stefano Postato Febbraio 13, 2016 Report Share Postato Febbraio 13, 2016 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
suonolatromba Postato Febbraio 13, 2016 Report Share Postato Febbraio 13, 2016 boia, e l'adagio come lo fa?? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Febbraio 13, 2016 Report Share Postato Febbraio 13, 2016 boia, e l'adagio come lo fa?? bah.. neanche poi come ci si potrebbe immaginare. Vai al minuto 27' 33" : ci mette 23' 14" comunque ... una Nona di proporzioni mahleriane Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
RedScharlach Postato Febbraio 13, 2016 Report Share Postato Febbraio 13, 2016 Non è “uno” scherzo .... è LO scherzo della Nona Sinfonia!! 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Febbraio 15, 2016 Report Share Postato Febbraio 15, 2016 puahahahahahahahha Cobra.....la sua sinfonia dura quasi 2 ore.... una roba assurda Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ettore Postato Febbraio 15, 2016 Report Share Postato Febbraio 15, 2016 Celibidache gli fa una semplice... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Febbraio 15, 2016 Report Share Postato Febbraio 15, 2016 puahahahahahahahha Cobra..... . . . si può proprio definire un'esecuzione del . . . Cobra Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Febbraio 16, 2016 Report Share Postato Febbraio 16, 2016 . . . si può proprio definire un'esecuzione del . . . Cobra e che cobra!!!!!! molto luuuuuungo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
suonolatromba Postato Febbraio 17, 2016 Report Share Postato Febbraio 17, 2016 nei commenti c'è anche chi dice che finalmente qualcuno esegue Beethoven come si deve, figuriamoci 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Febbraio 17, 2016 Report Share Postato Febbraio 17, 2016 Soldi buttati via, mi chiedo seriamente quando si inizierà ad eseguire la musica dei vivi....io dico basta! Pur di differenziarsi si fanno cose improponibili. Non ci serve un'altra ennesima versione della nona di Beethoven, ci sono un sacco di belle e interessanti opere chiuse nei cassetti in attesa di essere eseguite; scusate ma mi sembra uno smacco gratuito. Riascoltatevi le versioni della nona che ci sono già, magari affiancando l'ascolto di opere inedite ... ammesso e non concesso di avere direttori artistici che dicano no a certi scempi ed imparino a sceglie in quello che di nuovo viene fatto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 Soldi buttati via, mi chiedo seriamente quando si inizierà ad eseguire la musica dei vivi....io dico basta! Pur di differenziarsi si fanno cose improponibili. Non ci serve un'altra ennesima versione della nona di Beethoven, ci sono un sacco di belle e interessanti opere chiuse nei cassetti in attesa di essere eseguite; scusate ma mi sembra uno smacco gratuito. Riascoltatevi le versioni della nona che ci sono già, magari affiancando l'ascolto di opere inedite ... ammesso e non concesso di avere direttori artistici che dicano no a certi scempi ed imparino a sceglie in quello che di nuovo viene fatto Scusami ma questo è un discorso veramente .... Se tu vuoi perorare la causa - giustissima per altro - di una maggiore esecuzione di musica nuova, non è questa la strada giusta e, credimi, fai solo del male alla tua causa. Una settimana fa ho assistito all'ennesima Nona al comunale di Bologna, Teatro completamente esaurito, gente che urlava come allo stadio. Emozione alle stelle. Io voglio ancora tante None così! E non si può chiedere di smettere di fare la Nona per fare altra musica. La gente vuole la Nona ed è giusto dargliela. Poi possiamo discutere sul come fare ad educare e ascoltare, gran parte di quella gente anche altra musica ... continuando però ad ascoltare anche la musica del passato. In realtà, le due cose non sono affatto in contrasto ma, anzi, devono essere coniugate e auspicate. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 No Daniele, la gente vuole la Nona e basta. Non l'ennesima versione della Nona Dubito riconoscerebbe le differenze fra Karajan e Muti. Per cui quando ci sono pochi soldi, meglio non sprecarli. Non è il pubblico a dover essere educato, ma i direttori artistici...che ormai si sono atrofizzati. Meglio suonare i Mozart di turno, così non si sbaglia. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 Allora chiariamo innanzi tutto chi è la gente. La gente che frequenta un teatro musicale è, in grandissima parte, composta da persone che ascoltano da sempre musica classica e che dunque sa distinguere un'esecuzione di Karajan da quella di Muti e sa scegliere - ognuno in base alle proprie valutazioni soggettive - chi gli piace di più e chi di meno. L'altra minima parte è composta dagli "occasionali" - chiamiamoli così - che sono attratti dall'evento perché magari c'è la Nona o Don Giovanni o, comunque musiche o opere che hanno un richiamo maggiore rispetto alla norma. Quello che è vero è che gran parte degli ascoltatori di musica classica digerisce malamente la musica "nuova". Ma questo, ripeto, è un altro discorso su cui si è discusso e si continuerà a discutere ma che sarebbe una follia pensare di risolvere eliminando il vecchio repertorio per proporre il nuovo. Ciò detto e venendo allo specifico di questa esecuzione della Nona. Io ho grosse difficoltà a pensare che un qualsiasi direttore che diriga una qualsiasi orchestra e che, dunque, ha comunque una cultura di sapere di ascolto di un certo tipo, possa imporre dei tempi così lenti. Se fossimo ai tempi dei giradischi, direi che è un 33 giri che è stato messo a 16. Non so se qualche buon tempone abbia potuto fare una cosa del genere scaricandola su You tube, ma il sospetto è forte. Poi chi ne sa più di me su queste cose, dica la sua. Nella storia dell'esecuzioni abbiamo visto interpretazioni più veloci e più lente e su questo nulla di nuovo o di eccezionale. Ora, senza volere scomodare i tempi metronomici assai veloci dettati dallo stesso Beethoven - che solo Chailly ha perfettamente rispettato per quel che mi consta - un'esecuzione di questo tipo - se reale e non artefatta - è assolutamente ridicola e non gioverebbe certo a questo direttore. Quanto alle scelte dei direttori artistici è sempre doveroso non scordare che un teatro dovrebbe chiudere il più possibile in pareggio e, soprattutto questo, è imprescindibile. E, come dicono a Bologna, le chiacchere son chiacchere e le tagliatelle si mangiano. A Bologna, per altro, quest'anno ad esempio sarà proposta la nuova opera di Sciarrino ... e altro ancora di assolutamente inedito. Dunque ... smettiamo di fasciarci la testa con frasi fatte e cominciamo a vedere il buono che c'è, nonostante tutto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 Non c'è bisogno di inventare molto, la storia ci mostra che in ogni epoca si suonava la musica dei vivi. Ebbene si, Mozart ma anche Salieri. Poi lasciamo al tempo di dare le sue ragioni Poi scopriamo che quelli più blasonati finiranno nel dimenticatoio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 La storia ci mostra che fino alla fino all'inizio dell'800, si eseguiva la musica contemporanea. Poi, per motivi storici e culturali, si è cominciata ad a affiancare, un po' alla volta, alla musica contemporanea anche la musica del passato. Nel Novecento l'ascolto della musica del passato ha surclassato quella contemporanea. Questo è quello, molto riassuntivamente, che ci dice la storia. I blasonati del passato che sono andati nel dimenticatoio, in buona parte lo meritano, ma forse per alcuni sarebbe opportuno rivedere, quanto meno, un po' le cose. Ma questo sarà così anche per i compositori attuali: solo chi merita non andrà nel dimenticatoio, e, questo, a prescindere dall'intensità degli ascolti attuali. 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Terenzio Postato Febbraio 18, 2016 Report Share Postato Febbraio 18, 2016 Con trenta anni di abbonamento ai concerti di Santa Cecilia posso aggiungere solo quello che ho visto: Primo tempo Mozart - Secondo tempo Beethoven = sala completamente esaurita Primo tempo un contemporaneo - Secondo tempo Beethoven = sala semivuota (qualcuno entra direttamente al secondo tempo) 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 ... beh, la Pausini fa sempre il pieno Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 > Primo tempo un contemporaneo - Secondo tempo Beethoven = sala semivuota (qualcuno entra direttamente al secondo tempo) Questo si può leggere in tanti modi. Idee? (Conseguenze?) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Questo si può leggere in tanti modi. Idee? (Conseguenze?)Potrei risponderti in modo pratoliniano: Costanza della ragione! In altre parole: non sempre - o necessariamente sempre - la ragione sta in quello che la gente vuole o desidera. E questo, sia ben chiaro ,è valido su tutti gli argomenti della nostra vita, a cominciare dalla politica. Io penso che si abbia un dovere, quanto meno di provare, ad abituare il pubblico della classica alla musica nuova colta e questo si può ottenere solo accostando il repertorio consolidato a musiche più recenti. La mia esperienza di semplice ascoltatore, mi dice che la costanza premia, appunto, la ragione. E dunque non bisogna demordere da questa strada. ps: Vorrei ricordarti Tiger, che qui si sta parlando di persone che ascoltano un certo tipo di musica almeno prevalentemente se non esclusivamente e cioè la musica che solitamente e impropriamente, definiamo classica. Ora, lo sappiamo tutti, non solo la Pausini ma sostanzialmente tutti i cantanti di musica leggera hanno un seguito ben maggiore di qualsiasi compositore o composizione del repertorio classico. Sostanzialmente si scopre l'acqua calda. Ma, ripeto qui parliamo di persone - e cioè una minoranza - che preferisce la classica alle altre muscihe 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Esatto Daniele, c'è a chi piace la musica leggera, chi la musica antica e oggi possiamo dire, chi piace la musica moderna. Ora il direttore artistico di un teatro cosa dovrebbe proporre? Ovviamente la musica che fa il pieno. Grazie Terenzio. Per cui la musica moderna è al di fuori del teatro Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Videoclip Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Per cui la musica moderna è al di fuori del teatro O in uno schermo televisivo o su un palco...rispettivamente musica da Film e Jazz (se ci dimentichiamo per un attimo della musica leggera) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Esatto Daniele, c'è a chi piace la musica leggera, chi la musica antica e oggi possiamo dire, chi piace la musica moderna. Ora il direttore artistico di un teatro cosa dovrebbe proporre? Ovviamente la musica che fa il pieno. Grazie Terenzio. Per cui la musica moderna è al di fuori del teatro Scusami, ma nel tuo ragionamento c'è qualcosa che non mi è chiaro: non ho ben capito cosa intendi tu per musica moderna. Comunque sia un direttore di un teatro votato alla musica classico-lirica-colta contemporanea, ha- come ho già scritto - purtroppo, un dovere legato al pareggio di bilancio. Questa è la spada di Damocle che inevitabilmente pende sulla sua testa, aldilà delle sue reali o presunte intenzioni. Fatto la tara di questo, mi sembra - e il Teatro di Bologna ne è un esempio - che oggi rispetto al passato, si cerchi di lanciare repertori più nuovi se non proprio contemporanei. L'anno scorso fra le altre cose c'è stato un bellissimo accostamento Nono/Beethoven. Quest'anno Sciarrino e altro ancora. Questo è sicuramente un primo passo verso un appropriamento di nuova musica di spazi classici. L'importante è perseverare e sperare che alla fine i conti tornino. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Cosa non è chiaro? Sarà mica musica moderna la musica ottocentesca. E devo dire che pure nono proprio moderno non lo è più da decenni. Questo non vuol dire che non ha valore...ma semplicemente è musica storicizzata. Il teatro segue i bilanci, per cui segue la platea, per cui non c'è spazio per la musica scritta dal 2000 in poi e ce n'è prochissimo per la musica scritta dal 1900 al 2000. Probabilmente ha ragione VideoClip. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 Guarda che io non penso che la musica dell'800 sia moderna. Il punto dell'incomprensione è semplicemente dovuta al fatto che tu hai introdotto nel discorso la Pausini e allora mi domandavo se per musica moderna intendessi, quella musica o, viceversa la musica colta di oggi e, tuttalpiù di ieri. Chiarito questo: io continuo a pensare che la strada giusta sia quella da me indicata. Poi va bene anche quello che dice Videoclip. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Febbraio 19, 2016 Report Share Postato Febbraio 19, 2016 La musica dell '800 è musica dell' '800, tant'è che non risponde più all'esigenza dell'uomo moderno ma ad un minuscolo sottinsieme di ascoltatori "affezionati" e nostalgici. (Discorso che vale ovviamente anche per la musica del '900). Non parliamo dell'opera, definitivamente morta e defunzionalizzata. Insomma, che non serve più ad aggregare (e stimolo per uscire di casa) ma al massimo a creare "dispute" sul WEB su chi ce l'ha più duro ... va beh! Altro discorso Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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