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Piano Concerto - Forum pianoforte

Arietta- Edvard Grieg- nuova versione


giovannip
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Direi che è decisamente migliore. Questa 'arietta' è un brano della raccolta dei pezzi lirici di Grieg e dev'essere molto cantabile. Adesso mi sembra che la voce della destra venga fuori molto bene, nell'altro sentivo attimi di indecisione, forse eri più portato a prestare attenzione alle note per non sbagliare e tralasciavi la cosa più importante. Ora tutto fluisce in modo più naturale ed il brano ha connotazioni liriche. Mi sembra un'ottima interpretazione, complimenti !

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Grazie Stefano un tuo commento è sempre molto gradito.Il più delle volte mi faccio prendere dall'ansia di pubblicare un brano pur sapendo che questo non è del tutto pronto.devo decidermi a prendermi il tempo che ci vuole prima di pubblicare un brano,ciò che per un vero pianista è facile, per me diventa una piccola montagna da scalare passo dopo passo prima di arrivare in cima.

P.s Ho deciso di iniziare a studiare il brano di Schumann op. 15 n°1 da te consigliato :)

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Sì anche io concordo sia per i complimenti a Giovanni e sia per il parere sull'interpretazione di horowitz..riesce a riproporre il tema con sfumature sempre diverse ed accattivanti....

 

Scusa stefano! Posso chiederti perché ti piace di più quella di 40 anni prima? Io preferisco l'altra...

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È vero le due versioni di horowitz sono entrambe belle!

Dico quello che mi viene da pensare sentendo il confronto con staier....chiaramente pensiero personale...

Staier restituisce al pezzo quello che poteva essere un primo significato dato da schumann...se non mi sbaglio inizialmente pensò a questi pezzi come "composizioni per bambini" poi modifico' il concetto in "reminiscenze di scene infantili".

Se le devo pensare come scene in cui la giocosita' domina allora staier mi piace di più perché la scelta di un tempo decisamente più allegro mette in risalto la circolarità del tema...come se si assistesse ad un gioco sulla giostra che si svolge in tempo reale. Viceversa se sono reminiscenze le scelte di horowitz sono più evocative e fedeli all'idea di nostalgico ricordo di un adulto.

Indipendentemente da questo di staier ho apprezzato molto l'importanza che da alla linea del basso!

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Senza dubbio una versione molto originale fuori dai soliti schemi.Se vedessimo il tutto dalla prospettiva  di un bambino l'idea di Staier sarebbe quella giusta.Comunque sia sono anch'io dell'idea che si trattano di reminescenze di un'adulto e come tali andrebbero suonate.

Detto questo quando decido quale brano studiare mi vado ad'ascoltare le versioni dei grandi pianisti, non per copiare questa o quell'altra versione, ma per carpirne il significato(quasi mai ci riesco :lol: )e in seguito farne una versione tutta mia.

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Bellissima l'arietta, Giovanni. Non ho ascoltato la prima versione e non l'ascolterò. Questa che hai eseguito è equilibratissima e piena di fresca musicalità! Non esageri in niente, come esige lo stile di questi pezzi deliziosi. Hai ricercato i colori più giusti e di gusto pur non rinunciando al rigore del tempo. Suono bellissimo:Bravissimo!!!!

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