche i forum aiutano)

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A proposito di questo

Nessuno ti può insegnare questo in quanto c'è una parte di creatività che dipende da te, a scuola puoi imparare la strumentazione ma l'orchestrazione è parte integrante della composizione. (...)

Pensa se ti obbligassi ad ochestrare così la Dorica in un corso, se tu fossi Luca, forse (ma solo forse) mi odieresti...ognuno orienta gli sforzi verso cosa crede. Chiaro che poi il mondo accademico ha anche le sue esigenze

 

Ma no che non ti odio  :P

Scusa: ma si sta discutendo di 'strumentazione' e 'orchestrazione' . . . questa lo è. 

 

 

Ti piace!?

 

Eppoi... Chiedo con rispetto: ma quelle della Mae, anzichè orchestrazioni,  non sono arrangiamenti (o variazioni) ? 

Tanto più che quella sulla Quinta attacca con la chiusa finale.

(A proposito: se vuoi che relazioni il mio parere al compositore di partenza mi devi almeno  dare la sua mail  :lol: )

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Ringrazio il buon Dio che mi abbia dato la forza di non rispondere impulsivamente per pentirmi successivamente.

Infatti ho cenato ed ora rispondo con più calma.

Pretenderei per lo meno un po' più di educazione Ilenia. Visto che non ci siamo mai scambiati nessun messaggio e neppure ti conosco.

Quindi credo che tu non sia a conoscenza dei titoli di studio ne miei ne di altri.

 

Detto questo, ho espresso una mia opinione e non certo dettata dall'ignoranza o dal non prendere in considerazione gli eventi.

 

@frank..ho visto infatti dal costume la tenuta storica della ragazza ma ero in macchina e quindi non sono andato a fondo.

Facevi anche un accenno al lato "cognitivo" ...io credo di capire quantomeno che non rientra ne nei miei parametri di gusto e neppure nell'idea di poter formulare un giudizio.

 

Per la musica elettronica è un altro paio di maniche.su come la intendi tu ....sono in accordo...o meglio credo di aver capito che hai un'idea profonda nei confronti della composizione.

Viel è un'altra cosa e di sicuro parlerà degli aspetti di tale musica inserita in un contesto ma...non credo che si soffermi sull'importanza della Mae come punto di riferimento per le future generazioni...forse come un...fenomeno...

Ed un fenomeno lo è di sicuro.

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Sì ?

 

Ma, guarda caso, ha portato la BWV 565 che la conoscono anche i sassi.

Perchè non ha portato la Dorica che, poverina, è più bisognosa di essere portata?  :D

Sul fatto che, oggi come oggi, la conoscano anche i sassi qualche dubbio l'avrei. Trent'anni fa - o giù di lì - era vero ora temo di no.

Ma a parte e a prescindere da questo penso che tutti siamo d'accordo che ad un neofita alla musica classica non proporremmo mai un brano sconosciuto ma appunto un brano che, si presume, sia già stato ascoltato magari anche in una semplice pubblicità e che sia facilmente orecchiabile.

 

 

Eppoi... Chiedo con rispetto: ma quelle della Mae, anzichè orchestrazioni,  non sono arrangiamenti (o variazioni) ? 

Tanto più che quella sulla Quinta attacca con la chiusa finale.

(A proposito: se vuoi che relazioni il mio parere al compositore di partenza mi devi almeno  dare la sua mail  :lol: )

Quella di Stokowski è una trascrizione, quelle della Mae sono arrangiamenti in chiave pop come sono sempre stati fatti dagli anni 70 in poi e che avevano - e hanno -  il merito di avvicinare persone lontane dalla classica alla classica.

 

Negli anni 70 furoreggiava ad esempio questa:

 

 

Questo tipo di arrangiamento non poteva che essere fatto in quegli anni in quanto tipico di una certa musica allora in voga. Al suono di questa musica tanti miei coetanei sia avvicinarono alla musica classica.

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