fjazz Postato Agosto 5, 2015 Report Share Postato Agosto 5, 2015 Ciao, studio da un bel po' di anni improvvisazione e armonia jazz, vorrei studiare l'improvvisazione a più voci e da amante del contrappunto barocco ho pensato di prendere spunto da li. Specialmente quando leggo dei brani classici semplici, a due voci, rimango sbalordito dalla genialità delle due linee melodiche, così semplici (2 sole note simultanee) e così perfette. Mi sono chiesto quindi come l'improvvisatore "contrappuntistico" ragiona. Sto leggendo anche delle tecniche di contrappunto ma al di la delle varie regole, come melodia e armonia vengono pensate? Si parte certo da un'idea melodica e poi? Qualcuno sa darmi dei consigli o conosce metodi o anche insegnanti? Nel frattempo procedo con il fai da te, ovvero analizzando armonicamente i brani che mi piacciono! Vi ringrazio! Ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Agosto 5, 2015 Report Share Postato Agosto 5, 2015 Il contrappunto funziona su poche ma difficili regole: - imitazione - parti cantabili - sviluppo strategico dei pattern ritmico melodici Non so di dove sei ma nel forum ci sono parecchi cresciuti a pane e contrappunto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
fjazz Postato Agosto 5, 2015 Autore Report Share Postato Agosto 5, 2015 Grazie per la risposta! Attendo altri consigli Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Organista94 Postato Agosto 6, 2015 Report Share Postato Agosto 6, 2015 Il fatto è che se la strada è il contrappunto a fare da padrone è la melodia; per questo, nonostante si tratti di contrappunto armonico si dovrebbe pensare prima agli aspetti melodici. Un grande maestro (visto che citi il barocco) era Bach. LMa passerei da Brahms e Franck. Addirittura ci sono bravi jazzisti che si sono misurati con la fuga. Per l' improvvisazione serve molto studio analitico, se serve passare anche dalla carta, e poi tanta pratica allo strumento Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
fjazz Postato Agosto 6, 2015 Autore Report Share Postato Agosto 6, 2015 Grazie per la risposta. Bach ovviamente è da ascoltare ed analizzare, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di chiedere come pensava Bach, semplicemente era fuori dal comune, un genio. La mia domanda, molto probabilmente posta anche in malo modo, è rivolta a chi improvvisa con questa tecnica o quanto meno con quest'intenzione e chiedere qual'è l'approccio migliore per pensare. Nel jazz tradizionale si parte studiando le scale, i modi, accordi, voicing, armonizzazioni, ecc, ma alla base c'è una struttura armonica. Diciamo che non basta una vita per approfondire anche solo uno di quegli argomenti e quindi il fatto di improvvisare a più voci non si presenta come una parte fondamentale per lo studio del jazz (se non ad alti livelli ovviamente). In effetti non è che ci voglio passare una vita ad improvvisare in contrappunto, ma qualche mese lo dedico volentieri, è anche un modo per analizzare delle belle composizioni ed apprezzarle ancora di più! Diciamo che un bravo organista dovrebbe saper improvvisare in questo modo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
fjazz Postato Agosto 6, 2015 Autore Report Share Postato Agosto 6, 2015 p.s. sto leggendo e analizzando anche Luigi Bottazzo....fantastico! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Agosto 9, 2015 Report Share Postato Agosto 9, 2015 Nel testo di Giancarlo Gazzaniga trovi cenni sull' utilizzo del contrappunto negli arrangiamenti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Agosto 9, 2015 Report Share Postato Agosto 9, 2015 Nel testo di Giancarlo Gazzani trovi cenni sull' utilizzo del contrappunto negli arrangiamenti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Agosto 15, 2015 Report Share Postato Agosto 15, 2015 Ciao anche a me piace tanto il contrappunto, ma al momento non mi ci posso dedicare perchè sto studiando armonia classica e molte cose non mi sono ancora tanto chiare e quindi tutto il tempo lo dedico all'apprendimento dello strumento, allo studio della teoria e dell'armonia, in più vado anche a scuola sto messo male con il tempo. Posso consigliarti alcuni trattati che mi hanno consigliato se ti fa piacere Il contrappunto di Salzer Schachter Il trattato di contrappunto e fuga di Dubois Il manuale di Walter Piston che è fatto molto bene, in più presenta molti esempi e ci sono tanti esercizi, però se prendi questo libro avrai forse bisogno dell'aiuto di un insegnante per alcune spiegazioni (soprattutto per i capitoli più difficili). Il bello di questo manuale è che si occupa di contrappunto e composizione, che forse è quello che più vuoi te Spero di esserti stato utile Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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