Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Tipi Di Sostituzione


Bit
 Share

Recommended Posts

Certo,

vista però la vastità dell'argomento, e a volte la complessità, sarebbe opportuno capire il tuo livello di conoscenza dell'armonia.

Hai già studiato?

magari potremmo aprire una discussione appositamente su questo argomento, o comunque sull'armonia in genere....

Sono a disposizione per approfondire l'argomento se volete,

Ciao

Feliciano

Link to comment
Condividi su altri siti

magari potremmo aprire una discussione appositamente su questo argomento, o comunque sull'armonia in genere....

Sono a disposizione per approfondire l'argomento se volete,

 

A me potrebbe interessare, a parte i due casi base che ho proposto a Bit, cosa vedresti...poi si approfondisce.

Link to comment
Condividi su altri siti

Concordo con Feliciano sulla vastità e complessità dell'argomento.

Potrebbe essere utile trovare una base comune da cui iniziare; io proporrei qualcosa del genere:

iniziare dal tonale; qui tutto sommato l'armonia tradizionale e quella jazzistica, a grandi linee, seguono gli stessi princìpi (già la spiegazione delle differenze la rimanderei a più tardi).

Molto in generale definirei "sostituzioni" tutti quegli accordi che non appartengono alla tonalità d'impianto del brano e tuttavia non comportano una modulazione.

È una definizione molto generica ma restringe già un po' il "campo di ricerca".

Link to comment
Condividi su altri siti

Concordo con Feliciano sulla vastità e complessità dell'argomento.

Potrebbe essere utile trovare una base comune da cui iniziare; io proporrei qualcosa del genere:

iniziare dal tonale; qui tutto sommato l'armonia tradizionale e quella jazzistica seguono, a grandi linee, gli stessi princìpi (la spiegazione delle differenze la rimanderei a più tardi).

In generale definirei "sostituzioni" tutti quegli accordi che non appartengono alla tonalità d'impianto e tuttavia non comportano una modulazione.

È una definizione molto generica ma restringe già un po' il "campo di ricerca".

Link to comment
Condividi su altri siti

Mi fido di voi, sono nuovo del Jazz e spero mi portiate per mano a capire a capire almeno 2 cose di base...non ho grandi ambizioni, però sulle quadriadi diminuite che sono quadrivalenti ci arrivo.

 

Già sugli accordi (triadi?) eccedenti un po' meno, quella del tritono la sento sempre nominare ... ma come diventare agili?

 

Grazie, sono contento di leggere finalmente anche DrJellyfish, divenuto ormai una leggenda...

Link to comment
Condividi su altri siti

1.Dominanti secondarie.

Per avere una maggiore varietà armonica è possibile trasformare un accordo nella dominante del successivo.

Questo non comporterà una modulazione, solo una maggiore tensione e di conseguenza una maggiore spinta armonica da un accordo all'altro.

In linea di massima, per operare questo tipo di sostituzione, la dominante secondaria deve trovarsi una quarta sotto l'accordo successivo.

 

es: in II V I di Do maggiore, sostituiamo il II (D-7) con D7, V del V.

 

in alcuni casi una D.S. può non risolvere una IV sopra:

 

es: Cmaj7 / E7 / Fmaj7

io lo interpreterei come I, V del VI, IV; Il E7 dovrebbe risolvere su La-7 (VI) ma rispetto al La diventa una specie di cadenza d'inganno.

 

ancora:

D7 / D-7 G7 / Cmaj

il D7 è a tutti gli effetti un V del V, ma la sua risoluzione è ritardata dal "vero" II, il D-7.

 

Comunque mi pare che nella sostanza non ci allontaniamo dall'armonia tradizionale.

Link to comment
Condividi su altri siti

2. Sostituzione di tritono.

In soldoni: un accordo di settima può essere sostituito da un altro accordo di settima posto una V diminuita sopra.

Es: possiamo sostituire G7 con Db7...

 

Presupposto di questa sostituzione è che l'accordo di settima assolva realmente alla sua funzione di dominante (non sia, per esempio, un IV di una minore melodica...)

 

Perché si fa questo?

Si gioca sul fatto che, enarmonia permettendo, i due accordi in questione hanno in comune quello che è il cuore dell'accordo di dominante: l'intervallo di tritono.

Lasciando questo intervallo invariato, si modifica il basso che invece che risolvere una IV sopra, scenderà cromaticamente verso la tonica (o comunque verso la sua risoluzione:

anche una dominante secondaria può subire a sua volta una sostituzione di tritono: Ab7 / G7 / Cmaj7.

 

Alla fine possiamo dire che la sostituzione di tritono è sostanzialmente un movimento del basso e si può applicare in tempo reale durante l'improvvisazione, naturalmente bisogna stare un po' in campana...

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

3. Interscambio modale.

In questo caso sarebbe la scambio di accordi, aventi uguale funzione armonica, tra il modo maggiore e il modo minore.

 

es: in II V I di Do maggiore (D-7 G7 Cmaj7) posso sostituire il II col II di Do minore: (DØ G7 Cmaj7).

questa soluzione per esempio è una dei "marchi di fabbrica" di Cole Porter, vedi Night and Day, I love you, What is this thing called love e via dicendo...

 

Un altro uso frequente dell'interscambio modale (in ambito tonale) avviene nelle cadenze plagali:

un IV I di Do maggiore (Fmaj7 Cmaj7) diventa F-7 (più spesso -6) Cmaj7.

 

E perché?

Sempre per avere più varietà armonica e di conseguenza poter disporre di una maggiore scelta di scale, di tensioni armoniche etc.

nonché per creare un'aspettativa minore che poi sorprende l'ascoltatore aprendo sul maggiore.

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...