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Piano Concerto - Forum pianoforte

Morricone ricorda Petrassi: «Non trascurare la “musica assoluta”»


Gerardo
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"Erano gli anni della sperimentazione, delle dissonanze. Quell’esperimento musicale nel bosco di Darmstadt, ideato e “diretto” da Morricone, spinse uno di quegli otto amici «a osare cose nuove: fare musica da compositori, senza scriverla». Fu Franco Evangelisti a fondare l’Associazione Nuova Consonanza e l’omonimo Gruppo (Ginc) che permise di mettere in pratica le prime teorie italiane sull’improvvisazione. Morricone entrò nell’ensemble nel 1966, anno del primo album del “Ginc”. Suonava la tromba: «Era una cosa molto seria, mettevamo tanto amore e impegno nella ricerca. Facevamo mesi di improvvisazione, poi ci registravamo e ogni sera sentivamo il nostro lavoro per migliorarlo, sperimentando nuove strade».

 

Morricone ricorda Petrassi: «Non trascurare la “musica assoluta”»

http://www.romasette.it/morricone-ricorda-petrassi-mi-rimprovero-di-trascurare-la-musica-assoluta/

 

 

Musica assoluta? Io ho sempre nutrito forti dubbi a tal proposito

 

 

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... la musica assoluta non esiste, noto ora che c'erano delle virgolette nel titolo. Che senso gli date?

 

è davvero difficile - per me - capire che senso dare a quelle virgolette alte che ci sono nel testo.

Bisognerebbe chiederlo all'autore dell'articolo: Christian Giorgio.

Oppure, senza disturbare l'autore, cercare di capire il senso che lui dà alle virgolette alte. Ma anche in questo modo, nella fattispecie, io non ne vengo a capo. Intendo dire che le norme tipografiche sono opinabili da editore a editore e anche da un autore all'altro. Ma sarebbe buona cosa che ognuno abbia una coerenza interna: cosa che nell'articolo di cui parliamo io non vedo.

 

Mi spiego con alcuni esempi.

 

"Musica assoluta", "Musica alta", "tempo perduto", "liberare", "rumori musicali", "diretto", "Ginc", "Tre scioperi" (tutti tra virgolette alte " ").

Sarebbero tutte cose che non esistono?... Non credo. Mi pare invece che l'articolista utilizzi le virgolette alte per gli scopi più diversi: mettere in risalto un'espressione particolare, racchiudere il titolo di un'opera, esprimere ironia.

Francamente a me pare troppo. Per scrivere i titoli di opere (ad es. Tre scioperi) è più usuale il corsivo. Gli acronimi (ad es. GINC) si scrivono in maiuscolo.

Oltre a tutto ciò faccio notare che c'è un punto in cui si legge «musica assoluta» (scritto tra virgolette medie!)... Quale sarà mai la differenza!?

Perchè dovrà pur esserci una differenza.

 

Ti ripeto Gerardo, alla tua domanda «Che senso gli date?», io di fronte a un testo di cotanta "coerenza interna" non ti so rispondere.

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Io penso che non è questione di credere o meno se esiste o non esiste. Il termine "musica assoluta" venne coniato partendo dalla "Critica del giudizio" di Kant e, per tanto, come sempre andrebbe contestualizzato.

 

E' però del tutto evidente che il maestro Morricone lo usa in antitesi alla sua musica da film perché componendo la sola "musica assoluta" o "alta" non sarebbe riuscito a sbarcare il lunario. E' dunque un discorso tutto interno alla sua produzione e su come lui ci si rapporta.

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