Frank Postato Maggio 31, 2016 Report Share Postato Maggio 31, 2016 http://www.raiscuola.rai.it/articoli/wilhelm-furtw%C3%A4ngler-la-lezione-interpretativa/5074/default.aspx “Ora: egli era sicuramente soggettivo nel far musica in quanto ogni battuta da lui scandita era mediata dalla sua sensibilità, sviluppata fino ad un'altezza straordinaria. Mai però in lui la SOGGETTIVITA' si è messa in mostra per amore di se stessa. Era invece disciplinata sulla rappresentazione dell'oggetto. Si trattava, per lui, di rianimare il momento soggettivo in quei testi nei quali esso si è insinuato e non di far emergere all'ascolto se stesso, la sua fortuita emozione individuale”[T.W. Adorno che parla di Furtwangler] Queste parole dovrebbero far riflettere sulla funzione e il valore degli interpreti. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Maggio 31, 2016 Report Share Postato Maggio 31, 2016 Io adoro Furtwagler quasi quanto adoro Fricsay. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
nancy Postato Giugno 1, 2016 Report Share Postato Giugno 1, 2016 il diktat dell'interprete: <<......suonare con personalità nel rispetto del compositore....>> - cit IO Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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