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Piano Concerto - Forum pianoforte

diametro delle corde bianche


domenico1
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Buongiorno a tutti complimenti x il sito molto interessante. Vorrei fare una domanda riguardo alle dimensione delle corde bianche (non filate). Ho notato che in certi pianoforti sul ponticello o sulla ghisa ogni 4 caviglie circa ce riportato il numero che intica il diametro delle corde con differenza di 0,025 mm ( 17=0,975 ) 16/mezzo = 0,950) 16= 0,925 ecc.ecc .. Ecco la domanda: mi sono ritrovato davanti a un pianoforte verticale datato di 140 cm di altezza di 85 tasti con alcune corte rotte il cui non riportava nessun numero di riferimento sul ponticello ne sulla ghisa x cui ho misurato le corde. Le corde subito dopo quelle filate avevono un diametro di 1.100 x tutte le 4 caviglie mentre le corde delle 4 caviglie successive misuravano 0.950 anziché di 0.975.. alche ho misurato le corde delle 4 caviglie successive che dovevano essere secondo me di 0.950 infatti lo erano. Cosi come le ultime corde degli acuti le prime 8 cavigle avevano un diametro di 0.800 mentre le successive salivano di 0.025. Allora mi chiedo tutto ciò e corretto e riportare le stesse misure che trovo x ogni 4 caviglie oppure qualcuno nel tempo ha sostituito le corde facendo un bel casino non rispentando la regola della differenza di 0.025? Spero di essermi spiegato bene altrimenti scusate l'ignoranza se qualcuno mi vorrebbe rispondere e spiegarmi in modo semplice il funzionamento. Grazie...

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Quando si tratta di pianoforti centenari e con corde molto lunghe in genere in sede di restauro si ricalcola la cordiera in modo da ridurre il carico sulla caviglia, per stare sotto i 75 kg di trazione per corda.

In base alla lunghezza della corda il suo spessore ne determina la tensione, può capitare di dover saltare anche due numeri, dipende dal progetto. Di sicuro non c'è nessuna regola di progressione, solo il calcolo e la scelta. Bluthner centenari per esempio hanno 3 o 4 cori prima dell'incrociatura dove il calibro diminuisce improvvisamente di due numeri anziché rimanere costante o aumentare.

 

Talvolta i costruttori non usano nemmeno le mezze misure, partono dal 13 e arrivano al 19 o 20.... Se non sei in grado di eseguire un nuovo calcolo puoi usare le tabelle di Fenner oppure copiare la situazione esistente

 

 

Ciao

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Ti ringrazio moltissimo x la tua preziosa risposta giovannig sicuramente mi conviene ricopiare la situazione esistente visto che adesso mi hai dato la possibilità di capire meglio anche perche non saprei rifare il calcolo nuovo. Anche perche le corde filate non li sto sostituendo x cui penso che se si faccia il ricalcolo bisogna ricalcolare tutta la cordiera x non avere scompensi? Correggimi se sbaglio. Comunque già che ci sono vorrei darci un occhiata a questa tabella di fenner se mi dici dove e come posso trovarla. Se non ti secchi mi puoi spiegarmi come si misura la carica sul ponticello e quale differenze in misura ci sono tra i vari scomparti se cosi si può dire.. Voglio precisare che il piano in questione non ha valore nel caso si crei danno. Spero di non essere stato troppo palloso con le mie domande da inesperto . grazie di cuore

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Quello che dice giovanni è giusto. non c'è una regola precisa. Diciamo che la formula ci suggerisce, in base alla lunghezza, un possibile diametro: Dico possibile perché alcuni passaggi si possono ricalcolare uniformando le tensioni o almeno non creare sbalzi repentini. Bisogna pero' osservare che ricalcolando si puo' andare incontro ad una maggiore disarmonicità. E' vero anche il fatto della diminuzione del diametro vicino all'incrocio. Queste cose strane sono compensazioni fatte dalle Case in via sperimentale. Infatti sulle ultime corde di acciaio prima del rame la situazione è abbastanza critica, sia per la diasarmonicità, sia per la timbrica. Si incontrano anche molte difficoltà di intonazione dei martelli. Bisogna notare che avviene un cambiamento di materiale, di ponticello, di posizione del ponticello rispetto alla tavola di risonanza. In genere si cerca di "maggiorare" le ultime corde di acciaio prima del rame...quasi a rendere più dolce il passaggio di "dimensione"...ma non sempre funziona . La situazione è molto, molto complessa. Provare a ricalcolate non è male. Guardare all'obiettivo dell'uniformità di trazione senza aumentare troppo la disarmonicità. Sicuramente ne scoprirai delle belle! Devi rilevare esattamente la lunghezza delle corde, che, insieme alla frequenza, sono due valori non modificabili.  Confronta la tabella ricavata con le vecchie corde e prendi delle decisioni di uniformità. Naturalmente ne guadagnerà la tenuta dell'accordatura e la precisione di alcuni passaggi, specialmente sulle ottave. Lo strumento acquisterà anche potenza. Naturalmente assicurati che il telaio sia intatto e ben robusto e che non ci siano cedimenti sui ponticelli e fenditure sulla tavola.

P.S.Per misurare la carica dei ponticelli sarebbe necessario il comparatore centesimale. Comunque tieni conto che sui vecchi strumenti bisogna alleggerire piuttosto che caricare:i bassi devono avere una minima carica e gli acuti un poco più. L'importante anche qui è non trovare delle forti discontinuità dovuti a cedimenti della tavola, scollamento dei ponticelli e/o delle catene. Giovanni, sei d'accordo? Aggiungi pure le tue opinioni!!!!!

Ciao a tutti Paolo 

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Certo Paolo, soprattutto bisogna verificare lo stato di tavola, ponticelli e catene.

 

 

Ho appena restaurato un anelli modello 10 del 1919, alto 1,40.... Catene scollate, ponticello dei bassi da rifare, un disastro.

 

Comunque non male il risultato considerando che ho recuperato le corde dei bassi (calcolate bene, inoltre il piano non era mai stato accordato secondo me).

Ho diminuito il carico sulle corde di acciaio, stava sopra gli 80 kg.

 

Comunque va tutto bene, sto a Capri e mangio :)

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Ho letto le vostre rinsposte con molto interesse ammirando la vostra preparazione e soprattutto la disponibilità che date alle persone che fanno voglia di capirci qualcosa in questo meraviglioso mondo del pianoforte. Sinceramente io non saprei rifare il calcolo ho provato a cercare questa tabella di fenner citata da giovannig ma non sono riuscito a trovarla, mi piacerebbe darci un occhiata se mi indicate dove posso trovarla. Comunque in questi giorni vi posso fare avere i spessori delle corde di ciascun coro con relative lunghezze magari vi sarà utile x riuscire a sviluppare qualche calcolo naturalmente nel limite possibile e comunque se con questi dati e fattibile. Ponticelli e tavola armonica sono apposto. Telaio in ghisa integro cosi come le caviglie e somiere. Grazie ancora cordiali saluti.

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Buongiorno ecco le lunghezze con relative diametri di la 3- la4- la5. Per correttezza ho preso le misure di entrabbi 3 corde ( la3 lunghezze 101- 99,7- 97,7:diametro 10,50) ( la4: 77,5-71,1-68,9: diametro 0,975) ( la5: 55,5 - 50,5- 48,2 : diametro 0,925... Lunghezze prese dalla caviglia al perno senza contare i giri alla caviglia che sarebbero circa 7,5 cm. Riporto pure tutti i diametri di tutte le corde bianche se potrebbe essere utile. Dal primo subito dopo quelle filate in rame al ultimo degli acuti. 1,100- 1,050- 1,050-1,000- 0,975- 0,975- 0,975- 0,925- 0,900- 0,875 - 0,850 - 0,825 - 0,800- 0,800. Quello che mi chiedo quale operazione bisogna fare con questi dati x capire a quanti kg sta la cordiera? Ciao Giovanni.

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