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Piano Concerto - Forum pianoforte

Feltri appiattiti con segni delle corde


maquieto
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Ciao Paolo..ho questo problema da un po' di tempo...il suono del piano (Yamaha u 3) grisulta essere un poco piatto ...per così dire .

Vorrei far rifare la martelli era o rasare i feltri ma una rasatura era già stata fatta a sul tempo...

Al momento non ho la possibilità di mettere mano al lavoro...un rimedio fai da te è possibile?

Ricordo che anni fa presi uno spillone è uno ad uno cercai di rigenerare un attimo il feltro...l'effetto non funmale ma...durò pochissimo.

Se hai un consiglio..

Grazie mille.

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Rasare una martellare non è facile. Anche molti tecnici commettono errori. Bisogna vedere anche fino a che punto sia usurata la martelliera , perché , se molto segnata in profondità, per poter ridare la forma giusta , bisogna togliere molto feltro. Inoltre, rasando, cambia la geometria della meccanica e il punto di battuta nonché il peso al tasto . Se si deve sostituire, deve essere ordinata una martellare adatta a quel modello e devono essere sostituiti anche gli stiletti. La vecchia martellare deve essere ASSOLUTAMENTE conservata così montata come è. Cio' è molto importante. Il suono della nuova martelliera dipenderà anche da una giusta intonazione e bisognerà controllare il bilanciamento della tastiera conservando gli stessi persi di abbassamento e ritorno. Le code devono avere stesso raggio e rastremazione.Anche quindi sostituire i martelli è lavoro da esperti.

Il sistema "spillone" ha , sì, ammorbidito un poco l'apice e , al momento, il suono è risultato più dolce. ma comunque non puoi trasformare una martelliera nata per avere un suono abbastanza brillante in una con un suono "dolcissimo". Si deve tendere a non snaturare la struttura propria della martelliera stessa.

Non ultimo, puo' darsi che ancora non sia necessario rasare o sostituire, ma praticare una buona messa a punto con tanto di accordatura e intonazione.

Fammi sapere

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Si infatti .....ormai il suono è veramente a terra...piatto piatto e devi dare quasi slancio sul forte per far cantare le note altrimenti non riesci...non so se hai sentito l'allemanda che ho postato ...magari da lì si sente poco il suono..ma...non mi piace.

Per questo mi consigliò il mio accordatore di cambiare martelliera.

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se non ho capito male...staccare le corde dai perni ricordando il senso di montaggio ( alto/Basso) e poi rimetterle al suo posto..Questo in pratica allenterebbe la pressione ed il carico sulla ghisa?  attendo anche il commento di Paolo. io purtroppo non ne so nulla di regolazioni.

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Mollare la tensione della corda con la chiave. Lascia legato il parte alto della corda dove è fissato alla caviglia e stacca del perno in basso l'anello della corda usando una pinza. Fai attenzione di non lasciare scappare dalla pinza la corda. Questo non è facile perchè c'è tensione e la corda vuole riprendere la sua vecchia forma. Tenendo l'anello con la pinza falla girare una o due volte (nella direzione del rivestimento di rame) per poi legare di nuovo l'anello al perno. Una volta legato accorda la corda con la chiave fino al tono giusto. Poi fa la stessa cosa con la prossima corda etc.

In questa manera il rivestimento (di rame) della corda diventa più stretto attorno all'interno (di ferro) e poi il suono diventerà di nuovo brillante.

Dimmi pure se non ha capito tutto e scusate il mio Italiano un pò storto :)

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Ci mancherebbe...chiarissimo..

Di che nazionalità sei?

Ho capito...tu dici che con il tempo la corda ( o meglio la spirale di rame che forma la corda ) si allenta nella sua tensione e quindi dando un giro nuovamente vai a fare come un nuovo avvolgimento riportando la corda alla sua iniziale tensione..il suono così ritorna in tensione e quindi brillante e meno stanco..

Non saprei mai farlo io ma comunque direi che potrebbe andare.

Tu lo hai già fatto su alcuni pianoforti? Lavori nel settore ?

Grazie, comunque.

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Hai capito bene. E si, sarebbe un lavoro per un tecnico. Sono Olandese e giugno sarò in Italia per fare lavori di pianoforti, prima nella zona di Torino e dopo presso Acquapendente.

Se ho capito bene sono le corde basse con suono piatto? Normalmente le corde di ferro rimangono brillante per più tempo.

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Dice bene l'amico Olandese, abitante di unPaese bellissimo e sognante. Ma io aspetterei a fare ciò. Si girano le corde quando sono molto sorde, perché il rame ha perso un po' l'aderenza. allora girandole di mezzo giro o addirittura di un giro in senso orario ( solo Steinway in senso antiorario) il rame si riaccosta all'acciaio. Ma aspetterei. Sostituire la martellare è cosa giusta e anche gli stiletti, avendo cura di conservare la vecchia martelliera intatta, da restituire....E' importantissimo !!!!!!Stessa forma, stesso peso, stesso impregnante e forma a" diamante", specie negli acuti. Controllo di ribilanciamento della tastiera e controllo preventivo dei perni di centro delle forcole dei cavalletti e dei montanti di scappamento. Una accurata intonazione dopo l'impregnatura . da eseguirsi accuratamente sullo strumento dopo l'accordatura. Anche la giusta regolazione è importante, rispettando le specifiche dettate dalla Casa

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La trovo una cosa molto intelligente..direi.. infatti anche il piano in tutti i suoi componenti subisce una trasformazione generale mano a mano che lo si suona. Non mi ricordo se in questo post ma è sul serio vero che il piano suona per come viene suonato giusto?

La voce cambia a seconda di come si premono i tasti e tutto si modifica.

Se qualcosa non andasse nella nuova martelliera sarebbe difficile capirne il motivo senza un riferimento.

Ottima cosa.

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Di sicuro suonando anche gli stiletti si deformano in base alle note battute più di frequente e quindi montando nuovi martelli su stiletti tutti differenti forse si avrebbe una disassatura della linea di livello ( a livello ottico ).

Credo che sia così. Sentiamo cosa dice Paolo.

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Gli stiletti si seccano col tempo, quindi per ripristinare la giusta elasticità è bene cambiarli quando si sostituisce la martelliera. Si ha il vantaggio di conservare la vecchia martelliera incollata, come riferimento, in eterno. il risparmio di materiale poi non ripaga, secondo me, delle ore di lavoro spese per scollare i martelli, sostituire i rullini (se i martelli sono consumati lo saranno anche i rullini) e rifare i perni se necessario...

 

Non so se Paolo la pensa come me...

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Steingraeber oggi, per ottenere una maggiore elasticità, monta addirittura gli stiletti in bamboo. L'urto elastico del martello sulle corde è importantissimo affinché si prodiga un suono pulito e potente, minimizzando la dispersione di energia che può comportare una percezione di "fatica" sulla tastiera, unitamente alla non corretta elasticità del feltro in relazione alla cordiera (scelta del martello).

 

Altri elementi che oltre agli attriti ben noti a tutti introducono dissipazione sono per esempio i cuscinetti sotto il tasto, le rosette di centro e il numero di cartine utilizzate per lovellare e far sfondare uniformemente la tastiera. Nonché le corde stesse.

 

Lo stato di freschezza di tutti questi componenti sicuramente migliora la percezione positiva sul nostro strumento, particolari che spesso vengono trascurati in un restauro per forma mentis più che per motivazioni di tipo economico.

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