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Piano Concerto - Forum pianoforte

Satira su un errore?


Ettore
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La frase è la seguente:Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perchè tu,la tua idea, possa esprimerla liberamente

 

Sapevo che era di Voltaire e da quanto ho capito invece è stata scritta e pensata da Evelyn Beatrice Hall, anno 1906

 

Perchè satira? Per questa vignetta che casualmente ho trovato.

 

Voltaire o Evelyn Beatrice Hall che sia...quasi quasi la vignetta ha ragione

 

:)

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tra l'altro, per come viene assorbito oggi, è un concetto eticamente sbagliato. La libertà di opinione è una libertà individuale, cioè, ha a che fare coi diritti dell'individuo, non dell'opinione, che non ha diritti. In tal senso, mia nonna ha diritto di esprimere la sua opinione ma la sua opinione può comunque essere sbagliata, criminale, insensata. E' importante che mia nonna abbia le sue libertà ma questo non rende le sue opinioni "importanti". Quando si attaccano certe opinioni su fb o su internet in genere, spesso si legge "eh ma io ho diritto ad esprimere la mia opinione", ma attaccare un'opinione non significa attaccare una persona. Le persone DICONO cose stupide, non tutte le opinioni sono intelligenti, interessanti, lecite, ed è fondamentale distinguere questa cosa, altrimenti si arriverà al paradosso, oggi serpeggiante, per cui ogni opinione deve avere il suo spazio. NO! Non è così! Nei media, nell'informazione, o nella letteratura accademica, non tutte le opinioni hanno "diritto", solo le opinioni interessanti, e questo perché nel discorso pseudo-voltairiano il soggetto di diritto non è l'opinione, ma la persona.

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Ma un'opinione interessante è tale perché è condivisa da tanta gente o è interessante perché ci sono dei parametri - e sarebbe interessante capire quali - che tale la rendono a prescindere dal livello di condivisione?

Tu Claudio parli dei media e dell'informazione -sorvolo la letteratura accademica che non so - ma io trovo che ci sia tanta spazzatura nei media e nell'informazione. Chi decide cos'è importante oppure no?

Internet si dice che è il mezzo più democratico inventato dall'uomo perché tutti - compreso tua nonna e mia nonna e ...   anche io - possiamo esprimere opinioni e dunque dire stupidaggini o cose più o meno intelligenti su tutto. Chi decide e su quali basi, quali sono le prime e quali le seconde?

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Certo, certo Ettore!

 

Io sono perfettamente consapevole che non tutte le opinioni hanno uno stesso valore.

Ma questo può riguardare qualsiasi argomento di carattere culturale e scientifico dove c'è chi ha più autorevolezza per fare un discorso e affermare un'opinione e chi meno... e chi per nulla.

 

Ma quando si parla di temi volente o non volente, riguardano tutti noi a prescindere da status sociale e culturale, come possiamo affermare che la tale idea, il tale concetto è una sciocchezza o una cosa intelligente?

 

Voglio dire sempre  per seguire Claudio: la mia nonna potrebbe dire che la pena di morte è giusta, io penso invece che sia criminale  e però non posso non essere consapevole che tantissima gente la pensa come la mia nonna e, in linea di massima, sono tutte brave persone e non necessariamente prive di intelligenza. E allora come la mettiamo?

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Ma quando si parla di temi volente o non volente, riguardano tutti noi a prescindere da status sociale e culturale, come possiamo affermare che la tale idea, il tale concetto è una sciocchezza o una cosa intelligente?

 

 

... punto di vista interessante, se fossimo in matematica ti riponderei con la statistica, per tutto il resto c'è ... la storia. A me sembra che la storia sia un libro minimalista, ma non si capisce come mai nessuno se la fila :)

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per tutto il resto c'è ... la storia. A me sembra che la storia sia un libro minimalista, ma non si capisce come mai nessuno se la fila :)

E' vero Frank, c'è la storia ... che - hai ragione tu purtroppo - nessuno se la fila, lo dimostra il fatto che è fatta di corsi e di ricorsi!

 

Ma la storia, a differenza della matematica, va interpretata e nell'interpretarla si hanno opinioni spesso discordanti a cominciare dagli stessi storici. E dunque ... io penso che Voltaire - o chi per lui - avesse ragione, ogni idea va espressa liberamente e sta in tutti noi cercare di comprendere cosa sia il meglio o il peggio e spesso ... il così così, che in definitiva è quello che quando va bene governa il mondo.

E sia ben chiaro questa ultima considerazione non è di stampo pessimistico ma è una constatazione di fatto: per arrivare a questo punto l'uomo ci ha messo due milioni di anni da quando è ominide e 40.000 da quando è sapiens e sempre con i corsi e ricorsi della storia.

I miglioramenti sono sempre dei piccoli passi e possono maturare solo quando compresi e digeriti dalla maggioranza della società!

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E' tutto molto complicato, quando si parla di opinioni. Ma in teoria l'oratoria e la retorica, e, in un certo senso, la logica, sono nate come "arti" (tecniche, più propriamente, visto che greco e latino concepivano techné e ars in questo senso) volte a convincere della giustezza di un'opinione. Quindi, diciamo che un'opinione è interessante quando riesci a convincere più persone possibili, o le persone "giuste", del fatto che sia interessante, o vera, o giusta. In realtà la logica argomentativa, che è quella che dovrebbe anche stare alla base dei sistemi legislativi più avanzati, procede in un modo un po' diverso: si elaborano principi veri e da lì si deducono affermazioni vere. Quindi, sul diritto, per esempio, si elaborano diritti fondamentali e da lì si deducono una serie di altri diritti, derivati da quelli fondamentali.

E siamo nell'etica, che è la branca della filosofia che si dedica al comportamento umano, soprattutto nelle sfumature del giusto e dello sbagliato.

Il problema è che io ho dato una lettura personale dell'etica, che non tutti condividono :-) e quindi alla domanda "come si fa a capire quale opinione sia interessante?" si risponde, paradossalmente, allo stesso modo in cui si risponde alla domanda "quali sono i miei diritti?". Ovvero: la Storia lo deciderà, non io.

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Il problema è che io ho dato una lettura personale dell'etica, che non tutti condividono :-) e quindi alla domanda "come si fa a capire quale opinione sia interessante?" si risponde, paradossalmente, allo stesso modo in cui si risponde alla domanda "quali sono i miei diritti?". Ovvero: la Storia lo deciderà, non io.

Sì Claudio, è vero la Storia deciderà ma ... Claudio, la Storia siamo noi!

 

La Storia va nel senso che una maggioranza vuole e se per caso quella maggioranza spinge dalla parte sbagliata che succede?

Succede che prima o poi lo si capirà. Ma nel frattempo potrebbero accadere cose terribili e il secolo scorso, a tal proposito, è stata una scuola su questi tasti e oggi per motivi completamente diversi potrebbe - e in parte sta già accadendo - succedere qualcosa di simile se non si fa in modo che la Storia vada in un'altra direzione. Ed è per questo che è importante comprendere e discutere le opinioni di chi la pensa diversamente anche se tu (io, noi, voi) le ritieni sbagliate e stupide.

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