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Piano Concerto - Forum pianoforte

Opinioni discordanti su Giovanni Allevi


stefano
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Capisco ma si parlava non dell'uomo ma della sua musica, o sbaglio. Io Allevi non lo conosco e non mi permetto di giudicare. Dicevo che è la sua musica a non piacermi. Forse un giorno lo incontrassi forse potrò dire se mi piace se c'è empatia o no. Per quel che vedo in quel poco che ho visto e sentito non perdo tempo ad ascoltarlo preferisco fare e ascoltare altro. Ascolto comunque volentieri le altrui opinioni e le rispetto.

Caro Vantir,

apprezzo il tono più ragionevole del tuo argomento.

La mia opinione, personale e se vuoi discutibilissima, è che si continua a perpetrare contro Allevi una autentica operazione di marketing in negativo, che secondo me ha un preciso scopo. 

Viene dato del "pallone gonfiato" o del musicalmente incompetente, ad una personalità che, nel bene o nel male, sta scrivendo delle opere molto impegnative e coraggiose.

Me lo domando io, ma se lo chiede anche la casalinga di Voghera: i vari Muti, Pollini, Accardo, Ughi and co., cosa hanno composto di significativo? Hanno mai scritto un concerto per violino e orchestra o una cantata sacra?

Questo, a mio avviso, è un argomento che mette tutti a tacere.

Perché Muti deve ricorrere alla parola "canzonette" quando Allevi di canzone non ne ha mai scritta una?

Oppure devo pensare che nel caos della comunicazione, vale tutto e il contrario di tutto?

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Perché Muti deve ricorrere alla parola "canzonette" quando Allevi di canzone non ne ha mai scritta una?

 

Scusa, ma di canzonette ne ha scritte in quantità industriale. Grazie per il tentativo Pinksword (sei parente di Fiamma Iboni?) ma non lo dico io, lo dicono le note ;)

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Scusami Pink ma se pensi di difendere Allevi cercando di denigrare le immagini di "pietre miliari" della musica come Ughi, Pollini, Accardo e Muti allora veramente è inutile che stiamo qui a discutere perché non ho nessunissima voglia di scadere in discorsi il cui contenuto è ridicolo per definizione. 

 

Il punto su cui dobbiamo discutere secondo me è questo... Allevi sostiene di aver inventato un nuovo genere musicale: "La musica classica moderna". Secondo me, e non solo, lui compone musica Pop. Se messo vicino a Mozart, Beethoven, Bach, Allevi sparisce, ed è quello che sostengono Ughi, Muti e compagnia bella. Non bisogna essere compositori per esprimere un'opinione del genere. Io non sono uno Chef ma se mi danno un piatto cucinato da uno Chef posso dire se è buono oppure se mi fa schifo. Joe Bastianich non è uno Chef, è un ristoratore, ma in quanto esperto sicuramente ne capisce più lui di me in fatto di piatti. Qui il discorso è perfettamente analogo. Pollini non è un compositore ma non si può certo dire che non sia una persona estremamente dotta in fatto di musica, sicuramente molto più di me e di te, proprio come lo era Bastianich, parlando di cucina. 

 

Se voglio smontare l'opinione di Bastianich non posso dire che non capisce un c@@@o, perché non screditerei Bastianich ma passerei per co@@@@e io che l'ho detto. Allora o costruisco un discorso motivato da oggettività o che sia comunque persuasivo nella sua logica, un qualcosa che può farmi notare altri punti di vista, oppure mi limito a dire che Bastianich non capisce un c@@@o e faccio la figura del co@@@@e.

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Me lo domando io, ma se lo chiede anche la casalinga di Voghera: i vari Muti, Pollini, Accardo, Ughi and co., cosa hanno composto di significativo? Hanno mai scritto un concerto per violino e orchestra o una cantata sacra?

Questo, a mio avviso, è un argomento che mette tutti a tacere.

Francamente a me basta il mio parere, non ho bisogno di quello degli altri. Ho in catalogo opere ben più estese, significative e numerose di Allevi. Bel tentativo, ma un paio di rondini (bruttarelle e insignificanti, ovunque esse si siano viste) non fanno primavera. Resta uno che scrive musica pop, come dice Tiger lo dicono le note, non c'è bisogno di altro.

 

... cè poco da mettere a tacere. Forse te che sei la classica casalinga di voghera hai una visione distorta di quello che può essere significativo. Vendere dischi di musica pop è significativo di una cosa sola, se intendiamo la stessa cosa ... parliamo appunto di uno che scrive musica pop. Niente di male ;)

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ta scrivendo delle opere molto impegnative e coraggiose.

Praticamente un martire :)

Devo dire che questo arpeggio di do maggiore dell'inno della serie A l'ha proprio ucciso. Ma per favore, se per coraggio intendiamo quello di non vergognarsi, allora siamo d'accordo.

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Praticamente un martire :)

Devo dire che questo arpeggio di do maggiore dell'inno della serie A l'ha proprio ucciso. Ma per favore, se per coraggio intendiamo quello di non vergognarsi, allora siamo d'accordo.

 

 

Cosa avrebbe dovuto fare, una serie dodecafonica? :-)

E' vero che ognuno è libero di esprimere il proprio parere, nel rispetto della persona, ma analogamente, un compositore deve sentirsi libero di scrivere ciò che vuole, non trovi?

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Scusami Pink ma se pensi di difendere Allevi cercando di denigrare le immagini di "pietre miliari" della musica come Ughi, Pollini, Accardo e Muti allora veramente è inutile che stiamo qui a discutere perché non ho nessunissima voglia di scadere in discorsi il cui contenuto è ridicolo per definizione. 

 

Il punto su cui dobbiamo discutere secondo me è questo... Allevi sostiene di aver inventato un nuovo genere musicale: "La musica classica moderna". Secondo me, e non solo, lui compone musica Pop. Se messo vicino a Mozart, Beethoven, Bach, Allevi sparisce, ed è quello che sostengono Ughi, Muti e compagnia bella. Non bisogna essere compositori per esprimere un'opinione del genere. Io non sono uno Chef ma se mi danno un piatto cucinato da uno Chef posso dire se è buono oppure se mi fa schifo. Joe Bastianich non è uno Chef, è un ristoratore, ma in quanto esperto sicuramente ne capisce più lui di me in fatto di piatti. Qui il discorso è perfettamente analogo. Pollini non è un compositore ma non si può certo dire che non sia una persona estremamente dotta in fatto di musica, sicuramente molto più di me e di te, proprio come lo era Bastianich, parlando di cucina. 

 

Se voglio smontare l'opinione di Bastianich non posso dire che non capisce un c@@@o, perché non screditerei Bastianich ma passerei per co@@@@e io che l'ho detto. Allora o costruisco un discorso motivato da oggettività o che sia comunque persuasivo nella sua logica, un qualcosa che può farmi notare altri punti di vista, oppure mi limito a dire che Bastianich non capisce un c@@@o e faccio la figura del co@@@@e.

 

 

Non è mia intenzione denigrare il lavoro di grandissimi maestri.

Voglio solo far notare, ma credo sia chiaro a tutti, che l'esecutore ed il compositore siano due figure artistiche differenti.

E allora sono qui a chiedervi, secondo voi, il vero motivo di tanto accanimento mediatico.

A cui aggiungo una vera e propria campagna denigratoria operata a periodi alterni, da La Stampa di Torino e da Il Fatto Quotidiano….

 

Quando cerchiamo di sminuire l'operato di un altro, lo facciamo sempre per paura. Perché Allevi fa così paura?

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Che il compositore e l'esecutore siano due figure artistiche differenti è sicuro ma non è che uno fa il pasticcere e l'altro il meccanico...

 

Ecco il punto è proprio questo, io credo che Allevi non faccia paura a nessuno, piuttosto credo che faccia ribollire gli animi perché ha occupato immeritatamente posti che non gli spettano. Torno a dire... Vedi un esempio tra tanti il direttore d'orchestra al concerto di capodanno. 

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Che il compositore e l'esecutore siano due figure artistiche differenti è sicuro ma non è che uno fa il pasticcere e l'altro il meccanico...

 

Ecco il punto è proprio questo, io credo che Allevi non faccia paura a nessuno, piuttosto credo che faccia ribollire gli animi perché ha occupato immeritatamente posti che non gli spettano. Torno a dire... Vedi un esempio tra tanti il direttore d'orchestra al concerto di capodanno. 

 

The Simon,

prendo atto della tua idea. Dici "immeritatamente" eppure se osservi le cose da un altro punto di vista, Giovanni Allevi è l'esempio più trasparente che ci sia di meritocrazia nel mondo della musica. Scrive i suoi brani, li esegue o li dirige, il pubblico lo segue, stop.

Al Senato sarà stato invitato. Gli altri no?!

Secondo me il motivo del "ribollire" è un altro. E' inconcepibile che in un mondo fatto di raccomandazioni, pupilli, nepotismo, si sia fatto strada un signor nessuno, soltanto grazie alla sua arte.

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Che il compositore e l'esecutore siano due figure artistiche differenti è sicuro ma non è che uno fa il pasticcere e l'altro il meccanico...

 

 

E comunque no, sono molto più distanti di quanto si pensi. L'esecutore considera lo spartito come un "dato" indiscutibile. Il compositore deve indiscutibilmente stravolgerlo.

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Discutere sulla "classicità" è una contraddizione in termini. Non ha senso.

 

E sono molto spiacente che artisti del calibro di Ughi abbiano alimentato la fama di uno squalo del mercato musicale come Giovanni Allevi.

 

Perché è questo di cui stiamo parlando... Di un furbetto che ha saputo farsi un bel pò di denaro.

 

 

Se poi vogliamo parlare di "musica classica moderna" (terminologia idiota e de-pensante di per sé), ne facevano di più complessi come i Pink Floyd in trenta secondi (e senza volerla fare), che Allevi in venticinque interi album.

 

Aggiornatevi.

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The Simon,

prendo atto della tua idea. Dici "immeritatamente" eppure se osservi le cose da un altro punto di vista, Giovanni Allevi è l'esempio più trasparente che ci sia di meritocrazia nel mondo della musica. Scrive i suoi brani, li esegue o li dirige, il pubblico lo segue, stop.

Al Senato sarà stato invitato. Gli altri no?!

Secondo me il motivo del "ribollire" è un altro. E' inconcepibile che in un mondo fatto di raccomandazioni, pupilli, nepotismo, si sia fatto strada un signor nessuno, soltanto grazie alla sua arte.

 

Ma come si può parlare di "Esempio più trasparente che ci sia di meritocrazia nel mondo della musica", "farsi strada soltanto grazie alla propria arte" di uno che sta lì dove sta grazie a Jovanotti ? Che ragionamento è ?

Si può parlare di meritocrazia quando si parte da 0 e diventi qualcuno con le tue forze non con l'aiuto di altri, specialmente se questi altri sono già abbastanza affermati nel panorama musicale. Sono pronto a scommettere che se non avesse mai conosciuto Jovanotti non staremmo qui a parlare di lui. 

 

Che poi scriva i suoi brani e li esegua, felice per lui. Avrà la sua cerchia di persone che lo segue e va benissimo così, ma non puoi pretendere che da qui tutti dicano che Allevi è un fenomeno. 

 

Per il fatto che sia stato invitato, bisogna vedere da chi è stato invitato... Sai, quando si sceglie un premio Nobel le selezioni le fanno le più grandi menti al mondo. Se l'ha chiamato Razzi a dirigere l'orchestra in senato capisci bene che l'invito vale poco. Il punto è che lui non è un direttore d'orchestra ed è un lavoro che andava lasciato ai direttori. Anche questa è ulteriore propaganda d'immagine gratuita. 

 

 

 

Che il compositore e l'esecutore siano due figure artistiche differenti è sicuro ma non è che uno fa il pasticcere e l'altro il meccanico...

 

 

E comunque no, sono molto più distanti di quanto si pensi. L'esecutore considera lo spartito come un "dato" indiscutibile. Il compositore deve indiscutibilmente stravolgerlo.

 

Poi stai esprimendo dei pareri assurdi. Secondo te compositore ed esecutore sono molto più distanti di quanto si pensi ? Posso farti una domanda ? Sei una musicista ? Perché se mi dici che lo spartito per l'esecutore è un dato indiscutibile la prima cosa che mi viene in mente è che probabilmente non hai mai letto come si deve uno spartito. Il compositore dalla parte sua magari lo scrive, non lo stravolge, dal momento che è lui stesso a scriverlo. L'esecutore si deve occupare di ricostruire e spesso i compositori ascoltano gli esecutori suonare le loro opere senza fornire indicazioni, anche per valutare come l'esecutore intenda il proprio brano. Oltretutto ci sono delle regole da seguire, il compositore da delle indicazioni all'esecutore, ma alla fine tutto fa i conti con la propria sensibilità, la propria intelligenza e la capacità di estrapolare dalla carta le idee del compositore ecco perché da 200 anni si ascolta la nona sinfonia suonata da diverse orchestre dirette dai più disparati direttori d'orchestra. Se tutto fosse un "dato indiscutibile" tanto vale far suonare i computer.  

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Cosa avrebbe dovuto fare, una serie dodecafonica? :-)

E' vero che ognuno è libero di esprimere il proprio parere, nel rispetto della persona, ma analogamente, un compositore deve sentirsi libero di scrivere ciò che vuole, non trovi?

Guada, un arpeggio di do maggiore a 500 anni, una serie dodecafonica ne ha 100...a essere significativi e contemporanei non ci prendi proprio, eh? ;)

 

Ci mancherebbe che uno non possa fare quello che gli pare, ma non ci racconti la barzelletta. Scrive pop, buon per lui. Pensa che non è neanche significativo per il mondo pop, ci sono esempi migliori e arrivati almeno 40 anni fa. Incomparabile con la portata di gente come i Beatles o Lady Gaga; forse proprio su quest ultima avresti dovuto fare la tesi.

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Praticamente un martire :)

Devo dire che questo arpeggio di do maggiore dell'inno della serie A l'ha proprio ucciso. Ma per favore, se per coraggio intendiamo quello di non vergognarsi, allora siamo d'accordo.

Anche quest'altro dovrebbe vergognarsi per l'arpeggio di sol maggiore :D

 

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Riporto sempre la storia, e non le sue mille interpretazioni.

Quando Allevi fu pubblicato nel 1997, col suo primo album di pianoforte solo "13 dita" dall'etichetta Soleluna di Jovanotti, uscì completamente inosservato.

Molti anni dopo, il secondo album di Allevi "Composizioni" (Soleluna/Universal) decretò la fine della collaborazione con l'etichetta discografica di Jovanotti.

Fino a quel momento, nonostante due album di studio, Giovanni Allevi restava un perfetto sconosciuto.

Il successo internazionale è arrivato con una serie di concerti a partire dal Blue Note d New York nel 2005.

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Questo è per il buon TheSimon (non so fare il multiquota).

2008. Con Evolution Giovanni Allevi punta alla musica sinfonica e pubblica Evolution.

Va a dirigere la sua musica a Pechino, in un concerto per la tv cinese durante le Olimpiadi, e in Italia affronta l'Evolution Tour con l'Orchestra de I virtuosi italiani.

E' talmente grande il successo, tutte le date sold out, oltre alla novità di vedere  un compositore contemporaneo in jeans e converse dirigere la propria musica, che Giovanni Allevi viene invitato a tenere il Concerto di Natale in Senato.

Hanno fatto bene? Hanno fatto male? Ogni anno qualcuno viene invitato...

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