pianoexpert Postato Aprile 20, 2011 Report Share Postato Aprile 20, 2011 Voglio rendere omaggio qui, in apertura di questa sezione, alle "protagoniste" dell'armonia........Quali? Ma naturalmente le QUINTE E LE OTTAVE!!!!!!! Quanto ci hanno perseguitato negli scritti di Armonia!!!!Scappavano fuori all'improvviso, nascondendosi nelle parti interne!!!!!Accidenti. Eppure.......Puccini usa le quinte, mi sembra per creare l'effetto del freddo...e poi...il meraviglioso finale di Boheme!!!!! Tutti gli strumenti suonano le stesse note all'unisono e in ottava!!!!!!!! Mai Puccini avrebbe potuto pensare finale più straziante dopo la morte di Mimì!!!!!! Ma allora? Il mio Maestro di Armonia, allievo del grande Sergiu Celibidache mi raccontava che, ormai giunto al settimo anno di Composizione, nel presentare un elaborato vide il Maestro, a lui accanto, segnargli in rosso delle ottave e delle quinte che lui volutamente aveva inserito in un passaggio della composizione. L'allievo, in silenzio, fece un gesto di disapprovazione col capo come per dire...."va bene, lo so che è un errore, ma è voluto...siamo al settimo anno di Composizione....". Celebidache si accorse di ciò con la coda dell'occhio e sorridendo senza alzare lo sguardo disse: " Le segno queste quinte e queste ottave non perchè siano un errore.......ma perchè lì........non stanno bene". Onore ad un Principe del gusto musicale!!. Il mio Maestro divenne un grande direttore e portò sempre nel cuore queste parole. Ora sono io a custodirle e a regalarvele. Saluti a tutti Paolo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dave Postato Novembre 21, 2011 Report Share Postato Novembre 21, 2011 Posso fare una domanda? Siccome sto studiando il Corso d'Armonia del Pedron in cui nel capitolo 2 se non ricordo male dice nel moto delle parti che 2 quinte e ottave sono vietate ma non ho mai capito il motivo di questo "divieto", mi potresti spiegare Paolo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 21, 2011 Autore Report Share Postato Novembre 21, 2011 Bisogna partire dal fenomeno fisico - armonico: Osserviamo che i primi sei armonici presentano la fondamentale ben 3 volte, ma la terza una sola volta. L'accordo "PERFETTO" maggiore si viene a formare proprio da questi arminici. L'accordo della triade maggiore si trova in NATURA!Non è un artificio creato. Non la stessa cosa è per l'accordo minore che viene creato abbassando la terza ( quindi un'invenzione, un artificio). La terza minore non è presente nei primi armonici. La terza è di vitale importanza. Ci fa capire "dove siamo". Non si può omettere. Che ne sarebbe di un accordo di triade o di settima...senza la terza? Le quinte parallele evidenziano questo "vuoto". Confermano un'assenza. Forse la mia spiegazione è un po' "letteraria". Ma credo sia così E' evidente che Puccini in Bohème vuole proprio evocare il freddo della scena innevata....Cosa c'è di meglio delle quinte vuote e parallele!!!!fantastica trovata sfruttando un errore armonico. Inoltre il parallelismo "rinforza" questo vuoto, sminuendo la valenza delle parti interne all'accordo. Credo valaga sia per le quinte che per le ottave. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dave Postato Novembre 22, 2011 Report Share Postato Novembre 22, 2011 Bisogna partire dal fenomeno fisico - armonico: Osserviamo che i primi sei armonici presentano la fondamentale ben 3 volte, ma la terza una sola volta. L'accordo "PERFETTO" maggiore si viene a formare proprio da questi arminici. L'accordo della triade maggiore si trova in NATURA!Non è un artificio creato. Non la stessa cosa è per l'accordo minore che viene creato abbassando la terza ( quindi un'invenzione, un artificio). La terza minore non è presente nei primi armonici. La terza è di vitale importanza. Ci fa capire "dove siamo". Non si può omettere. Che ne sarebbe di un accordo di triade o di settima...senza la terza? Le quinte parallele evidenziano questo "vuoto". Confermano un'assenza. Forse la mia spiegazione è un po' "letteraria". Ma credo sia così E' evidente che Puccini in Bohème vuole proprio evocare il freddo della scena innevata....Cosa c'è di meglio delle quinte vuote e parallele!!!!fantastica trovata sfruttando un errore armonico. Inoltre il parallelismo "rinforza" questo vuoto, sminuendo la valenza delle parti interne all'accordo. Credo valaga sia per le quinte che per le ottave. Grazie Paolo mi è un pò più chiaro tranne una cosa ... scusami ... cosa intendi per quinte parallele? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Novembre 22, 2011 Report Share Postato Novembre 22, 2011 Intende successioni di quinte per moto retto... Ricordiamoci che le relazioni di quinta e ottava per moto retto sono permesse ! Le successioni sono vietate... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dave Postato Novembre 22, 2011 Report Share Postato Novembre 22, 2011 Intende successioni di quinte per moto retto... Ricordiamoci che le relazioni di quinta e ottava per moto retto sono permesse ! Le successioni sono vietate... Ah OK, vorrei dire ho capito tutto ma tutto è un parolone, posso dire mi è più chiaro il tutto ... c'è un mare di cose che devo imparare e questo grazie a voi! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Novembre 22, 2011 Report Share Postato Novembre 22, 2011 Le relazioni di quinta e di ottava sono permesse tra parti interne. Nell'armonizzazione a 4 voci (basso - tenore - contralto - soprano) le parti interne sono basso e tenore, basso e contralto, tenore e contralto, tenore e soprano, contralto e soprano. Se tra queste combinazioni due di queste voci vanno a costituire una quinta o un'ottava per moto retto partendo da un accordo che non sia una quinta o un'ottava otteniamo una relazione di quinta o di ottava. Partendo da un accordo di quinta o di ottava nelle stesse parti muovendo per moto retto per costituire un'altra ottava o un'altra quinta, quindi abbiamo il caso di due quinte o due ottave per moto retto, questa viene definita successione di quinta o di ottava che è sempre un errore. Tuttavia come diceva bene Paolo nel primo post a volte le ottave e le quinte, in particolare nel caso delle successioni di ottave spesso vengono definite ottave di rinforzo, dove la nota che costituisce l'ottava viene utilizzata volutamente al fine di rinforzare il suono. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 22, 2011 Autore Report Share Postato Novembre 22, 2011 tutto esatto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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