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Piano Concerto - Forum pianoforte

Scheda audio


nancy
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Secondo voi la Motu 4 pre hybrid potrebbe essere valida volendo registrare il piano con almeno 3 microfoni?

In base a diecimila letture che ho fatto questi giorni nel campo dell'audiofilia ( ora ho un pò di confusione in testa) l'avrei selezionata come la più adatta avendo buoni preamplificatori 4 ingressi mic phantom...collegamento usb...due cuffie (queste fore non son indispensabili)...non vorrei prendere qualcosa di eccessivamente Basic ma neanche sovradimensionato per me...stando in un budget "domestico"!

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La Motu è un'ottima scheda, non professionale ma ci si fanno belle cose. Se ne vuoi una professionale devi andare su Apogee ma per 4 ingressi microfonici ci vogliono 1600 euro.

Per il pianoforte 3 microfoni vanno benone. Uno capsula larga sulla coda e due in AB ai lati. La lontananza dipende da cosa devi registrare. 

In post produzione poi dovrai riallineare le fasi se vedi che vai troppo in cancellazione. 

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Grazie Simone. ..mi piacerebbe moltissimo imparare tutte queste belle cosine. Non credevo mi sarei mai interessata a questi gioielli e invece anche senza avere la pretesa di diventare tecnico del suono (è una competenza che non si improvvisa) mi ritrovo molto incuriosita. Vorrei arrivare a fare per lo meno delle belle registrazioni. Certo il budget è limitativo.....ma se è accettabile anche la motu scelgo lei.....appena ho il maialino pieno la prendo. Mi devono arrivare per ora i due rode nt5 e poi prenderò quello a capsula larga per la coda anche se il discorso della fase mi preoccupa!

Ancora grazie!

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La Motu è un'ottima scheda, non professionale ma ci si fanno belle cose. Se ne vuoi una professionale devi andare su Apogee ma per 4 ingressi microfonici ci vogliono 1600 euro.

Per il pianoforte 3 microfoni vanno benone. Uno capsula larga sulla coda e due in AB ai lati. La lontananza dipende da cosa devi registrare. 

In post produzione poi dovrai riallineare le fasi se vedi che vai troppo in cancellazione. 

pensavo una cosa....visto che il mio è un 186 cm mettendo con questa configurazione i microfoni  non dovrei avere troppi problemi....cioè non parliamo di un codone lungo e quindi non distanziandosi troppo le riprese dei microfoni dovrebbero rimanere in fase. in ogni caso ho il  limite grosso  delle dimensioni della stanza perchè il piano non è in un salone e quindi quello in coda potrà distanziarsi al massimo di un metro e mezzo dalla fine della coda...poi c'è il muro.

il terzo microfono deve essere ominidirezionale...a capsula larga giusto??....non bisticcia con i cardioidi in AB per timbrica o altro?

già con l'h4n ho sperimentato che avvicinandomi e stando dentro la cassa l'attacco del suono è troppo aggressivo per il mio repertorio (sempre classica....franck, Chopin...Albeniz...bach et simila).....

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I problemi di fase non sono dovuti alla grandezza del pianoforte ma alla diversa lontananza dei microfoni coppia a capsula piccola e capsula larga dalla sorgente sonora. 

Il capsula larga cattura meglio le basse frequenze e viene messo sulla coda proprio con questo scopo. Nella coda si risente meno delle alte frequenze che sono molto direzionali e si cattura uno spettro per lo più scuro (quello che manca ai capsula stretta).

L'h4n è un microfono giocattolo proprio per costruzione, non è fatto per le registrazioni in studio ma per catturare audio dignitoso "al volo", però hai reso bene l'idea. Ovviamente se avvicini i microfoni alla cassa armonica risenti di più dell'effetto del martello che colpisce la corda. Sono cose che possono parzialmente essere corrette con l'uso di un compressore ad attacco molto veloce ma se hai modo di allontanare i microfoni tanto meglio. Il top nelle registrazioni è cercare di manipolare sempre il meno possibile in post produzione. Tanto meno manipoli, tanto più è buona la cattura. 

Quando si avvicinano i microfoni poi la tecnica AB non ha più molto senso, perché non creano più la spazialità se sono nelle immediate vicinanze delle corde. In quel caso meglio una XY a pan inverso. Capsule dai 90 ai 135 gradi. 

Però per la classica bisogna stare belli lontanucci. Vicinanza e XY sono più indicate per il pianoforte Jazz. 

Il capsula larga in coda valuta se metterlo appena sopra la linea della cassa armonica oppure proprio sotto allo strumento puntando la tavola armonica dalla parte di sotto. Dipende dal microfono che usi e dalla sua risposta in frequenza. Con il Neumann U87 se lo mettevo sotto mi usciva un basso troppo cupo, al contrario con un valvolare CAD 8000 dovevo tenerlo sotto perché vista corde dei bassi sparava troppo. Devi sperimentare e soprattutto valutare le distanze. Con i miei microfoni ormai so come comportarmi perché li conosco, con altri microfoni le distanze e le posizioni sono tutte da sperimentare pur restando in AB per i capsula stretta e microfono in coda per capsula larga. 

Una volta che conosci le posizioni base sperimentare le distanze richiede del tempo e prove su prove ma alla fine vedrai che troverai il posizionamento giusto. 

Considera che gran parte del lavoro lo fa la sala, specialmente nella classica. Nelle registrazioni che senti dei grandi c'è molta sala quindi se registri in un piccolo ambiente non puoi aspettarti risultati come quelli di un disco seppure puoi metterci mano in post produzione. Per fare i dischi ci vogliono microfoni da 2-3-4000 euro l'uno, sale da concerto, e tutta una catena audio professionale che costa migliaia di euro, ma questo non significa che non puoi ottenere risultati più che accettabili anche con materiale più modesto.

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Per cui per evitare sfasamenti l'ideale sarebbe con quello in coda mantenere la stessa distanza dalla sorgente che ha la coppia provando l'altezza giusta per avere un suono più pulito possibile..sarà divertente fare le prove. Mentre il fatto di usare per quello in coda un mic di marca diversa dalla coppia non incide...per cui non sono obbligata a prendere il rode nt2a potrei scegliere anche un at 4050 (neumann o dpa volano un pò altini)!!

Grazie Simone. ...sto imparando un sacco di cose grazie a te

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