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Piano Concerto - Forum pianoforte

Pianoforte a coda: difficoltà ad eseguire i pp


DarioM
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Buongiorno a tutti,

mi sono appena iscritto al forum dopo aver seguito con attenzione i video sulla meccanica e le regolazioni del pianoforte, per i quali vi faccio i miei complimenti.

 

Ho iniziato a suonare il pianoforte a 9 anni (ora ne ho 42), e l'ho sempre costantemente suonato, anche se non è il mio lavoro... ma è la mia più grande passione!

 

Ho sempre avuto un pianoforte verticale (l'ultimo un Petrof P131), e ora ho da poco acquistato un pianoforte a coda, un Feurich P178 nuovo. So che è prodotto in Cina, ma mi è sembrato meglio dei vari Yamaha "rigenerati" e altri usati che ho avuto modo di provare, e quindi per il budget che avevo mi è parsa la scelta migliore. Inoltre il fatto che la messa a punto e le regolazioni vengano fatte dalla Feurich in Austria/Germania mi è sembrata una garanzia di qualità e di serietà del costruttore.

 

Adesso che è a casa e lo suono da una decina di giorni, ho constatato un'estrema difficoltà ad eseguire i p e pp, soprattutto nei passaggi veloci. Ho pensato a varie possibili spiegazioni, 

- carenza nella regolazione meccanica;

- acustica dell'ambiente (molto più piccolo del salone del negozio in cui l'avevo provato);

- la mia abitudine a suonare un pianoforte verticale;

- perdita di accordatura (per cui il suono è meno preciso e meno uniforme, e questo nei pp emerge maggiormente... potrebbe essere?);

- limite del pianoforte (spero di no, pur sapendo che non si tratta di un pianoforte di fascia alta).

 

Volevo sapere se le spiegazioni elencate sono tutte plausibili, e se ce ne possono essere altre.

Vi chiedo inoltre se potete suggerirmi alcune verifiche o test specifici da fare per capire se c'è effettivamente un problema, in modo da sottoporlo al tecnico del negozio quando verrà a fare la prima accordatura (tra 1-2 mesi).

 

Grazie, e buona giornata!

Dario

 

 

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Caro Dario, un famoso comico diceva "...la seconda che hai detto!"...invece..devo rettificare è "la prima che hai detto". La errata regolazione, unita alla mancanza di intonazione dei martelli( che deve essere rigorosamente preceduta da una accordatura!!!!!) sono le cause di questo tuo disagio. Il Tecnico che chiamerai deve essere bravo.....attenzione all'intervento di intonazione che è piuttosto difficile e, soprattutto.....irreversibile se eseguito in modo profondo e  non adeguato. Il bilanciamento tra bassi e acuti deve essere giusto. I bassi estremi e gli acuti estremi devono essere lasciati abbastanza brillanti. I bassi devono essere morbidi, ma chiari e la zona cantabile deve uscire senza fatica. Dopo una buona intonazione, un buono strumento ( e il tuo lo è!) deve essere capace di offrire al pianista la possibilità di passare dal più dolce pp al più aggressivo ff. Ovviamente il pp non è possibile eseguirlo se la regolazione è sbagliata. Il fatto che sia stato consegnato un pianoforte nuovo senza essere stato ben "preparato" non mi sorprende...ma deve essere un campanello di allarme per la scelta di un Tecnico di fiducia che segua con competenza in futuro il tuo strumento. Se guardi i miei video tutorial potrai ascoltare e vedere indicazioni su questi interventi. Ci dovrebbero essere anche degli articoli miei pubblicati sul sito. Spero di esserti stato utile. Buona Musica

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Buongiorno Paolo,

ti ringrazio per la risposta tempestiva!

Mi rimane ancora un dubbio: è normale che un pianoforte nuovo richieda un lavoro di intonazione? Pensavo infatti che l'intonazione venisse eseguita in fabbrica, e che fosse necessario suonarlo per un certo tempo, almeno qualche mese, prima che il feltro dei martelli si comprima al punto da richiedere un'intonazione.

Per completezza, il negoziante (e si tratta di uno dei più seri della mia zona) mi ha detto che il pianoforte era preparato al 90%, ed il resto della preparazione verrà fatto durante la prima accordatura, in modo che nel frattempo il pianoforte si adatti al nuovo ambiente.

Per quanto riguarda il tecnico competente, immagino che sarà una ricerca ardua... ma necessaria!

Ho già seguito molto attentamente i tuoi video sulla regolazione della meccanica, li ho trovati molto chiari ed esaustivi; e concordo sul fatto che un pianista che voglia affinare il suo modo di suonare, e che voglia "tirare fuori" il massimo dal suo pianoforte, debba conoscere bene tutti questi aspetti.

Buona serata

Dario

 

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Grazie. Il commerciante dice molte cose. Il fatto è che la regolazione richiede tempo e precisione. L'intonazione può essere facilmente persa perché questi pianoforti sono in negozio alla portata di tutti e poi la Casa lascia un grande margine di intervento sulle nuove martelliere, che vengono sempre più impregnate ( quindi abbastanza dure e brillanti). Che sia preparato nell'ambiente di ascolto al quale è destinato va bene, purché non sia un ripiego ....per intervenire con superficialità. Un buon tecnico perderà intorno al tuo pianoforte diverse ore.

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