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Piano Concerto - Forum pianoforte

Vecchio pianoforte... peccato buttarlo...


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Ciao a tutti, sono nuovo del forum...

Mi hanno regalato un vecchio pianoforte, che sicuramente ha preso un sacco di umidità ed è rimasto inutilizzato per anni e anni... (lo buttavano)

Ho iniziato ad accordarlo e sembra tenga l'accordatura, mi piacerebbe farlo funzionare, non pretendo chissà che, semplicemente vorrei risolvere alcuni problemini.

Ho già fatto vedere le foto ad un tecnico e mi è stato detto che vista la meccanica a baionetta e l'umidità che ha preso non vale la pena sistemarlo.

Io però vorrei riuscire a farlo suonare, non mi interessa se bene o male, basterebbe che la meccanica ritorni...

Infatti il problema che ho è che con l'umidità i perni delle forcole sono diventati duri, i martelletti non ritornano o gli spingitori non tornano sotto l'effetto della molla

Come posso fare a migliorare l'attrito?

Poi mancano un sacco di feltri sotto i tasti, ma quello credo sia un problema da poco...

 

grazie a tutti anticipatamente e complimenti per il portale!!

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Ciao,

 

purtroppo l'umidità è il primo nemico del pianoforte!!

E' necessario fare una prima prova; anche se scordato, prova a fare un forte accordo e conta quanto dura il suono.

Il suono deve durare.

Se non durasse, significa che la tavola armonica a causa del tempo e dell'umidità ha un pò ceduto e quindi sarebbe un bel problema.

 

Se questo test ha dato buon esito, trova un tecnico che possa ripristinare i giusti valori d'attrito non solo per quei martelli che non tornano ma anche per gli altri.

 

I feltri sotto tasti saranno inseriti successivamente durante l'intervento di regolazione.

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Se ti avventuri nel provare tu a fare il lavoro può essere un buon esercizio, diversamente il tuo tecnico ti ha dato un buon consiglio a discapito del suo stesso lavoro... Non ne vale la pena.

 

Se vuoi provare a rimetterlo in funzione senza troppe pretese devi seguire l'iter descritto più e più volte in questo forum e anche descritto nella letteratura tecnica.

 

Buona fortuna.

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Puoi certamente provare come consiglia Giovanni. Comincia dalle cose più facili. Sostituire i perni di centro della meccanica non è facile e bisogna avere esperienza e la giusta attrezzatura. Non pensare di sostituire i feltri degli smorzatoi. Piuttosto regola la loro vicinanza alle corde in modo che non rimanga coda di suono. Buon lavoro

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Bene, ho iniziato...

 

Grazie per i consigli!

 

Ho smontato il tutto (numerando con una matita). Mi sono creato una limetta per i fori dei perni con una graffetta incisa con un tronchesino, e ho limato il cashmere dei fori delle forcole dei martelletti quel tanto di ripristinare il giusto attrito. Ora sto attendendo che mi forniscano i perni per gli spingitori e le tangenti in modo da sostituirli dopo che ho allargato leggermente i fori anche di quelli... 

I feltri degli smorzatori sono ok, sono quelli dei martelletti dove appoggia lo spingitore che dovro sostituire perchè sono marci. Inoltre mancano quasi tutti i feltri sotto i tasti (davanti e sul bilanciere), che sostituirò una volta che avrò la conferma che la meccanica sia sbloccata...

Probabilmente qualcuno di voi inorridirà vedendo il modo in cui tento di ripararlo, però come dicevo non ho grandi pretese...

 

vi terrò aggiornati...

 

Buona domenica!

 

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Ciao,

 

attenzione a procedere con estrema cautela per non limare troppo; dall'immagine non vedo bene lo strumento/lima usato.

Il perno va poi sostituito con uno maggiorato di 0,025 mm.

Ad operazione terminata, la forcella deve scendere dolcemente con il peso della vite.

 

All'inizio del post leggo che hai numerato. Bene.

L'ultima immagine (meccanica completamente smontata) mi fa chiederti:

hai numerato proprio tutto (martelli, tasti, cavalletti)?

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Ciao Pasqua80,

 

Sono d'accordo con Pianoaccordatore, l'ultima immagine mi lascia un po' perplesso se penso che io solo per cambiare i cordini sulla forcola della noce ho disposto i martelletti tutti in ordine numerico progressivo senza nemmeno mischiare le viti. Vedi il topic "Tutta colpa di quelle cordicelle".

Forse il mio è un eccesso maniacale, ma pensò che un po' di ordine non faccia male, anche se, come hai detto, non hai grandi pretese.

Buon lavoro, continua a documentare con foto il lavoro, è molto interessante.

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Bravo magnalf, in queste fasi di lavorazione è molto meglio essere pignoli e attenti più del solito.

 

È molto meglio alesare diverse volte la boccola in piccole quantità, piuttosto di alesare troppo e dover rifare del tutto la boccola sulla forcola perchè si è alesato troppo.
 
Una forcola della noce del martello non dovrebbe calare sotto il proprio peso, ma dovrebbe muoversi sotto il peso della vite della forcola.
Un altro modo per effettuare questo test è di tenere la forcola in una mano con il martello (o la noce ed il martello) pendenti verso il basso, alzare il martello da un lato con l’altra mano, rilasciarlo, e contare quante volte oscilla avanti e indietro, contando “avanti” come uno, “indietro” come due; il martello dovrebbe oscillare cinque o sei volte prima di fermarsi.
 
Un montante, con la molla rimossa, dovrebbe muoversi sotto il proprio peso quando si piega il cavalletto con delicatezza in avanti e indietro.
Una forcola del cavalletto dovrebbe invece essere un po’ più salda, e dovrebbe sostenere appena il peso della vite della forcola fino a che si batte il cavalletto sul
lato, facendo muovere leggermente la forcola.
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  • 2 months later...

Aggiornamento...

dopo 3 settimane che lo accordato e riaccordato mi accorgo che non tiene l'accordatura... in effetti molte caviglie sono talmente molli che non c'è verso di farle rimanere accordate (perdono anche 1 o 2 note...)

Con estremo dispiacere sto iniziando con una conversione acustico/digitale. ho smontato l'arpa e tutto quel che non serviva, ora lo sto stuccando e poi installerò un piano digitale. 

Nonostante abbia trovato qualche progetto qua e là per la rete di gente che ha inserito il piano digitale in un mobile di piano acustico voglio fare qualcosa di più appagante esteticamente.

Ho scelto un piano digitale molto semplice (anche perchè il budget che ho è limitato). Ho scelto lo Yamaha p-45 per 3 motivi: 

il prezzo (399)

la semplicità: non dispone di display o eccessivi pulsanti

la costruzione

 

Infatti questo digitale ha un blocco interno con il sistema di tasti che mi permetterà di toglierlo dal guscio superiore e inferiore ed installarlo nel mobile senza modificare l'estetica. Con le dovute modifiche dovrei riuscire a installare la tastiera al posto della vecchia, facendo sembrare il pianoforte un "vero acustico".

Vi terrò aggiornati!

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l'amplificazione interna dello yamaha p45 è pessima... due speaker da 6w di cartone... Infatti in cuffia suona bene, ma da solo fa abbastanza schifo... dovrò aggiungere un paio di casse amplificate o qualcosa di simile sempre dentro al mobile... al momento sto sempre lavorando alla tastiera...

vi aggiornerò

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Se vuoi un'idea, io l'amplificazione la farei in questo modo...

Dal momento che gli spessori della tavola armonica non dovrebbero essere omogenei ma calcolati in base alla posizione del ponticello ed alle frequenze da raggruppare, io mi dividerei alcune zone della tavola armonica per bande di frequenza e metterei un altoparlante per ogni banda. Es. dai 20 hz ai 100hz poi dai 100 ai 200, dai 200 ai 400, dai 400 agli 800 e così via. Puoi scegliere degli altroparlanti via via più piccoli procedendo verso gli acuti e puoi realizzare dei filtri crossover. In questo modo posizionando questi altroparlanti sulla linea del ponticello potresti sfruttare la tavola armonica per raggruppare le frequenze per la quale questa era stata progettata ed anche la diffusione del suono all'esterno potrebbe assomigliare di più a quella di un piano acustico, certamente di più rispetto al posizionare due casse stereo dentro al piano. Di buono con l'utilizzo dei crossover c'è anche la spazializzazione del suono (fedele a quella del pianoforte acustico): bassi a sinistra, medi al centro e acuti a destra.

 

A seconda del numero di casse che deciderai di mettere dovrai tener conto dell'impedenza totale (considerando anche quella dei filtri). Però secondo me potrebbe essere un bel progettino per un ibrido analogico-digitale.

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  • 2 weeks later...

Eccoci a buon punto. Tutto verniciato, la tastiera è incassata, i feltri rifatti, gli ottoni lucidati, la pedaliera è elettrificata...

Manca solo l'amplificazione e qualche dettaglio.

Probabilmente installerò un impianto 5.1 all'interno, con il sub a sinistra  e le casse disposte due ogni lato, due poco sotto la tastiera e due ad altezza orecchio, e una centrale...

Fatemi sapere che ve ne sembra

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In realtà il colore è stata una scelta voluta e a me piace molto... perchè il nero mi sembrava troppo classico e in un salotto arredato moderno mi sembra lo renda un po' più particolare (visto poi lo stile che il piano ha)...

 

tralaltro qualcuno di voi riesce a stimare il periodo di questo piano? 

 

ciao!

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Senza la marca difficile datarlo, potrebbe essere dei primi 900 anche se certi costruttori sono andati avanti con la meccanica a baionetta fino agli anni '40.

È la tipologia di telaio che mi fa pensare ad una impostazione dei primi 900.

 

Io lo avrei restaurato, trasformando la meccanica a baionetta in meccanica scoperta. Sarebbe stato un passatempo più interessante vista la buona manualità, peccato.

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Sull'arpa c'è scritto HB, nientaltro da nessuna parte... Ho trovato un paio di crepe nella tavola armonica anche, deve aver preso un sacco di umidità, molte parti di impiallacciatura del mobile erano staccate, in più era da ricavigliare, mi sarebbe costato di più che comprare un piano nuovo... inoltre se di elettronica e falegnameria me la cavo, come restauratore di pianoforti credo ci voglia una buona esperienza per riuscire ad arrivare ad un risultato...

Quindi tutto sommato la conversione in digitale mi permette di avere un piano acustico in salotto e di poterlo suonare ad un costo di 399 del P45 più un centinaio di euro tra vernici stucco, viti, e feltri...

 

Oltretutto in rete non ho trovato precedenti di questo tipo di lavoro (solo qualcuno che ci ha appoggiato dentro una tastiera...)

 

Appena concludo con l'amplificazione vi aggiorno... 

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