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Piano Concerto - Forum pianoforte

Invito all'ascolto di "Logic Tune"


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Ciao a tutti,

vi invito all'ascolto di un breve brano musicale da me scritto e prodotto. Grazie per il vostro tempo e per i vostri (eventuali) commenti.

 

Forse potrebbe risultare un po' fuori tema perchè questo sito mi sembra più orientato alla musica classica ma conto sulla vostra comprensione.

 

 

--

alberto

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L'ho ascoltata con un auricolare (mono per giunta) perché sono al lavoro, quindi non posso pronunciarmi sulla qualità del mix. Musicalmente non mi è dispiaciuto. In ogni caso qui ascoltiamo tutti i tipi di musica anche se in linea di massima i nostri iscritti prediligono la classica. Puoi postare quello che vuoi... No problem 

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Ciao Simone,

 

ti ringrazio per l'ascolto in mono  :), una pratica che comunque ho visto più volte essere raccomandata per valutare la bontà di un mix anche se non so dirti esattamente il perché (andrò a recuperare la fonte).

 

A questo punto conto su un tuo ascolto in stereo.

 

--

alberto

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In "mono" avrei dovuto metterlo tra virgolette perché in realtà non era un ascolto mono ma con un solo auricolare che l'altro era rotto.  :lol:

L'ascolto in mono si fa per vedere se c'è cancellazione di segnale che avviene quando la correlazione di fase tende a valori negativi ovvero quando i segnali su canale destro e sinistro vanno verso la controfase. Comunque appena ho tempo di ascoltare in studio riuscirò a dirti meglio. 

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  • 2 weeks later...

L'audio è convincente, nonostante i soli 2 minuti direi che sei andato vicinissimo al limite ... ma sono arrivato alla fine.

 

Ha una sua gradevolezza nonostante sia molto ridondante..

 

Ciao Lupino,

 

grazie per l'ascolto anche se non sono del tutto convinto di aver capito il senso delle tue osservazioni: sembrerebbe che il brano sia troppo corto e, nonostante questo, con molte ripetizioni. E' così?

 

E poi mi piacerebbe sapere quale è il limite che ho quasi raggiunto  :D .

 

--

alberto

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Non troppo corto ma nonostante duri 2' ha raggiunto in fretta il MIO limite di sopportazione (diciamo al pelo, l'ho ascoltato tutto)... per cui non badare a me, siamo nella piena soggettività. Però chiedevi un pare e non mi sono sottratto.

 

Per spiegarmi meglio, mi capita che a volte ascolto un brano anche più lungo e poi mi viene da dire: "già finito?!"

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Ipotizzo che Lupino per limite intende proprio la ridondanza che ha percepito nell'ascoltare il pezzo.

Quel "ma sono arrivato alla fine" sottintende un filo di sarcasmo che riesco a percepire molto chiaramente. (non lo sto dicendo per fare polemica, ma sono incline ad analizzare il senso di quello che si vuole dire, magari non essendo proprio espliciti)

A me è parso abbastanza equilibrato, la durata non è eccessiva e scorre abbastanza.

Quello che non mi piace è la batteria, appare troppo morbida (tralasciando il lavoro che è possibile fare sui suoni ed eventualmente, in fase di mix) e un pò scontata ritmicamente.

Probabilmente un'introduzione più graduale farebbe percepire diversamente il pezzo,

Non è obbligatorio, questo è ovvio, ma solo una possibilità in più.

Perché questo titolo?

Te lo chiedo perché ho spesso dei problemi nel decidere il titolo di un pezzo e, tranne alcuni casi, decido in base alla sensazione avuta nel momento in cui l'ho pensato o facendo riferimento al periodo che sto vivendo oppure, in alternativa, basandomi anche sul tipo si sonorità che ricerco con specifici suoni.

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Non troppo corto ma nonostante duri 2' ha raggiunto in fretta il MIO limite di sopportazione (diciamo al pelo, l'ho ascoltato tutto)... per cui non badare a me, siamo nella piena soggettività. Però chiedevi un pare e non mi sono sottratto.

 

Per spiegarmi meglio, mi capita che a volte ascolto un brano anche più lungo e poi mi viene da dire: "già finito?!"

 

Ok, adesso ho la chiave di lettura per capire le tue valutazioni sulla durata dei brani  :D . Grazie e ciao.

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Ipotizzo che Lupino per limite intende proprio la ridondanza che ha percepito nell'ascoltare il pezzo.

Quel "ma sono arrivato alla fine" sottintende un filo di sarcasmo che riesco a percepire molto chiaramente. (non lo sto dicendo per fare polemica, ma sono incline ad analizzare il senso di quello che si vuole dire, magari non essendo proprio espliciti)

A me è parso abbastanza equilibrato, la durata non è eccessiva e scorre abbastanza.

Quello che non mi piace è la batteria, appare troppo morbida (tralasciando il lavoro che è possibile fare sui suoni ed eventualmente, in fase di mix) e un pò scontata ritmicamente.

Probabilmente un'introduzione più graduale farebbe percepire diversamente il pezzo,

Non è obbligatorio, questo è ovvio, ma solo una possibilità in più.

Perché questo titolo?

Te lo chiedo perché ho spesso dei problemi nel decidere il titolo di un pezzo e, tranne alcuni casi, decido in base alla sensazione avuta nel momento in cui l'ho pensato o facendo riferimento al periodo che sto vivendo oppure, in alternativa, basandomi anche sul tipo si sonorità che ricerco con specifici suoni.

 

Ciao Piccinesco,

 

grazie per l'ascolto e i commenti. Senz'altro il suono della batteria e i pattern sono migliorabili.

 

Per quanto riguarda l'inizio "non graduale" trovo interessante il tuo spunto di riflessione. In questo caso contavo sull'"effetto speciale" e la nota del pianoforte piuttosto profonda e immediata per catturare l'ascolto, proverò ad immaginare un inizio di tipo opposto, cioè graduale.

 

Devo ammettere che anche per me la scelta del titolo è (sempre) un problema, non mi vengono mai in mente idee buone e alla fine non sono mai contento. In questo caso era stato un amico a impormi l'inglese perché voleva pubblicare il brano in un CD (progetto naufragato) dove appunto tutti i titoli erano in inglese. Sul significato... diciamo che sono due parole che possono stare bene insieme.

 

--

alberto

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Vabbè, non devi per forza modificare la struttura del pezzo, deve convincere soprattutto te e poi gli altri.

Sentendo i suoni mi sembra quasi certo che tu abbia usato una tastiera e non un pc, di quale tastiera stiamo parlando?

Te lo chiedo anche perché per me si sta avvicinando il momento "del ritorno" alle origini, chiudo con il pc (che userò solo per le partiture e i mix) e torno a fare tutto con tastiere e registratore digitale a tracce.

Sono stanco dell'approccio alla musica per mezzo del mouse e comunque di usare il pc.

Tanto sarebbe come usare il sequencer di un sintetizzatore.

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Vabbè, non devi per forza modificare la struttura del pezzo, deve convincere soprattutto te e poi gli altri.

Sentendo i suoni mi sembra quasi certo che tu abbia usato una tastiera e non un pc, di quale tastiera stiamo parlando?

Te lo chiedo anche perché per me si sta avvicinando il momento "del ritorno" alle origini, chiudo con il pc (che userò solo per le partiture e i mix) e torno a fare tutto con tastiere e registratore digitale a tracce.

Sono stanco dell'approccio alla musica per mezzo del mouse e comunque di usare il pc.

Tanto sarebbe come usare il sequencer di un sintetizzatore.

 

Ciao Piccinesco,

 

stiamo parlando di una tastiera intesa come strumento musicale. Ne uso due (una pesata e una no ma con tanti controlli/manopole/ecc) collegate rispettivamente via MIDI e USB al PC.

 

Sul PC ho installato Cubase che uso per la registrazione delle tracce MIDI da cui poi ottengo quello audio, queste vengono "trattate" sempre dentro Cubase con qualche plugin.

 

Come fonte sonora uso qualche strumento VST e un expander vero e proprio.

 

Anch'io sono molto tentato di comprare un registratore multitraccia (così compatti e relativamente poco costosi... come si fa a resistere?) ma alla fine trovo il PC meno immediato ma più flessibile, perlomeno per quello che faccio io.

 

--

alberto

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Torno indietro Simò, sono stufo del pc e di averlo come bypass.

Tanto un registratore è come un sequencer di una tastiera, poi per anni ho usato il mouse per inserire le note nel piano roll.

Ho bisogno di interagire di più fisicamente e ho trovato una soluzione per preparare le partiture utilizzando una, al massimo due pagine.

Al solo pensiero già mi sento meglio.

Appena farò qualche pezzo in questa maniera lo pubblicherò.

L'altro ieri ho preso un campionatore (appositamente) hardware per preparare suoni percussivi.

Ne sento proprio la necessità.

Userò anche due vecchie tastierette per bambocci degli anni 80.

Un macello, ma renderà. (Y)

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Alberto, il pc è certamente più flessibile, è indubbio che a livello di velocità, multitasking e d memoria non c'è paragone con gli strumenti hardware, ma anche per il fatto che avrò assistito a decine di crash del pc in questi anni, mi sono stufato.

Poi provando le parti dei pezzi, l'approccio fisico è migliore, ma in ogni caso sto parlando di pezzi di musica elettronica (hip hop, genere per cui non ho il minimo interesse ma lo sto affrontando lo stesso), se dovessi affrontare la scrittura e la riproduzione di pezzi di musica sinfonica il discorso cambierebbe.

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